Corrado Augias: le frasi celebri dell’intellettuale italiano

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Corrado Augias è nato a Roma il 26 gennaio 1935 ed è un giornalista, scrittore, conduttore televisivo ed ex politico italiano. Di origine ebraica, si dichiara ateo. È sposato con Daniela Pasti, figlia del generale Nino Pasti. La coppia ha una figlia, anch’essa giornalista: Natalia Augias.

Di seguito è stata stilata una lista delle migliori frasi di Corrado Augias.

Secondo me è più pericoloso un fascista inconsapevole, rispetto a fascisti dichiarati.

L’antipolitica raccoglie un sintomo, lo interpreta, lo potenzia ma non ha nessuna terapia da proporre.

Mi piace che la Chiesa Cattolica si occupi meno della politica italiana, cosa che per anni ha fatto in maniera asfissiante.

I libri sono per loro natura strumenti democratici e critici: sono molti, spesso si contraddicono, consentono di scegliere e di ragionare.

Io vado spesso a parlare nelle scuole. Su una classe di 25 ragazzi e ragazze ne vedo due o tre che hanno la scintilla. Il resto sta lì, come capre.

Privato del suo mantello teologico Gesù diventa una figura più affascinante, perché più drammatica, più fragile, una figura da amare, che si capisce molto meglio senza fede.

Roma non sarà mai la città dell’ordine, delle simmetrie, del nitido svolgersi dei fatti secondo un disegno, l’esito coerente di un progetto. Se la storia degli uomini altro non è che violenza e frastuono, Roma è stata nei secoli lo specchio di questa storia.

Una domanda che ho sentito ripetutamente porre nelle conversazioni con amici stranieri è come mai gli italiani tengano così poco alla libertà da avervi più volte rinunciato nel corso della loro storia senza eccessive preoccupazioni.

Un giovane che voglia avere davanti a sé una ragionevole porzione di futuro dovrebbe dominare, dico “dominare” non balbettare, almeno tre livelli linguistici: il dialetto locale, quando c’è; la lingua nazionale; una lingua straniera.

La letteratura non ha messaggi né valori morali da proporre, e quando ne ha, si tratta di un genere di cattiva letteratura. Il suo solo compito è di rappresentare la contraddittoria esperienza del tutto e del nulla della vita, del suo valore e della sua assurdità.

La vita contemporanea, all’apparenza così piena di luce, in tutti i sensi, contiene in realtà vaste zone d’ombra, dove solo la letteratura e le arti sono in grado di penetrare.

Noi siamo abituati a dare a parole come “silenzio” e “solitudine” un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell’essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora “ogni affanno”.