A Baltimora, il 30 giugno 1985 nasceva il più grande nuotatore di tutti i tempi, Michael Phelps, l’uomo in grado di vincere 23 medaglie d’oro olimpiche, a cui vanno aggiunte tre medaglie d’argento e due di bronzo. Se invece si guarda ai campionati mondiali il totale dei trionfi conta 33 medaglie, di cui 26 del metallo più pregiato.
Di seguito è stato stilato un elenco delle frasi famose di Michael Phelps, lo Squalo di Baltimora.
Niente è impossibile se si affronta con fantasia.
È bello fissare degli obbiettivi e guardare al futuro, ma non puoi rischiare di smarrirti guardando avanti.
Se vuoi essere il migliore devi fare quelle cose che gli altri non vogliono fare.
Mangiare, dormire e nuotare: è tutto quello che so fare.
Qualsiasi cosa accada, alla fine, il risultato è quello che meriti.
La fiducia deve fondarsi sulle tue aspettative, non su quelle degli altri.
Ai bambini che si allenano in piscina dico sempre: Non mollate mai.
Il doping fa a pezzi l’idea di sport ed è questo che mi fa incazzare.
Credo che le persone si dimentichino di quanto sia bello realizzare qualcosa su cui hai focalizzato la tua mente.
La determinazione ti deve venire da dentro.
Nuotare è ovvio per me. Mi sento rilassato, a mio agio e conosco l’ambiente. Mi sento a casa.
Durante tutta la mia carriera, ho sempre avuto chiaro che nessun ostacolo poteva interrompere la mia strada. Per me c’è tutto o niente.
Tu sogni. Tu progetti. Tu realizzi. Ci saranno degli ostacoli. Ci saranno dei dubbiosi. Ci saranno degli errori. Ma, col duro lavoro, con la fede, con la confidenza e la fiducia in te stesso e in quelli che ti stanno attorno, non ci sono limiti.
A Sydney volevo esserci, ad Atene volevo vincere, a Pechino fare quello che nessuno aveva mai fatto, a Londra entrare nella storia, a Rio fare in modo che il mio paese e la mia famiglia fossero fieri di me.
Quando avevo 15 anni, l’anno delle mie prime Olimpiadi, mi sono seduto di fianco al mio allenatore e gli ho detto: – voglio cambiare lo sport del nuoto -. Non so esattamente che cosa intendessi. Ma sapevo che non mi piaceva perdere.