Paul Gascoigne, genio e sregolatezza: le frasi di Gazza

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Paul Gascoigne è nato a Gateshead il 27 maggio 1967 ed è un allenatore ed ex calciatore inglese. Soprannominato Gazza, lungo la sua carriera ha vestito la maglia della Nazionale e quella di diversi club. In possesso di un talento smisurato, non è mai riuscito a esprimere tutto il suo potenziale a causa degli infortuni e del suo atteggiamento decisamente sopra le righe, frutto di una personalità sregolata. Dopo il ritiro dai campi giocati ha avuto problemi di alcolismo, accompagnati da disturbi psichici sempre più evidenti e gravi.

Di seguito è stato stilato un elenco di frasi pronunciate da Gazza, Paul Gascoigne.

Non ho mai rifiutato l’autografo a nessuno ed ho sempre offerto da bere.

Non ho mai fatto pronostici e mai li farò.

Ho sempre vissuto solo per il calcio e quando ho smesso, mi alzavo la mattina e mi chiedevo “e ora cosa diavolo faccio?

Se i tifosi vogliono che smetta di giocare, lo farò senza scuse, da persona onesta.

Un messaggio alla Norvegia? Sì, vaffanculo Norvegia. (Rispondendo a un giornalista)

A scuola presi otto zero… zero in ogni materia.

Mi piace creare spirito di gruppo in spogliatoio: sento di poter dare un sacco di amore!

E’ meglio che un uomo non nasca affatto piuttosto che rimanga senza istruzione.

Le persone sono arrabbiate, depresse o alcolizzate solo per un motivo: non sanno dire di no.

Qualunque cosa faccia nella vita deve essere divertente: se non lo è vuol dire che ho fallito.

George Best era un mio buon amico, ci volevamo bene e ad unirci era lo stesso ambiente da cui entrambi provenivamo.

So benissimo che avrei ricevuto molti più trofei di quanti ne ho ottenuti se avessi seguito Alex Ferguson.

Ma l’avete visto Ince in campo a Roma con la testa fasciata? Sembrava una pinta di Guinness che correva per il campo.

Non faccio più scherzi, mi limito a due risate nello spogliatoio con i ragazzi, che non andranno a spifferare tutto ai giornali.

Il mio sogno più grande, quello che mi farebbe morire felice, è di vedere un UFO. Gli extraterrestri sono una realtà certa e devo assolutamente vederne uno al più presto.

Qui in Cina come va? In questi giorni ho mangiato di tutto. Teste d’anatra, teste di pollo, zampe di gallina, pipistrelli e altre amenità. Secondo me, se continuo con questa dieta, finirò per volare.

Se non giocavo, bevevo il sabato, la domenica e anche il lunedì. Poi andavo ad allenarmi, ma non ci riuscivo, così bevevo un altro bicchiere, giusto per arrivare a fine giornata.

Ho dovuto accettare di essere un alcolizzato, quello è stato lo scoglio principale e credo sia necessario superarlo. Tuttavia evito di usare quella parola e preferisco dire di essere malato.

Non so se riprenderò mai a bere nella mia vita, ma ciò che posso dire è che ieri non ho bevuto, oggi nemmeno e domani proverò a non toccare un goccio d’alcol.

Mi ricordo i giorni in cui alle 7 del mattino la sola cosa che avevo in mano era una bottiglia di gin mentre adesso alle 7 ho in mano un peso della palestra ed è molto meglio.