Barcellona: frasi, citazioni e aforismi della perla della Catalogna

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Mare, arte, cultura, svago, buona cucina… E ancora: storia, divertimento, attrazioni… In una parola Barcellona. Il capoluogo della Catalogna è una delle città più incantevoli e visitate della Spagna, nonché la seconda più popolata, con 1.620.343 abitanti, seconda solo alla capitale Madrid.

Ricca di monumenti, e di preziosità urbanistiche e architettoniche, è uno dei centri più amati dai turisti di tutto il mondo.

Di seguito è stata stilata una lista di frasi celebri su Barcellona.

Il panorama di Barcellona è ricco di contrasti.
(Helmuth Bischoff)

Ci sono città antiche, moderne, morte, sepolte e ritrovate. E poi c’è Barcellona che è vita!
(Paquita)

Colore, è il colore che fa la differenza a Barcellona. E il colore non è poco per una città, è la sua anima.
(Tom Gore)

Barcellona è una dannata girandola di anime provenienti da chissà dove che danzano all’unisono.
(Gary Stone)

Niente a che vedere con la Spagna andalusa, solare e sensuale.
(Fabrizio Finetti)

Fine lavori della Sagrada Familia? Il mio cliente non ha alcuna fretta. Dio ha tutto il tempo del mondo.
(Antoni Gaudí)

Ogni volta che entro nel recinto della Sagrada Familìa provo la stessa sensazione di uscire dal tempo…
(Joan Maragall)

Barcellona ti entra nel sangue e ti ruba l’anima
(Carlos Ruiz Zafón)

Barcellona è una delle mie città preferite. La moda e le persone sono così fresche.
(Leigh Lezark)

Ho scritto ogni giorno dai 12 ai 20 anni, quando ho smesso perché sono andato a Barcellona, dove la vita era troppo emozionante per scrivere.
(Colm Toibin)

Barcellona è una città molto antica dove si può sentire il peso della storia, senza per questo essere ossessionati dalla storia.
(Carlos Ruiz Zafon)

Barcellona è una delle città migliori al mondo. La adoro. Adoro Big Sur; è bellissima e l’esperienza è terapeutica.
(Meghan Markle)

Il lavoro non può superare quello divino, quindi la Sagrada Familia sarà alta 170 metri, tre metri meno dell’altezza della collina di Montjuïc.
(Antoni Gaudí)

Considero le città come organismi, come esseri viventi. Per me, Madrid è un uomo e Barcellona è una donna. Ed è una donna estremamente presuntuosa.
(Carlos Ruiz Zafón)

È sempre difficile farlo capire, e non so perché, ma nessuno di noi vorrebbe muoversi da Barcellona: c’è un mix di gratitudine, vita serena e calcio competitivo che ci fa sventolare come tante bandiere.
(Andrés Iniesta)

Barcellona è la più grande città d’Europa che non sia capitale di uno Stato; Barcellona è una bizzarrìa europea, cosa che di per sé rende ragione di una storia bizzarra.
(Guillem Martínez)

Barcellona è un concetto chiaro. Barcellona è tutto quello che trovi attraversando Barcellona fino a quando arrivi in un altro comune e il vigile che ti multa ha lo stemma diverso sul braccio.
(Ramòn Chao e Ignacio Ramonet)

Avrete difficoltà nel trovare qualsiasi cosa che sia meglio di Barcellona per il cibo, oltre ad essere il fulcro di tutto. Se dovessi scegliere se morire a Barcellona o a San Sebastian, probabilmente sceglierei Barcellona.
(Anthony Bourdain)

Città delle meraviglie, della modernità (architettura e disegno), della tradizione rivoluzionaria (‘rosa di fuoco’), dei bottegai, dei commercianti, degli artisti, degli scienziati, degli immigranti, di tutti quelli che amano lo sforzo, il lavoro, la creazione e, discretamente, la bella vita.
(Valentí Gómez i Oliver)

Fiore tra le belle città del mondo, onore di Spagna, timore e spavento di dichiarati e nascosti nemici, regalo e delizia dei suoi abitanti, rifugio per gli stranieri, esempio di lealtà e soddisfazione di tutto ciò che una grande, famosa ricca e ben fondata città può chiedere a un discreto e curioso desiderio
(Miguel de Cervantes su Barcellona nel Don Chisciotte)

Barcellona è un città in cui i sapidi odori della cugina spagnola si mischiano a quelli delle diverse razze degli uomini venuti dal mare, in particolare dal continente africano. Gli odori di Barcellona, i suoi profumi, gli aromi della sua cucina, delle spezie, dello zafferano, del pepe, dei fasci di cannella. Odori coloniali come quando inaspettatamente trovi sulla strada uno spaccio di pimientos, intatto nell’arredo e nella struttura del secolo scorso, interno scuro e buio, pavimento sterrato, grandi sacchi di juta pieni di spezie di ogni colore: gialli purissimi, rossi, arancione…
(Pier Vittorio Tondelli)