Padre Pio, 70 frasi del frate più venerato

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Pio da Pietrelcina, meglio noto come Padre Pio, è stato un sacerdote italiano dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini vissuto tra il 1887 e il 1968. Al secolo Francesco Forgione, il frate è venerato come santo dalla Chiesa Cattolica che ne celebra la memoria nell’anniversario della morte, il 23 settembre.

La sua vocazione si manifestò quando era ancora un bambino. La sua vita è stata segnata da numerose visioni  e dalla comparsa delle stimmate ai piedi e alle mani. Ciò lo rese oggetto di indagini da parte della Santa Sede che per un certo periodo gli vietò anche di celebrare messa.

In questa pagina troverete alcune della frasi più belle di Padre Pio che siano di ispirazione e consolazione nei momenti di dubbio e dolore.

Tanto hai quanto speri. Spera molto, avrai molto.

È il caso che fa l’eroe, ma è il valore di tutti i giorni che fa il giusto.

Se il buon Dio vuole prolungare l’ora della prova, non investigarne il perché.

Ogni giorno è un giorno in più per amare, un giorno in più per sognare, un giorno in più per vivere.

Chi non medita è come colui che non si specchia mai.

Tieni nel tuo cuore Gesù Cristo e tutte le croci del mondo ti sembreranno rose.

Noi desideriamo alcune volte di essere buoni angeli e trascuriamo di essere buoni uomini.

Dio sa mescolare il dolce con l’amaro e converte in premio eterno le pene transitorie della vita.

Se lo stare in piedi dipendesse da noi, non vi resteremmo un solo istante.

La preghiera deve essere insistente. L’insistenza denota fede.

Se il demonio fa strepito è ottimo segno. Ciò che atterrisce è la sua pace.

Noi siamo facili a chiedere, ma non a ringraziare.

Distacchiamoci dal mondo in cui tutto è follia e vanità.

Le spighe alte, le più vanitose, sono vuote. Le spighe più basse, più umili, sono cariche di chicchi.

La carità è il metro con il quale il Signore ci giudicherà tutti.

Accetta ogni dolore e incomprensione per amore di Gesù.

La pace dello spirito si può mantenere anche in mezzo a tutte le tempeste della vita.

Gli anni si sono susseguiti senza che noi ci domandassimo come li avevamo impiegati.

Chi vuol vivere in pace vede, soffre e tace con pazienza.

La sorte delle anime elette è il patire.

Ama il dolore perché è mezzo di espiazione.

Abbandoniamoci come bambini nelle braccia della Mamma Celeste.

Prega e spera; non agitarti. L’agitazione non giova a nulla. Iddio è misericordioso e ascolterà la tua preghiera.

È dolce riposare dopo aver compiuto il proprio dovere.

La preghiera è la migliore arma che abbiamo; è una chiave che apre il cuore di Dio.

Dio mio! che martirio è la tentazione della vanagloria.

Camminate con semplicità nelle vie del Signore e non tormentate il vostro spirito.

Gesù glorificato è bello ma quantunque egli sia tale, sembrami lo sia maggiormante crocifisso.

Facciamoci santi, così dopo essere stati insieme sulla terra, staremo sempre insieme in paradiso.

Vi raccomando vivamente la santa semplicità.

Siamo devoti alla Madonna e saremo sempre salvi da ogni pericolo.

Chi comincia ad amare deve essere pronto a soffrire.

Bisogna tollerare le nostre imperfezioni, non già amarle o accarezzarle.

L’amore tutto dimentica, tutto perdona, dà tutto senza riserve.

Dio ci castiga perché ci ama.

Coraggio, coraggio, i figli non sono chiodi.

Amerei essere trafitto con una lama fredda, anziché dare dispiacere a qualcuno.

Alla vostra anima non manchi l’àncora della speranza in mezzo ai flutti delle tribolazioni.

Bisogna far morire di giorno in giorno le nostre imperfezioni.

Anima pura è sinonimo di un cuore pieno di amore di Dio. Anima immonda è sinonimo di un cuore pieno di frivolezza.

Dove non c’è obbedienza non c’è virtù.

L’umiltà è verità, la verità è umiltà.

Disprezza le tentazioni ed abbraccia le tribolazioni.

Dio è nostro Padre. Che si ha da temere essendo figli di un tale Padre?

Quanto più crescono le tenebre, tanto più Dio è vicino.

Non vi affannate a cercare fuor di voi Dio, perché egli è dentro di voi, è con voi.

Voglio essere soltanto un povero frate che prega. Dio vede le macchie anche negli angeli, figuriamoci in me!

L’uomo potrà sfuggire alla giustizia umana ma non a quella divina.

Cerca la solitudine, ma col prossimo non mancare di carità.

Lo spavento è un male peggiore del male medesimo.

Dubitare è il più grande insulto alla divinità.

Tu puoi, fratello mio, non credere in Dio, ma Dio non cesserà mai di credere in te.

Le nostre imperfezioni ci fanno conoscere la nostra miseria.

Accetta ogni dolore ed incomprensione che viene dall’Alto. Così ti perfezionerai e ti santificherai.

Sii umile di cuore, grave nelle parole, prudente nelle tue risoluzioni.

Quanto più amaro avrai, tanto più amore riceverai.

Tieniti sempre stretto alla croce, perché essa non opprime; se il suo peso fa vacillare, la sua potenza solleva.

Dove c’è più sacrificio, c’è più generosità.

Siamo sempre onesti, scacciando ogni cattivo pensiero dalla nostra mente.

Dobbiamo fare soltanto la volontà di Dio. Il resto non conta.

Coll’amore ci si innalza a Gesù, coll’abnegazione ci si riposa in lui.

Ricordalo: è più vicino a Dio il malfattore che ha vergogna di operare il male che l’uomo onesto il quale arrossisce di operare il bene.

La Santità è amare il prossimo come noi stessi e per amore di Dio. La santità, su questo punto, è amare fino a chi ci maledice, ci odia, ci perseguita, anzi persino fargli del bene.

Non seminare nel giardino altrui, ma coltiva bene il tuo; non desiderare punto di essere quello che non sei, me desidera bene di essere quello che sei.

La vita è un Calvario; ma conviene salire allegramente. Le croci sono i monili dello Sposo ed io ne sono geloso. Le mie sofferenze sono piacevoli. Soffro solo quando non soffro.

Non ti affaticare intorno a cose che generano sollecitudine, perturbazioni ed affanni. Una sola cosa è necessaria: sollevare lo spirito ed amare Dio.

Io non posso patire il criticare e il dir male dei fratelli. È vero, a volte, mi diverto a punzecchiarli, ma la mormorazione mi mette nausea. Abbiamo tanti difetti da criticare in noi, perché perdersi contro i fratelli?

Siate come piccole api spirituali, le quali non portano nel loro alveare altro che miele e cera. La vostra casa sia tutta piena di dolcezza, di pace, di concordia, di umiltà e di pietà per la vostra conversazione.

Fate uso cristiano dei vostri soldi e dei vostri risparmi, e allora tanta miseria scomparirà e tanti corpi doloranti e tanti esseri afflitti troveranno sollievo e conforto.