Chernobyl, frasi e citazioni della serie tv rivelazione del 2019

  • Commenti disabilitati su Chernobyl, frasi e citazioni della serie tv rivelazione del 2019
  • Serie Tv

La brillante serie tv Chernobyl ha avuto un risonanza globale. Messa in onda a partire dal 2019, è stata annunciata due anni prima da HBO e Sky che ne hanno ordinato la produzione. La regia è stata affidata a Johan Renck, mentre la sceneggiatura a Craig Mazin. Quest’ultimo ha anche ricoperto il ruolo di produttore esecutivo, con Carolyn Strauss e Jane Featherstone. Suddivisa in 5 puntate, ha riscosso un grande successo sia di pubblico sia di critica.

Di seguito viene proposto un elenco delle frasi e delle citazioni più incisive della serie tv Chernobyl

Ogni menzogna che diciamo contraiamo un debito con la verità. Presto o tardi quel debito va pagato
(Legasov)

L’atomo è una cosa frustrante
(Legasov)

Siamo di fronte a qualcosa che non é mai accaduto su questo pianeta prima ad ora
(Legasov)

Non sono a mio agio Boris, con le bugie
(Legasov)

Sì, molto bene. C’è stato un incidente a Černobyl’, ma mi assicurano che non ci sono problemi
(Garanin)

Se sorvoliamo un reattore scoperto saremo morti entro una settimana, morti!
(Legasov)

Sarebbe esatto dire che quel pezzo di tetto è il posto più pericoloso della terra
(Ščerbina)

Vola sopra quel nocciolo e ti garantisco che domani supplicherai che ti sparino!
(Legasov)

Mai passato del tempo con i minatori? Il mio consiglio? Di la verità. Questi uomini lavorano al buio, vedono tutto
(Ščerbina)

Certo che mi fido. Ma conosce il vecchio proverbio russo? “Fidati, ma verifica”. Gli americani credono che sia stato Ronald Regan a inventarlo, se lo immagina? È stato bello conversare
(Čarkov)

Quello che sta proponendo è che Legasov umili una nazione che è ossessionata dalla paura di essere umiliata. Possiamo fare un accordo col KGB: tu non riveli queste informazioni a Vienna e loro in silenzio ci lasciano riparare gli altri reattori
(Ščerbina)

[Rivolgendosi a Gorbačëv] Se intende quando Černobyl’ sarà al sicuro, il tempo di dimezzamento del plutonio-239 è 24.000 anni, quindi mi sento di dire “non mentre siamo in vita!”
(Legasov)

Qual è il prezzo delle bugie? Non che le confondiamo con la verità. Il vero pericolo è che abbiamo ascoltato tante di quelle bugie da non riconoscere più la verità. Cosa fare allora? Non resta che abbandonare anche solo l’idea della verità e accontentarci delle storie
(Legasov)

Mi perdoni, forse ho passato troppo tempo in un laboratorio, o magari sono solo stupido. È davvero così che funziona? Una decisione arbitraria che alla fine costerà chissà quante vite presa da qualche burocrate disinformato, da qualche membro dell’apparato?
(Legasov)

C’è soltanto un posto nell’intero impianto in cui può trovare la grafite: all’interno del nocciolo! Se c’è grafite sul terreno, all’esterno, vuol dire che non è stato un serbatoio a esplodere, ma il nocciolo è scoperto!
(Legasov)

Crede che la domanda giusta la porterà alla verità? Non c’è nessuna verità. Chieda ai capi quello che vuole, avrà solo bugie. E io avrò una pallottola
(Djatlov)

Ma non è così, giusto? Ho conosciuto spiriti più coraggiosi di lei Khomyuk, hanno avuto il loro momento e non hanno fatto niente. Perché quando è in gioco la tua vita, quella delle persone che ami, le tue convinzioni morali non significano niente. Ti lasciano. E tutto quello che vuoi in quel momento è non essere fucilato
(Ščerbina)

