Sant’Antonio di Padova: le frasi celebri del presbitero portoghese

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Sant’Antonio da Padova è senza dubbio uno dei santi più famosi e venerati dalla Chiesa cattolica. Nato a Lisbona nel 1195, il santo è stato un religioso appartenente all’Ordine francescano che, prima di stabilirsi a Padova, viaggiò molto tra Italia,Francia e Portogallo. Nel 1221 conobbe, ad Assisi, San Francesco che lo inviò in Francia a contrastare la diffusione del movimento dei catari, giudicati eretici dalla Chiesa.

Predicatore di grande umiltà, Sant’Antonio si spense a soli 36 anni nel 1231. Fu immediatamente proclamato santo da Papa Gregorio IX, nel 1232.

Ecco di seguito una raccolta con le frasi più belle di Sant’Antonio da Padova, per meditare e lasciarsi ispirare.

La pazienza è il baluardo dell’anima, e la presidia e difende da ogni perturbazione.

Il pessimo male dell’anima sono i desideri insaziabili di ricchezze e piaceri, uniti all’ignoranza della verità.

Il grande pericolo del cristiano è predicare e non praticare, credere ma non vivere in accordo con ciò che si crede.

Due cose, l’amore di Dio e del prossimo, rendono l’uomo perfetto.

Accumula tesori in cielo chi dà a Cristo. E dà a Cristo chi dà ai poveri.

Stella del mattino è la Vergine Maria che dissolse la tenebrosa caligine e, a coloro che stavano nelle tenebre, nel mattino della grazia annunciò il sole di giustizia.

Vidi tutte le reti del Maligno distese sulla terra e dissi gemendo: – Chi mai potrà scamparne? E udii una voce che mi disse: -L’umiltà.

La bocca del Signore è nell’orecchio del cuore, nel silenzio di chi è tranquillo: a lui rivela il segreto della sua volontà. Sia tranquillo il tuo cuore, e sarà riempito della conoscenza della volontà divina.

Convertiti a Dio e la terra sarà sempre in pace con te.

Lo Spirito Santo è lo spirito di povertà. I forti sono i poveri che non vacillano nè nella prosperità nè nelle avversità.

La natura ha posto davanti alla lingua due porte, cioè i denti e le labbra, per indicare che la parola non deve uscire se non con grande cautela.

Il cristiano deve appoggiarsi alla croce di Cristo come il viandante si appoggia al bastone quando intraprende un lungo viaggio.

Domina la sapienza colui che non l’attribuisce a se stesso ma a Dio, e vive in conformità a ciò che predica.

La carità è l’anima della fede, essa la rende viva. Senza amore, la fede muore.

Chi predica al verità professa Cristo. Chi invece nella predicazione tace la verità, rinnega Cristo.

La natura ci genera poveri, nudi si viene al mondo e nudi si muore. È stata la malizia che ha creato i ricchi, e chi brama di diventare ricco inciampa nella trappola tesa dal demonio.

Le vostre vesti sono rosse, non di tintura ma del sangue dei poveri!

Quando la gloria mondana ti innalza. è il segno della tua dannazione.

Quanto più da lontano ritorna il peccatore al Padre suo, tanto più amorevolmente viene da Lui accolto.

Raramente si ricorra al rimprovero, e ciò solo in caso di necessità e dopo aver corretto noi stessi.