Debolezza: le 30 frasi più belle sulla fragilità

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La debolezza è la mancanza di forza fisica e di vigore. Quando si parla di debolezza però si può fare riferimento anche alla mancanza di valore morale e di spirito. Intesa come un difetto e una mancanza, la debolezza è dunque il tratto di chi ha scarsa personalità e manca di capacità di decidere ed affermarsi.

Le debolezze rappresentano dunque le nostre fragilità, quelle che ci costringono ad esporci agli altri privi di difese.

La debolezza in tanti casi non è però fine a se stessa, perchè proprio qualcosa di fragile ed imperfetto può offrire la spinta che induce a fare di meglio e mettersi in gioco. Una lista di per riflettere e lasciarsi ispirare.

È meglio farsi nemico un debole che averlo per amico.

(Josh Billings)

Anche l’uomo più miserabile è in grado di scoprire le debolezze del più degno, anche il più stupido è in grado di scoprire gli errori del più saggio.

(Theodor Adorno)

Riconosci le tue debolezze, ma non innamorartene. La tentazione verso l’auto-commiserazione è dietro l’angolo.

(Leonardo Livati)

La più grande debolezza è il sacro terrore di sembrare deboli.

(Jacques Bénigne Bossuet)

Perché la debolezza è potenza, e la forza è niente. Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido, così come l’albero: mentre cresce è tenero e flessibile, e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagni della morte, debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza, ciò che si è irrigidito non vincerà.

(Andrej Arsenevič Tarkovskij)

Debole è chi tace la viltà propria e altrui.

(Leonardo Livati)

La violenza ha le proprie radici nella debolezza.

(Seneca)

Umore instabile e incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana.

(Joseph Addison)

I deboli vogliono talvolta essere creduti cattivi, ma i cattivi ci tengono a passare per buoni.

(Luc De Vauvenargues)

Accettare la nostra debolezza invece che cercare di nasconderla è il miglior modo di adattarsi alla realtà.

(David Viscott)

Al leone morto, persin le lepri tiran la criniera.

(Baltasar Gracián)

Una volta che conosciamo le nostre debolezze esse cessano di farci del male.

(Georg Christoph Lichtenberg)

La conoscenza di una debolezza avvicina di più che non la conoscenza di una virtù.

(Andrea Pinketts)

L’amore è la più nobile debolezza dello spirito.

(John Dryden)

Non bisogna mai fare società con i più forti e i più furbi perché il debole o l’ingenuo ne uscirà sempre con le ossa rotte.

(Fedro)

L’anello più debole della catena è anche il più forte perché può romperla.

(Stanislaw Jerzy Lec)

Non conviene che il debole abbia lingua audace.

(Eschilo)

La morale è la debolezza del cervello

(Arthur Rimbaud)

La debolezza è più opposta alla virtù di quanto non lo sia il vizio.

(François de La Rochefoucauld)

La vertigine potremmo anche chiamarla ebbrezza della debolezza. Ci si rende conto della propria debolezza e invece di resisterle, ci si vuole abbandonare a essa. Ci si ubriaca della propria debolezza, si vuole essere ancor più deboli, si vuole cadere in mezzo alla strada, davanti a tutti, si vuole stare in basso, ancora più in basso.

(Milan Kundera)

Bisogna portare la responsabilità delle proprie debolezze.

(Erri De Luca)

Troppa debolezza o troppa violenza nuocciono: bisogna congiungere fermezza alla moderazione.

(Confucio)

La debolezza è il solo difetto che non si saprebbe correggere.

(François de La Rochefoucauld)

I forti fanno ciò che devono fare, e i deboli accettano ciò che devono accettare.

(Tucidide)

L’amore più forte è quello capace di mostrare la propria fragilità.

(Paulo Coelho)

L’odio è un tonico, fa vivere, ispira vendetta; invece la pietà uccide, indebolisce ancora di più la nostra debolezza.

(Honoré de Balzac)

Tre fallimenti denotano una forza insolita. Un debole non ha abbastanza fegato da fallire tre volte.

(Minna Antrim)

La forza è solamente un evento fortuito che deriva dalla debolezza altrui.

(Joseph Conrad)

Solo il silenzio è grande; tutto il resto è debolezza.

(Alfred de Vigny)

Siamo tutti impastati di debolezze e di errori; perdoniamoci reciprocamente le nostre sciocchezze: questa è la prima legge di natura.

(Voltaire)