Charles De Gaulle, meglio conosciuto come il Generale De Gaulle, è stato un generale e politico francese. Durante la Seconda Guerra Mondiale fu dirigente del Comitato Francese di Liberazione Nazionale. Dopo aver rifiutato l’armistizio chiesto da Petain alla Germania nazista, De Gaulle si rifugiò a Londra da dove lanciò, attraverso la BBC, l’appello del 18 giugno del 1940.
Il Generale si rivolse al popolo di Francia chiedendo di resistere e unirsi alle Forze francesi libere. Sotto la sua guida la resistenza francese condusse il Paese verso la Liberazione. Dopo la guerra continuò a guidare a lungo la Francia, prima come Presidente del Consiglio e poi come Presidente della Repubblica.
Ecco di seguito alcune delle frasi più celebri del Generale Charles De Gaulle.
La cosa più difficile per un dirigente è non attribuire alcuna importanza alle cose che non hanno alcuna importanza.
L’Italia non è un Paese povero, è un povero Paese!
Come si può governare un paese che ha duecentoquarantasei varietà differenti di formaggio?
Niente rafforza l’autorità quanto il silenzio.
I cimiteri sono pieni di persone che si ritenevano indispensabili.
Silenzio: splendore dei forti, rifugio dei deboli.
Dato che un politico non crede mai in ciò che dice, resta sorpreso quando gli altri ci credono.
La politica è una faccenda troppo seria per essere lasciata ai politici.
Il nazionalismo è quando l’odio per quelli non della tua gente viene per primo.
Ho lasciato incompiute una quantità di cose. Ma questo è naturale. E, a proposito, vale la pena di ricordare che in francese il passato si chiama imperfetto.
Governare è sempre scegliere tra svantaggi.
L’uomo d’azione non si concepisce senza una forte dose di egoismo, di durezza, di astuzia.
Chi comanda dev’essere conciso, preciso. E sempre saldo al timone.
Quello che pensiamo della morte ha importanza solamente perché la morte non ci fa pensare alla vita.
La gloria si dà soltanto a coloro che l’hanno sempre sognata.
Il potere non si prende, si raccatta.
Quando voglio sapere cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
L’esaltazione permanente del militarismo è la garanzia necessaria delle grandi speranze umane.
Nessuna nazione senza una bomba atomica può considerarsi veramente indipendente.
Solo gli imbecilli non si sbagliano mai.
I diplomatici sono utili solo nel bel tempo. Appena comincia a piovere affogano in una goccia.
Per diventare padrone, il politico si atteggia a servo.
Caratteristica tipica dei veri ambiziosi: farsi portare dalle onde senza curarsi della schiuma.
La chiesa è l’unico luogo in cui, se qualcuno mi parla, io non sono obbligato a rispondere.
La difficoltà attira l’uomo di carattere, perché affrontandola egli si realizza.
Nulla di grandioso sarà mai compiuto senza grandi uomini, e gli uomini sono grandi solo se sono decisi ad esserlo.
Nel tumulto degli uomini e degli avvenimenti, la solitudine era la mia tentazione. Adesso è la mia compagna. Di che cos’altro accontentarsi quando si è incontrata la Storia?
Chi comanda dev’essere conciso, preciso. E sempre saldo al timone.
Gli avversari non si devono lusingare ma schiacciare.