Frasi, aforismi e citazioni celebri di The Young Pope, la serie tv firmata da Paolo Sorrentino

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The Young Pope è una serie tv partorita e diretta da Paolo Sorrentino, regista Premio Oscar per il film La Grande Bellezza. La serie è stata messa in onda a partire dal 21 ottobre 2016. L’ultima puntata è stata trasmessa il 18 novembre dello stesso anno sul canale Sky Atlantic. La trama narra del pontificato di un Papa immaginario, Pio XIII (interpretato da Jude Law), e degli intrighi di palazzo che avvengono tra le mura del Vaticano. Oltre alla considerevole interpretazione del divo londinese, eccellenti Silvio Orlando e Diane Keaton, rispettivamente nei ruoli del Cardinale Angelo Voiello e di Suor Mary.

Di seguito viene proposto un elenco delle frasi e citazioni più famose della serie tv The Young Pope

I peccati del passato, ogni uomo finisce col commetterli anche nel futuro. Perché l’uomo è come Dio, non cambia mai
(Card. Voiello)

Questo posto profuma di incenso e di morte, io preferisco il profumo della m.rda e della vita
(Card. Andrew Dussolier)

I rapporti amichevoli sono pericolosi. I rapporti amichevoli si prestano ad ambiguità, fraintendimenti, conflitti e terminano sempre in malo modo
(Papa Pio XIII)

I rapporti formali sono limpidi come acqua di fonte. Hanno regole che sono scolpite nella pietra. Non c’è rischio di sbagliarsi e poi durano per sempre
(Papa Pio XIII)

Dove ci sono rapporti formali ci sono riti e dove ci sono riti regna l’ordine terreno
(Papa Pio XIII)

Molto difficile mantenere dei segreti qui in Vaticano. Le voci corrono così veloci, che alle volte arrivano prima che i fatti siano realmente successi
(Card. Bernardo Gutierrez)

Dio, la mia coscienza non mi accusa, perché tu non credi che io possa essere davvero capace di pentirmi. Ed è per questo motivo che io non credo in te, io non credo che tu sia capace di salvarmi da me stesso
(Papa Pio XIII)

Questo è il loro immenso peccato, hanno scelto un Papa che presumevano di conoscere, ho comunicato il mio nuovo nome, Pio XIII, e loro non hanno ringraziato Dio, perché pensavano che non li avesse illuminati. Io non ho ringraziato Dio, perché anche io ho pensato che non li avesse illuminati. Io amo me stesso più del prossimo mio, più del Signore, io credo solo in me stesso. Io sono il Signore Onnipotente, Lenny tu ti sei illuminato da solo, caz.o
(Papa Pio XIII)

Perdonami Signore, perché sono stato imperdonabile. Non è vero che mi illumino da solo, sei tu che illumini me. Non è vero che mi sento onnipotente, sei tu il Signore, sei tu onnipotente. Non è vero neanche che a me non interessa di niente, la sola cosa di cui mi interessa sei tu, tu, solo tu. Se ho dimenticato di ringraziarti, ti ringrazio adesso.
(Papa Pio XIII)

Se ritieni che abbia peccato di presunzione allora ti chiedo perdono adesso. Se ho ingannato il povero Don Tommaso allora ti chiedo perdono adesso, Se ho spaventato la gente allora ti chiedo perdono adesso. E se ho desiderato il male di Spencer e Dussolier, ti chiedo di condannare al male anche me. Se ritieni che abbia abusato del mio potere, ti chiedo di levarmelo adesso. Perdonami Signore, illuminami
(Papa Pio XIII)

L’assenza è presenza, sono le fondamenta del mistero. Quel mistero che voglio sia al centro della mia Chiesa
(Papa Pio XIII)

Cos’è più bello, amore mio? L’amore perso o l’amore trovato? Non ridere di me, amore. Lo so, sono goffo e ingenuo, quando si parla d’amore e mi faccio domande che sembrano uscite da una canzonetta. Questo dubbio mi travolge e mi corrode, amore mio.
(Papa Pio XIII)

Ma che cosa vuole che le dica? Noi non parliamo di niente di importante, davvero. Oggi per esempio mi ha raccontato con nostalgia di una fidanzata che ha avuto quando era ragazzo. Ecco cose di questo genere, questo è il massimo della confidenza che mi ha fatto. Cose stupide, sciocchezze
(Card. Bernardo Gutierrez)

Voglio essere molto chiaro con voi. Ho visitato il vostro paese e ho visto i morti. Li ho visti per terra. Ho visto la fame, il sangue, la sete e la povertà. Tutte queste cose sono figlie della guerra e della violenza che vi attanaglia da dodici anni. Non dirò i nomi di chi è colpevole di tutto questo, perché sono troppi. Siamo tutti colpevoli. Siamo tutti colpevoli della guerra e della morte. Sempre. Così come possiamo tutti essere colpevoli della pace. Sempre. Io ve lo chiedo, ve lo chiedo in ginocchio: sono pronto a morire per voi, purché voi diventiate colpevoli della pace
(Papa Pio XIII)

Ciao Roma! Ciao mondo! Cosa ci siamo dimenticati? Cosa ci siamo dimenticati? Ci siamo dimenticati di voi! Voglio essere molto chiaro. Io sono qui per una ragione molto semplice: per non dimenticare nessuno di voi. Io non lascerò mai indietro nessuno. Dio non lascia indietro nessuno. È questo che mi ha detto quando ho deciso di seguirlo, ed è quello che dico a voi adesso: io servo Dio. Io servo voi. Ci siamo dimenticati delle donne e dei bambini che cambieranno questo mondo con il loro amore e la loro gentilezza e con la loro meravigliosa, divina inclinazione al gioco. Il gioco è la sola autentica risorsa che abbiamo per poterci sentire in totale armonia con la vita. E per sentirci in armonia con Dio, dobbiamo essere in armonia con la vita. Non abbiamo altra scelta: noi dobbiamo vivere in armonia con Dio.
(Papa Pio XIII)

E di cos’altro ci siamo dimenticati? Ci siamo dimenticati di masturbarci, di usare contraccettivi. E di abortire, di celebrare i matrimoni tra gay, di lasciare che i sacerdoti si amino tra loro e che si sposino, magari. Ci siamo dimenticati che la morte è una nostra scelta, quando detestiamo vivere. Ci siamo dimenticati di avere rapporti sessuali avendo scopi che vadano oltre la procreazione senza sentirci in colpa, di divorziare, di lasciare che le suore dicano messa, di fare figli in tutti i modi che la scienza ha fino a oggi scoperto e continuerà ancora a scoprire. Insomma, miei carissimi figli, non solo ci siamo dimenticati di giocare, ma anche di essere felici. Ed esiste una sola strada che conduce alla felicità. E quella strada si chiama libertà
(Papa Pio XIII)

Ho fatto un sogno divertente. Il Cardinale Ozolins e il Cardinale Aguirre si prendevano a schiaffi e io dicevo le cose più scandalose alla folla in Piazza San Pietro
(Papa Pio XIII)