Kurt Cobain, le frasi più belle del leader dei Nirvana

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Kurt Cobain è stato un celebre cantautore americano, leader e fondatore della band Nirvana che nel corso dei primi anni ’90 ha segnato per sempre la musica mondiale. Nato ad Aberdeen nel 1967, Cobain fu un ragazzino fragile e sensibile che riversava nella musica le sue insicurezze.

Nel 1991 con il brano Smells Like Teen Spirit, Kurt Cobain ha donato alla storia della musica quello che fu sin da subito considerato come l’inno di una generazione. Travolto dal successo, il frontman dei Nirvana fu costretto a fare i conti con la dipendenza da alcol e droghe fino al tragico suicidio nel 1994.

In questa pagina sono stata raccolte alcune tra le più celebri citazioni di Kurt Cobain.

Rubo la vita dentro me…

Preferisco essere odiato per ciò che sono, piuttosto che essere amato per ciò che non sono.

Avevo così poca stima di me che non riuscivo minimamente a pensare di poter diventare una rockstar.

La vita non è nemmeno lontanamente sacra quanto l’apprezzamento della passione.

Ho imparato una lezione. Non ho nessun diritto di esprimere la mia opinione finché non so tutte le risposte.

John Lennon è il mio idolo da quando sono nato, ma per quanto riguarda la rivoluzione ha torto marcio.

È meglio ardere in un’unica fiamma piuttosto che spegnersi lentamente.

In tour sempre, in qualsiasi momento. Sperando che la musica parli da sola.

La musica è energia. Una sensazione, un’atmosfera. Sentimento.

C’è una grande differenza tra raggiungere la notorietà e conquistare il rispetto di sé attraverso la musica.

Non so parlare. So solo sentire.

La nostra paura più grossa all’inizio era che la gente potesse pensare che eravamo una copia dei Melvins.

David Grohl? Cristo, è veramente grande. Vorrei che suonasse con noi.

Dio è gay e anch’io lo sono. Dio è amore, l’amore è cieco e anch’io lo sono.

Una volta ho visto Gesù dentro una tortilla.

Uso frammenti del carattere degli altri per costruire il mio.

Il punk rock è libertà.

L’espressione e il diritto di esprimersi è vitale. Tutti possono essere artistici.

Voglio bene ai miei genitori eppure sono in disaccordo praticamente su tutto ciò in cui loro credono.

Il nichilismo è un’ottima base su cui costruire una fondazione di ideali ma non fateci entrare le termiti.

Probabilmente non ho mai conosciuto nessuno che secondo me fosse compatibile con la mia volontà intellettuale, spirituale e umoristica.

Sfigati del mondo unitevi.

Solo perché sei paranoico non significa che non ti stiano addosso.

Cristo, sto veramente là dentro? Mi sembravo così familiare. (Vedendosi su MTV)

Grazie all’ispirazione, la rivoluzione non è più fonte di imbarazzo.

Per favore non fottermi la libertà o violenterò, mutilerò e torturerò la tua famiglia.

Non sono gay ma vorrei esserlo per il solo desiderio di far incazzare gli omofobici.

Il fiore di papavero è generoso.

Mi piace infiltrarmi nell’ingranaggio di un sistema fingendo di farne parte e poi lentamente far marcire tutto l’impero da dentro.

L’abuso di parole descrittive ma oscure riflette la volontà disperata e sincera, per quanto idiota, di esprimersi.

Essere di destra è l’insulto più volgare e più sporco che si possa rivolgere a una persona.

Sento che esiste un senso universale, tra quelli della mia generazione, che tutto è stato detto e fatto. Vero. Ma chi se ne frega. È pur sempre divertente fare finta.

Gli insegnanti di storia alla scuola superiore americana sono allevati in recinti nello stato del Montana. Sono pappa e ciccia con la gotta. Non fidatevi di loro, ubbidite ma non fidatevi.

Vorrei avere più ricordi. Ho la sensazione di non avere mai avuto un padre… Mi manca una figura paterna con cui dividere le cose.

Difendere i propri diritti a volte può essere divertente. Vandalismo, strategie militanti e riunioni che assomigliano ad un club.

Nella nostra vita nulla è programmato al contrario di quello che noi speriamo, ogni evento può essere portato al suo estremo opposto in una piccola frazione di secondo.

I Nirvana sono una formazione composta da tre elementi e proveniente dalla periferia di Seattle. Kurt e Chris hanno lottato con troppi batteristi svogliati per tre anni. Negli ultimi nove mesi abbiamo avuto il piacere di prendere Chad sotto le nostre ali e sviluppare quelli che adesso sono e sempre saranno i NIRVANA.

Pensavo: “Cosa dovrebbe essere veramente il punk? Che cos’è? Quanto è cattivo?” E tentavo di suonare nel modo più arrabbiato possibile. Alzavo al massimo il volume del mio piccolo amplificatore. Non avevo assolutamente idea di cosa stessi facendo.

La televisione. La televisione è la cosa più sinistra del nostro pianeta. Va’ subito a prendere la tua TV e buttala dalla finestra o vendila e compra uno stereo migliore.

I miei testi sono un gran mucchio di contraddizioni. Sono spaccati esattamente a metà tra opinioni estremamente sincere e sentimenti che nutro e confutazioni sarcastiche e spero umoristiche di ideali stereotipati da bohèmien superati da anni.

Il punk rock è arte. Il punk rock per me significa libertà. L’unico problema che ho avuto con l’etica dei situazionisti del punk rock è il loro totale rifiuto della sacralità. Trovo poche cose sacre come la superiorità del contributo offerto dalle donne e dai neri all’arte.

Mi piace sognare che un giorno riusciremo a ottenere una solidarietà generazionale tra tutti i giovani del mondo. Mi piace fare sforzi immani allo scopo di evitare il conflitto. Mi piace mantenere opinioni forti senza argomenti per sostenerle al di fuori della mia connaturata sincerità.

Sarebbe bello vedere gli avidi essere perseguitati così comunemente da portarli all’opposto delle loro abitudini o da terrorizzarli al punto di non fargli più mettere il naso fuori di casa.