Giampiero Mughini, frasi e citazioni celebri dello scrittore e personaggio tv

  • Commenti disabilitati su Giampiero Mughini, frasi e citazioni celebri dello scrittore e personaggio tv
  • Scrittori

Graffiante, colto, televisivo: trattasi di Giampiero Mughini, giornalista, scrittore e opinionista italiano nato a Catania e classe 1941. Mughini, durante la sua carriera, ha scritto per diversi e prestigiosi quotidiani italiani. Diverse anche le sue collaborazioni con riviste quotate e diverse pure le sue pubblicazioni editoriali. Inoltre è divenuto un personaggio televisivo noto, venendo molto ricercato come opinionista, sia politico, sia sportivo, sia d’attualità.

Il suo linguaggio forbito, il suo modo particolare di gesticolare e le sue riflessioni originali, lo hanno reso in fretta una figura ‘ghiotta’ per il piccolo schermo.

Di seguito viene proposta una lista di frasi e citazioni celebri di Giampiero Mughini .

Io vivo così appartato che non devo render conto a nessuno

Soffro di un terribile complesso di superiorità

Davanti a ogni persona, devi cercare di capire, situarla nel mondo reale

Mi sento estraneo a questo mondo, non c’è niente di male

Kate Moss è l’icona di fine del secolo, la donna assoluta

Sento parlare di opinionisti anche a proposito di persone che fanno rumore con la bocca

La Juventus è l’unica donna della nostra vita che non c’ha mai tradito

La televisione è uno strano teatrino in cui dobbiamo fare finta di essere piuttosto su di giri

Prostituzione, quella che Leonardo Sciascia definiva il più innocente dei peccati capitali

Grillo? È un miliardario che si veste da baracconato e va gridando pezzenterie

Il pessimismo è stato sempre un mio magnifico compagno di banco, perché ti aiuta a capire, a difenderti dai cialtroni

La realtà è che, specie in questo mondo giornalistico, è più facile essere rivali che amici. Lo percepisco con tutti e cinque i sensi

Ormai Grillo è una macchinetta, metti una moneta ed esce una nenia, come aver messo un gettone in un jukebox

Zdeněk Zeman? Grande allenatore ma anche un impagabile cabarettista quando si tratta di lanciare veleno anti-Juve

La Juventus, una squadra che è una scuola del carattere, uno stemma, un brand. L’unico brand italiano del 1930 tuttora in voga

Il porno è una cosa seria. È molto più seria di quanto dicano e io potrei tranquillamente tenere lezioni all’università. È arte pura

Non riesco a immaginare un mondo senza carta stampata. Sarà una nicchia, ma la “preghiera del mattino” ci sarà ancora a lungo

Tutto quello che mi è accaduto quarant’anni fa è dentro di me infinitamente più vivo e presente che non quello che mi è accaduto l’altro ieri

La tv? Devi stare al ritmo della corsa. Ma è tutto falso, è evidente: non puoi pensare che Barbara D’Urso esista davvero

Agli interisti con tanta simpatia dico che all’Università ho sostenuto tre esami di letteratura dedicando meno tempo alla Divina Commedia di quanto se ne stia dedicando alle quattro partitine dell’Inter in questo avvio di campionato

Chiamare Calciopoli un episodio mi pare pazzesco: alla Juve sono stati tolti due scudetti, mandati in serie B, distrutta una squadra, la squadra dei campioni del Mondo nella finale del 2006, tra Italia e Francia, tra campo e panchina, allenatore compreso, ce n’erano 14

Juventus, la squadra che un italiano su tre considera la sua “fidanzata” ideale e mentre gli altri due italiani su tre la reputano invece il Male Assoluto

Mani pulite fu un regolamento di conti mafioso. Uccise il Psi, la Dc e gli altri partiti che avevano costruito la democrazia italiana; così vennero fuori l’Msi, la Lega e un partito costruito dagli impiegati di Publitalia. Il crollo culturale è evidente

Su Oscar Giannino? Conosco benissimo le sue smargiassate, lui è un mentitore professionale, ma è bravissimo nel suo lavoro. Ha sbagliato a vantarsi delle lauree, perché sono le cose più inutili e stucchevoli. Con la mia laurea io mi ci sono pulito le scarpe e non sono neppure venute pulite

È estraneo alle consuetudini della cultura italiana che un collezionista, al momento di dar via i suoi libri, lasci traccia della sua collezione in un catalogo. Quando un collezionista italiano arriva al capolinea e vende, di solito avviene in sordina e in silenzio

Su Gianroberto Casaleggio? È letteratura allo stato puro, un genio della coreografia. Mi fa pensare ad Albert Speer, l’architetto del Terzo Reich, grande inventore di coreografie naziste. Speer aveva creato le serate notturne per i leader nazisti che avevano la pancetta e con le sue coreografie le nascondeva. Ecco, Casaleggio è un genio della coreografia, ma meno geniale di Speer

Il governatore di New York Eliot Spitzer è stato un gran bugiardo e un grande ipocrita, certo che per questo andava punito. Ma solo per questo. Perché per il resto l’andare a putt…ne è affare strettamente privato, e ognuno ne risponde (se vuole) alla propria coscienza, eventualmente alla propria donna

Poche cose sono certe e continuative nella storia dell’umanità come l’andare a putt…ne. Tolgo di mezzo subito un possibile equivoco. Non sono un praticante della cosa. Non ci vado adesso né ci andavo a venti o trent’anni, salvo in un paio di occasioni di cui la sola emozione che ricordo è la noia

In occasione dell’Isola dei Famosi un brillante giornalista italiano ha parlato della masturbazione come fosse una malattia, invece è una di quelle cose che Dio ci ha dato e di cui gli siamo grati. Anche io mi masturbo davanti a un film porno. Chi non l’ha mai fatto è un degenere, anche se li guardo solo per completare la ricchezza del mio patrimonio conoscitivo

Vecchioni? Sulla Sicilia ha fatto benissimo, io l’ho detto non so quante volte che odio la Sicilia. Che sentimento vuoi provare quando vedi l’assemblea regionale? E poi è chiaro che Vecchioni ha pronunciato quelle parole perché prova un sentimento di amore-odio. Leonardo Sciascia diceva: mi alzo delle mattine e penso della Sicilia ciò che ne pensa la Liga Veneta. La Sicilia è la terra dove è sepolta mia madre, io dico che la odio. Ma si deve capire l’intensità di questo sentimento. Guardate l’assemblea regionale siciliana, che sentimenti puoi provare?