Lo so che stanno ascoltando! Voglio che sentano, voglio che sentano tutto! Lo sai cosa stiamo facendo qui? Diglielo a quegli idioti che cosa hanno fatto! Non me ne frega un cazzo! Diglielo! Devi dirglielo! Dillo a Ryzhkov! Dillo a Čarkov! Dillo al fottuto Gorbačëv! Diglielo! [distrugge il telefono] La posizione ufficiale dello stato è che una catastrofe nucleare globale non è possibile in Unione Sovietica. Hanno raccontato ai tedeschi che il livello massimo di radiazioni era di duemila roentgen. Gli hanno dato i numeri della propaganda
(Ščerbina)

Significa che il nocciolo è scoperto. Significa che il fuoco che stiamo vedendo sta rilasciando quasi il doppio di radiazioni rilasciate dalla bomba di Hiroshima. E questo ogni singola ora. Ora dopo ora. Venti ore dall’esplosione, pari a quaranta bombe fino adesso. Altre quarantotto entro domani e non smetterà né tra una settimana né tra un mese. Brucerà e rilascerà veleno finché l’intero continente non sarà morto
(Legasov)

10 anni per negligenza criminale. Che cosa vuol dire? Nessuno lo sa, non ha importanza. Quello che importa è che per loro giustizia è stata fatta. Si perchè, per loro, un mondo giusto è un mondo sano. Non c’è stato nulla di sano a Černobyl’. Né allora, né dopo, né in quello che abbiamo fatto di buono. Tutto quanto. Tutto… follia. Bene… ti ho detto tutto quello che so, loro negheranno ovvio, lo fanno sempre. Io so che farai del tuo meglio”
(Legasov)

Un reattore RBMK usa l’uranio 235 come combustibile. Ogni atomo di U235 è come un proiettile, che viaggia quasi alla velocità della luce penetrando ogni cosa che incontra: legno, metallo, cemento, organi… Ogni grammo di U235 contiene un miliardo di trilioni di questi proiettili, questo in un solo grammo. Ora a Černobyl’ ce ne sono oltre 3 milioni di grammi e ora stanno bruciando. Il vento trasporterà particelle radioattive attraverso l’intero continente, la pioggia ce le rovescerà addosso. Sono 3 milioni di miliardi di trilioni di proiettili, nell’aria che respiriamo, nell’acqua che beviamo, nel cibo che mangiamo. La maggior parte di questi proiettili non scomparirà per almeno 100 anni. Alcuni di loro per 50.000 anni
(Legasov)

La radiazione ionizzante distrugge la struttura cellulare. La pelle forma delle bolle, prima rosse poi nere. Segue un periodo di latenza. Gli effetti immediati si attenuano. Il paziente sembra migliorare. In salute, perfino. Ma non è così. La cosa dura, di solito, non più di un giorno o due. Poi il danno cellulare inizia a manifestarsi. Il midollo osseo muore, il sistema immunitario crolla, organi e tessuti iniziano a decomporsi. Arterie e vene si bucano come setacci, al punto che non si può somministrare dose di morfina per alleviare il dolore, che è inimmaginabile. E da tre giorni a tre settimane si muore. Questo è ciò che accadrà a quei ragazzi
(Legasov)

Essere uno scienziato vuol dire essere un ingenuo. Siamo così presi dalla nostra ricerca della verità da non considerare, quanti pochi siano quelli che vogliono che la scopriamo, ma la verità è sempre lì, che la vediamo o no, che scegliamo di vederla o no. Alla verità non interessano i nostri bisogni o ciò che vogliamo. Non le interessano i governi, le ideologie, le religioni. Lei rimarrà lì, in attesa tutto il tempo. E questo alla fine è il dono di Černobyl’. Se una volta temevo il costo della verità, ora chiedo solo: qual è il costo delle bugie?
(Legasov)