Proverbi sul lavoro

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Il lavoro dà dignità all’uomo. Esercitare una professione permette non solo di avere un guadagno e mantenersi ma anche di esprimere le proprie capacità e le proprie attitudini.

Fare un mestiere che implica un grosso sforzo fisico richiede sacrificio e abnegazione. Spesso però sono proprio i lavori manuali a dare maggior gratificazione: godere del frutto delle proprie fatiche è la miglior ricompensa.

In questa pagina è disponibile un ricco elenco di proverbi e modi di dire sul lavoro che ne descrivono al meglio l’essenza e le infinite declinazioni.

 

Pan di sudore ha gran sapore.

Chi è lungo a mangiare, lo è anche a lavorare.

Chi si vergogna di lavorare, abbia vergogna di mangiare

A cattivo lavoratore ogni zappa dà dolore.

Non manca mai da fare, a chi ben vuol lavorare.

Voglia di lavorar saltami addosso, e fammi lavorar meno che posso.

Chi lavora lustra, e chi non lavora mostra.

Un buon lavoratore val più di dieci pigri.

Chi lavora si rimpannuccia; chi non lavora, si gratta la buccia.

Se tu vuoi che il mento balli, alle man devi fare i calli.

Chi lavora non pecca.

Per cattivo lavoratore ogni accetta è senza filo.

Chi lavora guadagna la vita; chi non lavora, la ruba.

L’uomo nasce al lavoro come l’uccello al volo.

Chi non travaglia, muor nella paglia.

Hai finito un lavoro che poco vale; l’hai fatto presto, ma l’hai fatto male.

Chi non ha voglia di lavorare perde l’ago ed il ditale.

Nel paese della cuccagna chi meno lavora più magna

Campar senza fatica è una voglia antica

Chi vuol provar le pene dell’inferno, cuoco d’estate e murator d’inverno

Chi semina foglie – frutta non raccoglie

A lavoratore trascurato, i sorci mangiano il seminato.

Chi non vuol lavorare, bisogna che si adatti a mendicare.

A buona lavandaia non mancò mai pietra

Chi lavora fa la gobba, e chi ruba fa la robba.

A roba fatta non manca compratore

Chi ben lavora, ben raccoglie.

Fai il lavoro che ami e non lavorerai per tutta la vita

Affaticati per sapere e lavora per avere.

Dove il lavoro coltiva il campo, non vi nascono ortiche.