Pablo Escobar, le frasi celebri del Re della cocaina: Colombia, proiettili e soldi

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Pablo Escobar, al secolo Pablo Emilio Escobar Gaviria, è stato il ‘nemico pubblico’ numero uno al mondo per diversi anni, nonché il Re della cocaina. Colombiano, è nato a Rionegro il 1º dicembre 1949 ed è morto a Medellín il 2 dicembre 1993. Lungo la sua vita è stato un criminale tra i più potenti e ricchi della storia, grazie a una sterminata gestione dei flussi di droga spacciata in larga parte del globo.

Sul finire degli anni Novanta, il suo patrimonio è stato stimato oltre i 40 miliardi di dollari. Si ritiene che per sua volontà siano state uccise migliaia di persone.

Di seguito è stato stilato un elenco di frasi famose di Pablo Escobar, il Re della cocaina.

Io sono un uomo rispettabile che esporta fiori.

Pensa come un povero e vivrai come un povero.

Ognuno ha un prezzo, la cosa importante è scoprire qual è.

Ti osservano, ti criticano, ti invidiano, e alla fine ti imitano.

Tutto ciò che è pericoloso diventa soldi.

Pablo Escobar frasi

Non c’è compagnia in Colombia che prende più dollari dagli Stati Uniti di noi, i Narcotraficantes.

La mente è come un paracadute, è inutile se non è aperta.

La tua vita è il risultato delle tue azioni, non delle intenzioni.

Ci sono tre modi di fare le cose: buono, cattivo e come le faccio io.

Ci sono duecento milioni di idioti, manipolati da un milione di uomini intelligenti.

Se metà del mondo vuole uccidermi, assumerò l’altra metà per difendermi.

Preferisco stare in una tomba in Colombia che in una cella di prigione negli Stati Uniti.

Tutti gli imperi sono creati con il sangue e con il fuoco.

Frasi di Escobar Narcos

Non ha senso continuare a arricchire i ricchi.

Perché Bogotà, se Medellín ha tutto.

La vita deve essere vissuta irresponsabilmente, ma in maniera responsabile.

La vita è piena di sorprese, alcune buone, altre meno buone.

Gli americani possono fare i muri che vogliono, ma la cocaina arriverà lì.

Se devi fare una cosa non lo dire. Falla e basta.

I trafficanti di droga messicani non hanno una bandiera, uccidono e uccidono e uccidono e non sanno dove stanno andando.

A volte sono Dio: se dico che un uomo morirà, quell’uomo muore quello stesso giorno.

Solo chi ha sofferto la fame con me e mi è stato vicino quando ho attraversato un brutto momento a un certo punto della vita, può mangiare alla mia tavola.

Buon giorno signor colonnello. Ho due notizie per lei, una buona e una cattiva. La buona è che le offro 10.000 dollari al mese perché mi tenga informato sulle operazioni della polizia di Medellin. La cattiva è che se lei non accetta, le faccio uccidere sua moglie, sua madre, sua figlia Manuelita, suo figlio Pedrito, i suoi zii, i suoi cugini, suo nonno e anche sua nonna. E se sua nonna è già morta, la faccio disseppellire e uccidere un’altra volta.