Jorge Luis Borges, 23 citazioni raffinate

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Jorge Luis Borges è stato uno scrittore e poeta argentino. Nato a Buenos Aires nel 1899 è considerato uno dei più importanti ed influenti scrittori del XX secolo.

Le sue opere sono espressione del cosiddetto “realismo magico”. Nei suoi scritti infatti l’elemento soprannaturale emerge all’improvviso, manifestandosi  nelle pieghe della vita di ogni giorno. Borges è famoso nel mondo anche per le sue poesie che con stile raffinato ed unico affrontano temi importanti.

All’autore argentino si sono ispirati tanti altri scrittori. Ne Il nome della rosa Umberto Eco ha dato il nome di Jorge da Burgos ad uno dei protagonisti: un chiaro omaggio a Borges.

Ecco di seguito una ricca lista di citazioni tratte della grande opera di Jorge Luis Borges.

Gradiva le differenze: forse per questo viaggiò tanto.

Accettiamo facilmente la realtà, forse perché intuiamo che nulla è reale.

Per non vedere non è obbligatorio essere ciechi o chiudere gli occhi.

La gloria è una forma d’incomprensione; forse la peggiore.

Il censurare e il lodare sono operazioni sentimentali che nulla hanno a che vedere con la critica.

Dormire è distrarsi dal mondo.

Il dubbio è uno dei nomi dell’intelligenza.

Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi uomini.

Non si è ciò che si è per quello che si scrive, ma per quello che si è letto.

Per aver paura dei magistrati non bisogna essere necessariamente colpevoli.

Ogni volta che un bambino prende a calci qualcosa per la strada, lì ricomincia la storia del calcio.

La letteratura non è altro che un sogno guidato.

È più facile morire per una religione che viverla assolutamente.

Il reale è quello che vede la maggioranza.

Io non parlo di vendette né di perdoni; la dimenticanza è l’unica vendetta e l’unico perdono.

Essere immortale è cosa da poco: tranne l’uomo, tutte le creature lo sono, giacché ignorano la morte; la cosa divina, terribile, incomprensibile, è sapersi immortali.

Il passato è la sostanza di cui è fatto il tempo; perciò questo diviene subito passato.

La vita stessa è una citazione.

La morte è un’usanza che tutti, prima o poi, dobbiamo rispettare.

Finchè dura il pentimento, dura la colpa.

Innamorarsi è dar vita a una religione il cui dio è fallibile.

Non c’è adulto che, esaminato bene, non sia nevrotico.