James Joyce, le frasi celebri dello scrittore irlandese

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James Joyce è stato un celebre scrittore e poeta irlandese. Nato a Dublino nel 1882, l’autore è stato un grande innovatore della narrativa, avendo introdotto sperimentazioni stilistiche e linguistiche che faranno scuola. Lo scrittore è pertanto considerato uno degli autori più importanti del XX secolo.

Tra le sue opere più significative spiccano titoli come Ritratto dell’artista da giovane, Gente di Dublino e Ulisse. Quest’ultimo romanzo è ritenuto fondamentale nella letteratura moderna in quanto introduce elementi narrativi come il flusso di coscienza e il monologo interiore.

Ecco di seguito le frasi più belle tratte dalle opere di James Joyce, figura emblematica e dal fascino senza tempo.

Gli amici che amiamo sono al nostro fianco, i nemici che odiamo ci stanno di fronte.

L’amore ama amare l’amore.

Non far domande e non sentirai menzogne.

Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.

Trovi le mie parole oscure. L’oscurità è nella nostra anima, non credi?

Fragilità, il tuo nome è matrimonio.

Quando morirò Dublino sarà scritta nel mio cuore.

Si può passar sopra a un morso di lupo, ma non a un morso di pecora.

L’Irlanda, l’isola dei santi e dei saggi.

L’anima è molto simile a un secchio pieno di acqua.

Gli atei poi strillano per avere il prete quando stanno per morire.

Come tu sei adesso, eravamo noi un tempo.

Il successo è per noi la morte dell’intelletto e dell’immaginazione.

La donna è spesso il punto debole del marito.

Non ci sono amici come i vecchi amici.

Non vi è eresia, né filosofia, tanto aborrita dalla Chiesa, quanto l’essere umano.

L’uomo e la donna, l’amore, cos’è mai tutto questo? Un tappo e una bottiglia.

Ecco da cosa si vede il buon commerciante. Ti fa comprare quello che lui vuol vendere.

L’arte deve rivelarci idee, essenze spirituali informi.

Quattrini e cretini non si fanno compagnia.

Non si può far tornare indietro il tempo. Come tener l’acqua nella mano.

Il pensiero che a pagare sia l’altro è la salsa migliore al mondo.

Il passato è distrutto nel presente e il presente vive soltanto perché reca futuro.

Shakespeare è la felice riserva di caccia di tutte le menti che hanno perso l’equilibrio.

Nella realtà le avventure non capitano a chi se ne sta a casa: bisogna andarsele a cercare fuori.

Un uomo di genio non commette sbagli. I suoi errori sono volontari e sono i portali della scoperta.

Cristoforo Colombo, come ognuno sa, è venerato dai posteri perché fu l’ultimo a scoprire l’America.

L’arte è la disposizione che l’uomo dà alla materia sensibile o intelligibile per un fine estetico.

La vita è come un’eco: se non ti piace quello che ti rimanda, devi cambiare il messaggio che invii.

Domani sarò ciò che oggi ho scelto di essere. Oggi sono ciò che ho deciso ieri o nei giorni precedenti.

Il sentimentale è colui che vorrebbe godere senza addossarsi l’immensa responsabilità dell’agire e del giudicare.

Le donne. Non le vedi mai sedersi su una panchina con su scritto Vernice fresca. Si guardano intorno ovunque.

Scrivere in Inglese è la tortura più ingegnosa mai studiata per i peccati commessi nelle vite precedenti.

Ho voluto dare un’immagine così completa di Dublino, che se un giorno la città dovesse improvvisamente sparire dalla faccia della Terra, potrebbe essere ricostruita sulla base del mio libro.

La poesia, anche quando è apparentemente fantastica, è sempre una rivolta contro l’artificio, una rivolta, in un certo senso, contro l’attualità.

Vi ho messo così tanti enigmi e rompicapi che terranno i professori occupati per secoli a chiedersi cosa ho voluto significare, e quello è l’unico modo per assicurarsi la propria immortalità.

Noi camminiamo attraverso noi stessi, incontrando ladroni, spettri, giganti, vecchi, giovani, mogli, vedove, fratelli adulterini, ma sempre incontrando noi stessi.

I movimenti che operano le rivoluzioni nel mondo nascono dai sogni e dalle visioni nel cuore di un contadino sui piedi delle colline. Per loro la terra non è un terreno da sfruttare bensì la madre vivente.

Qualunque cosa è incerta in questo letamaio puzzolente di mondo, tranne l’amore materno. La madre ti mette al mondo, e prima di allora ti porta nel suo corpo. Che ne sappiamo di ciò che prova? Ma qualunque cosa provi deve essere almeno una cosa reale. Deve proprio esserlo. Che cosa sono le nostre idee e le nostre ambizioni?

La pietà è il sentimento che arresta la mente alla presenza di tutto ciò che è grave e costante nelle sofferenze umane e la unisce con l’essere umano che soffre. Il terrore è il sentimento che arresta la mente alla presenza di tutto ciò che è grave e costante nelle sofferenze umane e le unisce con la causa segreta.