Fidel Castro: le frasi celebri del Lider Maximo cubano

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Fidel Castro è stato un leader rivoluzionario cubano e una figura di spicco del Secolo Breve. Nato il 13 agosto 1926, sposò lungo la sua vita gli ideali marxisti-lenisti. Prese il potere nel 1959 con un atto rivoluzionario contro il regime del dittatore Fulgencio Batista. Al suo fianco, nell’impresa, c’era un’altra figura celebre del Novecento, Ernesto ‘Che’ Guevara. Da allora ha governato Cuba per 49 anni. Si è spento a L’Avana il 25 novembre 2016.

Di seguito è stato stilato un elenco di frasi di Fidel Castro, il Lider Maximo cubano.

Condannatemi, non importa, la storia mi assolverà.

Nessun uomo vero, nessuno rivoluzionario vero, muore invano.

Crediamo che il marxismo-leninismo sia una verità incontrastabile.

Non c’è nulla di più violento, retrogrado e illegale del fascismo.

Il Che, uno degli uomini più nobili e disinteressati che io abbia mai conosciuto.

Nelson Mandela lo ammiro molto per i suoi meriti, la sua storia, la sua lotta.

Il capitalismo è un sistema che si regge su leggi cieche, distruttive e tiranniche imposte alla specie umana.

Il Che portò le idee del marxismo-leninismo alla loro espressione più fresca, più pura, più rivoluzionaria.

Le idee non hanno bisogno di armi, se sono in grado di convincere le grandi masse.

Il processo rivoluzionario è intrinsecamente il miglior programma di sanità pubblica possibile.

Il capitalismo non ha né la possibilità, né la morale, né l’etica, né la volontà di risolvere i problemi della povertà.

Il marxismo-leninismo è in definitiva profondamente internazionalista e, al tempo stesso, profondamente patriottico.

Noi socialisti abbiamo commesso un errore nel sottovalutare la forza del nazionalismo e della religione.

L’ideologia imperialista e capitalista non può resistere al confronto con le idee marxiste-leniniste.

Per non lottare ci saranno sempre moltissimi pretesti in ogni epoca e in ogni circostanza, ma mai, senza lotta, si potrà avere la libertà.

La figura di Lenin è un gigante nella storia e le sue idee luminose rappresentano il patrimonio comune dei combattenti rivoluzionari in tutti gli angoli della terra.

La storia è relativa, le specie possono estinguersi, il sole si spegnerà. A che vale la fama, la gloria? Un giorno nulla di questo esisterà.

Berlusconi è un pagliaccio: sarebbe stato più giusto se si fosse chiamato “Burlesconi”. È un personaggio da ridere e Mussolini era come lui!

Nessuno ci convincerà mai che un omosessuale possa avere in sé le condizioni e le esigenze di condotta che ne potrebbero fare un vero Rivoluzionario, un vero Comunista militante.

Se volessimo esprimere come desideriamo che siano i nostri figli, dovremmo dire con tutto il cuore di veementi rivoluzionari: vogliamo che siano come il Che!

Non c’è nulla di paragonabile alla Shoah. Nessuno al mondo ha ricevuto lo stesso trattamento riservato agli ebrei, sempre accusati di ogni male. Essi hanno condotto un’esistenza molto più difficile di chiunque altro.

Il marxismo-leninismo è la negazione dello sfruttamento dell’uomo da parte dell’uomo, che è stato precisamente la fonte dei crimini, delle guerre, delle oppressioni e delle calamità che l’umanità ha sofferto per millenni.

Cosa fu il fascismo in Italia, in Germania? L’esaltazione dei pregiudizi razziali. Invece di combattere il pregiudizio razziale, che è quello che fa la rivoluzione, il fascismo esalta il pregiudizio e lo converte in odio.

È davvero impressionante che porcheria di sistema è il capitalismo, che non riesce a garantire alla propria gente né un lavoro, né la salute, né un’educazione adeguata; che non può impedire che la gioventù si corrompa con droghe, gioco d’azzardo e ogni sorta di vizio.

Quando ero ragazzino mio padre voleva che io fossi un bravo cattolico e che mi confessassi tutte le volte che avevo pensieri impuri sulle ragazze. Così ogni sera io diventavo rosso a confessare i miei pensieri. Così successe una sera, e poi un’altra sera, e così via. Dopo una settimana decisi che la religione non era fatta per me.