Lev Tolstoj, le frasi del più celebre scrittore russo

  • Commenti disabilitati su Lev Tolstoj, le frasi del più celebre scrittore russo
  • Autori / Scrittori

Lev Tolstoj è stato un celebre scrittore russo vissuto tra il 1828 e il 1910. Nato in una famiglia di nobili, rimase orfano da bambino e fu allevato dalle zie ed educato da due precettori. Tra il 1851 e il 1853 prese parte alla Guerra nel Caucaso.

Romanzi come Guerra e pace e Anna Karenina gli diedero grandissima fama non solo all’interno dell’ambiente letterario russo ma anche nel resto del mondo. Fu un intellettuale di enorme spessore, amava meditare e riflettere lasciandosi attrarre dalle Sacre Scritture o dai testi dei saggi orientali che gli ispirarono ideali di pace e non violenza di cui si fece portavoce.

Ecco di seguito alcune delle frasi più belle tratte dalle opere di Lev Tolstoj che ben ne descrivono il talento stilistico.

Tutto, tutto quello che ho capito, l’ho capito solo perché amo.

Siamo addormentati fino a quando ci innamoriamo!

Noi moriamo soltanto quando non riusciamo a mettere radice in altri.

La vecchiaia è la più inaspettata di tutte le cose che possano accadere a un uomo.

La storia moderna è simile a un sordo che risponde a domande che nessuno gli rivolge.

La musica è la luce della luna sulla cupa notte della vita.

Le donne sono una vite su cui gira tutto.

Per giudicare il grado di civiltà di uno Stato bisogna vedere le sue prigioni… dal di dentro.

Il carattere delle persone non si rivela mai così chiaramente come nel gioco.

La felicità è una allegoria, l’infelicità una storia.

Il bene è al di fuori della catena delle cause e degli effetti.

Dove ci sono i tribunali, c’è ingiustizia.

Non c’è nulla di più forte di quei due combattenti là: tempo e pazienza.

Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo.

Vi è un solo modo per essere felici: vivere per gli altri.

Vivere in contraddizione con la propria ragione è la morale più intollerabile.

Dall’uccidere gli animali all’uccidere gli uomini il passo è piccolo.

Noia: il desiderio di desideri.

È nel cuore che risiede il principio e la fine d’ogni cosa.

I re sono schiavi della storia.

Senza la fede non si può vivere.

Tutta la varietà, tutta la delizia, tutta la bellezza della vita è composta d’ombra e di luce.

Se non ci fosse la sofferenza, l’uomo non conoscerebbe i propri limiti, non conoscerebbe se stesso.

Hanno inventato il rispetto per nascondere il posto vuoto dove dev’esserci l’amore.

Si può fare una grande malvagità, ma un’opera buona non si può farla altro che piccola.

Si può amare una persona a voi cara con un amore umano, ma un nemico si può amare solo con l’amore divino.

Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiare se stesso.

Per gli storici, i principi e i generali sono dei geni; per i soldati sono sempre dei vigliacchi.

Non c’è grandezza dove non v’è semplicità, bontà e verità.

L’uomo ama, non perché sia suo interesse amar questo o quello, ma perché l’amore è l’essenza dell’anima sua.

È cosa meravigliosa questa illusione che abbiamo che la bellezza sia anche bontà.

Togli il sangue dalle vene e versaci dell’acqua al suo posto: allora sì che non ci saranno più guerre.

Cogli i momenti di felicità, di amore e sii amato! Questa è l’unica realtà al mondo, tutto il resto è follia.

Quando si ama, si ama tutta la persona così com’è, e non come si vuole che sia.

La legge degli uomini è come la banderuola di un vecchio campanile che varia e si muove secondo come spirano i venti.

Le due più grandi sventure nella vita sono una cattiva salute e una cattiva coscienza. Vivere evitando questi due mali, ecco tutta la mia saggezza.

Credendo a se stesso, l’uomo si espone sempre al giudizio della gente. Credendo agli altri ha sempre l’approvazione di chi lo circonda.

Ciò che conta in un matrimonio felice non è quanto si sia compatibili, ma quanto si sia capaci di gestire le incompatibilità.

Gli uomini di genio sono incapaci di studiare in gioventù perché sentono inconsciamente che bisogna imparare tutto in modo diverso da come lo impara la massa.

Non si può asciugare l’acqua con l’acqua, non si può spegnere il fuoco con il fuoco, quindi non si può combattere il male con il male.

Anche nei rapporti migliori, più amichevoli e più semplici che possono sussistere fra gli uomini, la lusinga o la lode sono necessari come il grasso è necessario alle ruote perché girino.

Gli uomini sono come i fiumi: l’acqua è in tutti uguale e ovunque la stessa, ma ogni fiume è ora stretto, ora rapido, ora ampio, ora tranquillo, ora limpido, ora freddo, ora torbido, ora tiepido.

Gli uomini si distinguono fra loro anche in questo: alcuni prima pensano, poi parlano e quindi agiscono, altri, invece, prima parlano, poi agiscono e infine pensano.

C’è qualcosa nello spirito umano che sopravvive, c’è una piccola e brillante luce accesa nel cuore dell’uomo, che non si spegne, non importa quanto oscura il mondo diventi.

La pietà è una delle più preziose facoltà dell’anima umana. L’uomo, impietosendosi delle sofferenze di un essere vivente, dimentica se stesso e si immedesima nella situazione degli sventurati. Con questo sentimento si sottrae al suo isolamento ed acquista la possibilità di congiungere la sua esistenza a quella degli altri esseri.