Bertolt Brecht, le frasi celebri del poeta tedesco

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Bertolt Brecht è stato un celebre poeta, regista e drammaturgo tedesco, naturalizzato austriaco, vissuto tra il 1898 e il 1956. Nel 1928, l’autore firmò L’opera dei tre soldi che diventò il maggior successo teatrale della Repubblica di Weimar. In seguito, per sfuggire all’ascesa del nazismo di Adolf Hitler, Brecht lasciò la Germania.

Le sue opere e il suo pensiero hanno profondamente influenzato la cultura del suo tempo e non solo. Grazie a lui, lo spettatore diventa parte attiva della rappresentazione teatrale ed è spinto a riflettere su temi importanti come l’orrore della guerra.

In questa pagina è stato stilato un ricco elenco con le frasi e le citazioni più belle tratte dalle opere di Bertolt Brecht.

Quando l’ingiustizia diventa legge, la resistenza diventa dovere.

Cos’è rapinare una banca a paragone del fondare una banca?

Tutti a dire della rabbia del fiume in piena e nessuno della violenza degli argini che lo costringono.

Vi sono alcune cose – poche! – capaci di commuovere l’uomo, ma il male è che, se le usate di frequente, perdono il loro effetto.

Aiuta te, aiutando noi: applica la solidarietà!

Sventurata la terra che ha bisogno d’eroi.

Molti giudici sono incorruttibili, nulla può indurli a fare giustizia.

Tutte le arti contribuiscono all’arte più grande di tutte: quella di vivere.

La pace è solo disordine; non c’è che la guerra per metter ordine. In tempo di pace, l’umanità cresce in modo incontrollato.

Molti che non hanno diviso la fortuna del potente, spesso dividono la sua sfortuna.

Molti di coloro che sono perseguitati perdono la facoltà di riconoscere i propri difetti.

Ogni mattino, per guadagnarmi il pane, vo al mercato dove si comprano menzogne. Pieno di speranza mi metto in fila fra i venditori.

Per l’arte essere apartitica significa semplicemente essere del partito dominante.

Per essere creativi non bisogna partire dalle buone vecchie cose, bensì dalle cattive cose nuove.

Quanto agli oppositori di Stalin, più sono innocenti, più meritano di essere fucilati.

Solo la violenza può servire dove regna la violenza.

Rivoltatela come più vi pare, prima viene lo stomaco, poi viene la morale.

Sto lavorando duro per preparare il mio prossimo errore.

La verità è figlia del tempo, non dell’autorità.

Chi non conosce la verità è uno sciocco, ma chi, conoscendola, la chiama bugia, è un delinquente.

Ciò che oggi scriviamo sulla lavagna, domani lo cancelleremo.

Tra le cose sicure, la più sicura è il dubbio.

Se non si osa nulla non si può neppure vincere nulla.

L’arte non è uno specchio per riflettere la realtà, ma un martello con cui darle forma.

Durante i miei nove anni di scuole superiori non sono mai riuscito ad insegnare niente ai miei professori.

Volete giustizia, ma cosa pagate? Quando andate dal macellaio sapete di dover pagare, ma dal giudice ci andate come si va a un banchetto funebre.

Il disordine ha già salvato la vita a migliaia di individui. In guerra basta spesso la più piccola deviazione da un ordine per portare in salvo la pelle.

Quando chi sta in alto parla di pace, la gente comune sa, che ci sarà la guerra. Quando chi sta in alto maledice la guerra, le cartoline precetto sono già compilate.

Il mondo non viene spiegato già con lo spiegarlo? No. La maggior parte delle spiegazioni sono giustificazioni. Dominio popolare significa dominio degli argomenti. Il pensiero sorge dopo delle difficoltà e precede l’azione.

Qui a Monaco di Baviera c’è l’Oktoberfest, chioschi con birra, clown, numeri da circo, concerto! Si va su giostre che ti catapultano nel vuoto. Dondolare grazie alla forza dei propri muscoli. È una tale noia.

Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono gli indispensabili.