Proverbi degli Indiani d’America

La storia e la cultura degli Indiani d’America da sempre esercitano un fascino magnetico sulla civiltà occidentale e non solo. Gli indiani o pellerossa, primi colonizzatori del Nord America, oggi vengono definiti ‘nativi americani’. A turbare la pace e l’armonia del popolo indiano, fu l’arrivo dei colonizzatori inglesi nel 1610 in Virginia.

Apache, Moicani, Irochesi, Sioux, Navajo e Cheyenne sono le tribù indiane più famose, che popolavano le terre selvagge e le foreste inesplorate delle Americhe. Con l’arrivo de’ ‘bianchi’, i pellerossa furono massacrati e costretti nelle riserve dove ancora oggi sopravvivono appena 250mila persone.

In questa pagina troverete alcuni tra i più bei proverbi degli Indiani d’America, portatori di una cultura antica e cresciuta nel rispetto di Madre Natura.

Non c’è morte, solo un cambiamento di mondi.

Non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli.

Il tuo corpo invecchia senza il tuo permesso. Il tuo spirito invecchia solo se tu glielo permetti.

Il silenzio è per le orecchie ciò che la notte è per gli occhi.

Quando un uomo si allontana dalla natura il suo cuore diventa duro.

La terra è madre e deve essere rispettata.

Il nostro primo insegnante è il nostro cuore.

La terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra.

Quando un esercito bianco combatte gli indiani e vince, si parla di una grande vittoria, ma se perdono è chiamato un massacro.

Tu che possiedi il giorno fallo bello. Prendi i colori del tuo arcobaleno e sarà bello.

Cerca la saggezza, non la conoscenza. La conoscenza è il passato, la saggezza è il futuro.

Ogni cosa è sacra. Ogni cosa vive. Ogni cosa ha una coscienza. Ogni cosa ha uno spirito.

Un popolo senza storia è come il vento sull’erba dove cresce il bufalo.

Le debolezze del nemico sono la nostra forza.

Lungo il cammino della vostra vita fate in modo di non privare gli altri della felicità.

Ho visto che in ogni grande impresa non è sufficiente per un uomo credere solo su sè stesso.

La rana non si ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive.

Non è come nasci, ma come muori, che rivela a quale popolo appartieni.

Una visione molto grande è necessaria e l’uomo che la sperimenta, deve seguirla come l’aquila cerca il blu più profondo del cielo.

Ci vogliono mille voci per raccontare una sola storia.

Il cane che lecca una mano non vede il coltello nascosto nell’altra.

Molti per pulirsi sporcano gli altri.

La vita è come un ponte, puoi attraversarla ma non costruirci una casa sopra.

È meglio avere meno tuono in bocca e più fulmine nella mano.

Gli alberi sono le colonne del mondo, quando gli ultimi alberi saranno stati tagliati, il cielo cadrà sopra di noi.

L’aria è preziosa per l’uomo rosso poichè tutte le cose partecipano dello stesso respiro.

Chi vuole fate grandi cose non dovrebbe tentare tutto da solo.