Bruce Lee: frasi e insegnamenti del Piccolo Drago

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Bruce Lee è nato a San Francisco il 27 novembre 1940 ed è stato un attore, artista marziale, filosofo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico hongkonghese. Da critici ed esperti è ritenuto uno dei più importanti e influenti artisti marziali di sempre. Anche il suo impatto sul grande schermo è stato enorme, poiché per la prima volta mostrò al cinema le arti marziali non in senso teatrale, bensì realistico. Morì a Hong Kong il 20 luglio 1973, a soli 32 anni.

Di seguito è presentato un elenco di frasi di Bruce Lee, l’inventore del Jeet Kune Do.

Sapere non basta: dobbiamo applicare ciò che sappiamo. Volere non basta: dobbiamo agire.

Svuota la tua mente. Sii senza limiti, senza forma, come l’acqua. Sii acqua, amico mio.

Non sono uno di quelli che non credono all’amore a prima vista, ma preferisco sempre dare una seconda occhiata.

Le teste vuote hanno la lingua lunga e, di solito, coloro che attaccano con la lingua si difendono con i piedi.

In ogni ardente desiderio conta più il desiderio della cosa desiderata.

Il pessimismo spunta le armi di cui hai bisogno per vincere.

L’incapacità di adattamento conduce alla distruzione.

Non bevo e non fumo, perché spesso tali attività sono insensate.

Al diavolo le opinioni e i metodi convenzionali.

La coltivazione di sé rende grandi gli uomini.

Non esiste un metodo per arrivare alla realtà.

Tutte le forme di conoscenza portano alla conoscenza di se stessi.

La mia forza viene dall’addome. È il centro di gravità e la sorgente della vera potenza.

Conoscere sé stessi è studiarsi mentre si agisce con l’altro.

Nessuno può farti del male, a meno che non sia tu a consentirglielo.

La libertà risiede nella comprensione di se stessi, di momento in momento.

Io rispetto la fede ma è il dubbio che ti educa.

In combattimento, le ginocchia e le tibie sono le parti più deboli.

Le tecniche da sole non sono di nessuna utilità se non le sosterrete con la forza e la flessibilità.

Mi rilasso finché devo usare tutti i muscoli del mio corpo e poi concentro tutta la forza nel mio pugno.

Soprattutto, non truffate in nessun esercizio; usate il peso che riuscite a maneggiare senza sforzo eccessivo.

L’arte marziale, così come qualsiasi altra arte, è un’illimitata espressione atletica di un’anima individuale.

L’essenziale è fare le cose, non i risultati di esse. Non esistono attori, solo l’azione, come non esiste un soggetto che sperimenta, ma solo l’esperienza.

Quando si raggiunge la maturità in quest’arte, si avrà una forma senza forma. È come il ghiaccio che si dissolve nell’acqua. Quando non si ha una forma, si può avere qualsiasi forma; quando non si ha uno stile, si può avere qualsiasi stile.

La mente intelligente è una mente curiosa: non è soddisfatta delle spiegazioni né dalle conclusioni, e non si abbandona alla fede, perché anche la fede è una forma di conclusione.

La saggezza non consiste nel cercare di strappare il bene dal male, ma nell’imparare a “cavalcare” entrambi, proprio come un tappo di sughero si adatta alla cresta e al solco dell’onda.

Pensi che un combattimento sia un solo colpo? Un calcio? Finché non sei in grado di eseguire combinazioni insieme senza neanche pensarci, finché non capisci come tenerti in movimento e come avere resistenza, assumi una guardia del corpo o conduci una vita più pacifica.

Le sei infermità [di un eccesso di autocoscienza] sono:
il desiderio di vittoria;
il desiderio di ricorrere ad astuzie tecniche;
il desiderio di esibire tutto ciò che si impara;
il desiderio di incutere soggezione all’avversario;
il desiderio di abbandonarsi ad un ruolo passivo;
il desiderio di liberarsi di qualunque infermità da cui si sia eventualmente affetti.