Rudyard Kipling, le frasi più belle del poeta

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Rudyard Kipling è stato uno scrittore e poeta britannico. Vissuto tra il 1865 e il 1936, l’autore nacque a Bombay da genitori inglesi e crebbe circondato dall’affetto e le attenzioni dei domestici indigeni. Durante gli anni della giovinezza, lo scrittore viaggiò a lungo attraverso la Cina, la Birmania e il Giappone, fino agli Stati Uniti.

Nel 1907, a soli 41 anni, Kipling ottenne il Premio Nobel per la Letteratura. Tra le sue opere più note si annoverano la celebre raccolta di racconti Il libro della giungla e i romanzi Kim e Capitani coraggiosi.

Ecco di seguito alcune delle frasi più belle tratte dalle opere di Rudyard Kipling che ben ne rappresentano lo stile.

L’intuizione di una donna è molto più vicina alla verità della certezza di un uomo.

Io preferisco pensare bene della gente, perché così mi risparmio un sacco di preoccupazioni.

La donna più stupida può manovrare un uomo intelligente, ma ci vuole una donna molto intelligente per manovrare uno stupido.

Siamo tutti isole che gridano bugie in un mare di incomprensione.

La prima condizione per comprendere un Paese straniero, è annusarlo.

Non è la bellezza, per così dire, e nemmeno la capacità di fare buona conversazione. È solo così.

Alcune donne restano nella memoria di un uomo se solo passano una volta lungo la strada.

Abbiamo quaranta milioni di ragioni per fallire, ma non una sola scusa.

Non far mai le lodi di una donna a sua sorella, nella speranza che i tuoi complimenti raggiungano l’orecchio giusto.

Tutti quelli come noi siamo Noi, | E tutti gli altri Loro.

E a me togli ogni onore se porti via il mare!

Non c’è peccato più grande dell’ignoranza.

Le parole sono, naturalmente, la più potente droga usata dall’uomo.

Perché la femmina delle varie specie è più mortale del maschio.

Viaggia più veloce chi viaggia da solo.

Tutto sommato, ci sono soltanto due tipi di persone al mondo − quelle che restano a casa e quelle che non lo fanno. Le seconde sono le più interessanti.

La vera arte non ha nulla a che fare…non appartiene alla persona che la crea. Le è dettata da qualche cosa che sta al di fuori di lei.

Compra un cucciolo, e il tuo denaro comprerà amore eterno.

È dura essere uomini… se sei stato Dio!

Cosa dice la legge della giungla? Prima colpisci, poi fatti sentire.

Gli uomini sono sempre uomini, e le loro chiacchiere somigliano al gracidare dei ranocchi in uno stagno.

Qualcosa è nascosto. Vai a cercarlo. Vai e guarda dietro ai monti. Qualcosa è perso dietro ai monti Vai! È perso e aspetta te.

Prendi tutto sul serio, tranne te stesso.

Colui che può raggiungere il cuore di un bambino può raggiungere il cuore del mondo.

Fai attenzione alla preoccupazione per il denaro, la posizione o la gloria. Un giorno incontrerai un uomo a cui non importa nulla di queste cose. Allora saprai quanto sei povero.

Il mio cuore è pieno di cose che non capisco.

Fratelli e sorelle, vi prego, guardatevi | dal dare il vostro cuore a un cane perché lo laceri.

Una pelle nuova non mostra tutto il suo colore se non dopo il primo bagno.

I politici non mi riguardano. Mi ha colpito il fatto che essi facciano una vita da cani senza le buone maniere di un cane.

Anch’io ho saputo che cosa significa voler bene. Vi potrei narrare certe storie che…

Pentimento non evita castigo.

Ma cosa pensi che possa fare, di bellissimo, uno che non conosce abbastanza il proprio mestiere? Qualsiasi sciocco può avere un’idea: ma per realizzarla occorre essere padroni della tecnica, ed essere convinti delle proprie capacità. Non si può correr dietro alle fantasticherie.

E adesso non ti arrabbiare, dopo che hai avuto paura. E’ la peggiore delle viltà.

Ho imparato invece che cosa significa arte”.
“E lo hai imparato mentre io non c’ero. Che cosa è,allora,l’arte?”
“Dare alla gente ciò che essa può capire e, una volta riusciti, ricominciare da capo”.

Quel che viene chiamato fama, reputazione o notorietà – a seconda della fantasia di chi parla – non è altro che il momentaneo interesse di qualche migliaio di persone che, tra un boccone e l’altro, un grugnito e l’altro, trovano il tempo di gettare uno sguardo su qualcosa che non lo interessa.