Martin Luther King, le frasi del grande leader

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Martin Luther King è stato un celebre attivista, leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani. Nato ad Atlanta nel 1929, fu un pastore protestante. Ispirato da Gandhi, Martin Luther King si fece promotore di una resistenza non violenta ai soprusi e alle violazioni dei diritti dei cittadini afroamericani.

Il suo pensiero e il suo impegno civile sono condensati nella Lettera dalla prigione di Birmingham: una lettera aperta scritta dal pastore il 16 aprile 1963 dal carcere in Alabama in cui fu incarcerato con l’accusa di aver partecipato ad una protesta non violenta contro la segregazione razziale.

L’attivista e leader americano fu assassinato a Memphis il 4 aprile del 1968. Di seguito si riportano alcune celebri frasi di Martin Luther King per lasciarsi ispirare.

I have a dream.

Ciò che conta non è quanto si vive, ma come si vive.

Ignorare il male equivale ad esserne complici.

L’amore è il potere più duraturo che vi sia al mondo.

La chiesa non è la padrona o la serva dello stato, ma la coscienza dello stato.

La salvezza dell’uomo è nelle mani dei disadattati creativi.

Metteteci in prigione e noi vi ameremo ancora.

Lanciate bombe sulle nostre case e minacciate i nostri figli e noi vi ameremo ancora.

Potrò essere crocifisso, potrò anche morire, ma voglio che i miei fratelli dicano: “è morto perché io sia libero”.

Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell’altruismo creativo o nel buio dell’egoismo distruttivo. Questa è la decisione. La più insistente ed urgente domanda della vita è: “Che cosa fate voi per gli altri?”

Vanno da lui e gli dicono: da oggi sei libero. Ma non gli danno neppure il biglietto dell’autobus per andare in città. Non gli danno né i vestiti né le scarpe. Questo è ciò che l’America ha fatto con l’uomo nero.

Per il progresso dell’umanità, non si può sfuggire a Gandhi. Egli visse, pensò ed operò ispirato dalla visione dell’umanità che evolve verso un mondo di pace e di armonia. Ignorandolo, lo facciamo a nostro rischio e pericolo.

La tenebra non può scacciare la tenebra: solo la luce può farlo. L’odio non può scacciare l’odio: solo l’amore può farlo. L’odio moltiplica l’odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica la durezza, in una spirale discendente di distruzione.

Un uomo chiamato a fare lo spazzino dovrebbe spazzare le strade così come Michelangelo dipingeva, o Beethoven componeva, o Leontyne Price cantava al Metropolitan Opera, o Shakespeare scriveva poesie. Egli dovrebbe spazzare le strade così bene al punto che tutti gli ospiti del cielo e della terra si fermerebbero per dire che qui ha vissuto un grande spazzino che faceva bene il suo lavoro

E anche se dovrete affrontare le difficoltà di oggi e di domani, io ho ancora un sogno. È un sogno profondamente radicato nel sogno americano.

Io ho un sogno, che un giorno questa nazione si leverà e vivrà fino in fondo il senso delle sue convinzioni: “Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità, che tutti gli uomini sono creati uguali”.

Io ho un sogno, che un giorno sulle rosse colline della Georgia i figli di coloro che furono schiavi e i figli di coloro che possedettero schiavi potranno sedere insieme al tavolo della fratellanza.

Io ho un sogno, che un giorno perfino lo Stato del Mississippi, uno Stato che ribolle di ingiustizia, che ribolle di oppressione, si trasformerà in un’oasi di libertà e giustizia.

Io ho un sogno, che i miei quattro bambini vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per il loro carattere.