Proverbi sardi

Quando si pensa alla Sardegna non si può fare a meno di richiamare alla mente i suoi paesaggi da sogno. L’Isola dalle acque cristalline e dagli scenari selvaggi conquista il cuore al primo sguardo. Il tratto indomito e affascinante della Natura sarda è ben rappresentato anche dalla personalità degli abitanti dell’Isola.

I sardi sono infatti un popolo fiero, orgoglioso e combattivo. La tradizione e il folklore della Sardegna sono rinomati in tutto il mondo ed esercitano un fascino davvero irresistibile. Una parte fondamentale della storia sarda e della tradizione è ben rappresentata dai proverbi: questi sono espressione di una lingua e di una cultura uniche nel loro genere.

Ecco di seguito alcuni proverbi sardi che danno voce alla storia e alla cultura popolare dell’Isola.

A cosa fatta non balet pentimentu

(Fatta una cosa non vale pentirsi)

Si ti queres sanu, faedda pagu.

(Se vuoi restare incolume, parla poco)

Non abbaides né femina in festa, né caddu in beranu.

(Non guardare né donna in festa, né cavallo in primavera)

Mezus terra senza pane, que terra senza justitia.

(Meglio terra senza pane che terra senza giustizia)

Amare e non esser amadu est tempus ingannadu

(Amare e non essere corrisposto, è tempo perduto)

Chi non ti ciccanta, non cicchisi

(Se non vieni tirato in ballo, stanne fuori)

Chie hat dinari cumparit innocente

(Chi ha soldi viene giudicato innocente)

Chini faidi su pani no morit de famini

(Chi fa il pane non muore di fame)

Crobu cun crobu non sindi bogant ogu

(Corvo con corvo tra loro non si cavano l’occhio)

Sa mala fama impiccat s’homine

(La cattiva fama strangola l’uomo)

Sa domo est pitticca su coru est mannu

(La casa è piccola, il cuore è grande)