Max Gazzè: frasi e citazioni del cantautore romano

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Max Gazzè è un celebre cantautore e musicista italiano. Classe 1967, l’artista è nato a Roma ma per diversi anni ha vissuto e suonato in giro per l’Europa, tra Belgio e Francia. Il successo arriva nel 1998 con l’album La favola di Adamo ed Eva che contiene brani come Cara Valentina e Vento d’estate.

Tra gli artisti più apprezzati e talentuosi della sua generazione, Gazzè ha all’attivo importanti collaborazioni con artisti come Niccolò Fabi, Carmen Consoli, Paola Turci e Daniele Silvestri.

È stata stilata una raccolta con le frasi più belle di Max Gazzè e le citazioni più famose tratte dalle sue canzoni più celebri.

Chiuderò la curva dell’arcobaleno | per immaginarlo come la tua corona.

L’odio chiama altro odio, come l’amore chiama altro amore, e noi abbiamo il dovere di provare sempre ad invertire la tendenza negativa.

E sono vivo perché l’ho deciso adesso | Vorrei vivere più spesso.

Io ti voglio celebrare |  Come un prete sull’altare.

Non esistono lavori noiosi, l’obbligo di farli ci rivela il contrario.

Perché sai non capita poi tanto spesso | Che il cuore mi rimbalzi così forte addosso.

Ti respiro e ti trattengo |  per averti per sempre| oltre il tempo di questo momento.

E solo a pensarti lo sento che i venti, la polvere, il mondo, l’oceano, l’idea di un amore tremendo… tutto è dentro te.

È un bacio non dato | L’amore pensato.

Quel che fa paura| come i tasti estremi di un pianoforte| come le falangi e le dita| quando la mano è magra prima della morte.

Potranno mai le mie parole | esserti da rosa | sposa.

Respirerò dove l’abisso discende | e avrai tutte le piogge nella tua mano.| Ma se solo potessi un giorno vendere il mondo intero| in cambio del tuo amore vero.

Il tempo non fa il suo dovere e a volte peggiora le cose.

L’uomo che ama| si dibatte in un lago salato | asciugato dal sole.

Se ti sfugge il motivo e la ragione delle cose, molto probabilmente c’è un motivo e una ragione, ma non fanno per te.

Come il caldo | che scioglie l’inverno, quel che resta del giorno | ha un sapore diverso.

Solo chi non ha visto ci crede davvero | perché chi c’era | ancora si chiede se era…

Ogni pensiero può cambiare il destino| persino un bambino sa farlo| basta avere un sogno|e poi stringerlo in pugno| vedrai si avvererà.

Comunque vada darò un sorriso al niente|o ruberò al vento un’acqua di silenzio.

Il futuro è toccare, mangiare, tossire e ammalarsi d’amore.

Che ti rimane se non l’immagine che dai?