Fernando Pessoa, le frasi celebri del poeta portoghese

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Fernando Pessoa è stato uno dei più importanti poeti e scrittori portoghesi. Nato a Lisbona nel 1888, l’autore visse gran parte della sua giovinezza in Sudafrica e fu molto influenzato da celebri scrittori inglesi come Shakespeare, Milton, Keats e Shelley.

Pessoa dedicò la sua esistenza al giornalismo, al commercio ma soprattutto alla letteratura. Nel corso della carriera assunse diversi eteronimi: Álvaro de Campos, Ricardo Reis, Bernardo Soares e Alberto Caeiro. Tra le sue opere più famose ci sono Il libro dell’inquietudine, Una affollata solitudine, Una sola moltitudine e Il banchiere anarchico.

In questa pagina troverete alcune delle celebri frasi tratte dalle opere di Fernando Pessoa.

Quello che distingue le persone le une dalle altre è la forza di farcela, o di lasciare che sia il destino a farla a noi.

Ho tutte le condizioni per essere felice, tranne la felicità.

Non insegnare nulla, poiché hai ancora tutto da imparare.

Amo come l’amore ama. | Non conosco altra ragione di amarti che amarti. | Cosa vuoi che ti dica oltre a dirti che ti amo, | se ciò che ti voglio dire è che ti amo?

In me ogni affetto si verifica in superficie, ma con sincerità. Sono stato sempre attore, e sul serio. Ogni volta che ho amato ho finto di amare, e ho finto come me stesso.

La letteratura, come tutta l’arte, è la confessione che la vita non basta.

Ogni cosa a suo tempo ha il suo tempo.

La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo.

Vince solo chi non riesce mai. È forte solo chi desiste sempre. La cosa migliore, la più regale, è abdicare.

Sei solo. Non lo sa nessuno. Taci e fingi.

Cosa vuole l’anarchico? La libertà – la libertà per sé e per gli altri, per l’umanità intera.

La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni o strida dentro di me corde e arpe, timballi e tamburi. Mi conosco come una sinfonia.

Una sola cosa mi meraviglia più della stupidità con la quale la maggior parte degli uomini vive la sua vita: l’intelligenza che c’è in questa stupidità.

Preferisco una sconfitta consapevole della bellezza dei fiori, piuttosto che una vittoria in mezzo ai deserti, una vittoria colma della cecità dell’anima, di fronte alla sua nullità separata.

La bellezza è il nome di una cosa qualunque che non esiste | Che io do alle cose in cambio del piacere che mi danno.

La dignità dell’intelligenza sta nel riconoscere che essa è limitata e che l’universo ne è fuori.

Che difficile essere sè stessi e non vedere se non il visibile!

Ci sono momenti in cui tutto ci stanca, perfino ciò che potrebbe riposarci, quello che ci stanca perché ci stanca; quello che potrebbe riposarci perché l’idea di ottenerlo ci stanca.

I sentimenti più dolorosi e le emozioni più pungenti, sono quelli assurdi: l’ansia di cose impossibili, proprio perché sono impossibili, la nostalgia di ciò che non c’è mai stato, il desiderio di ciò che potrebbe essere stato, la pena di non essere un altro, l’insoddisfazione per l’esistenza del mondo.

L’uomo moderno se è infelice è pessimista.

L’unico significato intimo delle cose | E’ che non hanno significato intimo alcuno.

Il sogno, quando troppo vissuto, o familiare, diventa una nuova realtà; la tirannizza; smette di essere un rifugio.

Non dire male di nessuno, | perché è di te che dici male. | Se dici male di qualcuno, | tutto nel mondo resta eguale.

Passo e resto, come l’universo.

C’è, tra me e il mondo, una nebbia che mi impedisce di vedere le cose come sono veramente – come sono per gli altri. Lo sento.

Ogni vera emozione è una menzogna dell’intelligenza, perché non si realizza in questa. Ogni vera emozione ha pertanto una espressione falsa. Esprimersi è dire ciò che non si sente.

Nulla si sa, tutto si immagina.