Silvio Berlusconi: le frasi celebri del Cavaliere

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Silvio Berlusconi, noto anche come Il Cavaliere, è stato il personaggio pubblico italiano più discusso e più influente degli ultimi 25 anni. Imprenditore e politico di successo dalla battuta sempre pronta, ha ottenuto svariati incarichi istituzionali tra cui, per quattro volte, il mandato da Presidente del Consiglio. Lungo la sua carriera politica si è scagliato a più riprese contro la magistratura e ha sempre ritenuto la sinistra un inciampo al progresso contemporaneo. Il suo impatto sul Bel Paese è andato ben oltre l’ambito politico, coinvolgendo molti aspetti della società italiana, tanto che si parla di Berlusconismo.

Di seguito è stato stilato un ricco elenco delle frasi celebri di Silvio Berlusconi.

L’Italia è il paese che amo.

Forza Italia per costruire insieme il nuovo miracolo italiano.

Voi dovete diventare dei missionari, anzi degli apostoli, vi spiegherò il Vangelo di Forza Italia, il Vangelo secondo Silvio.

Noi di Forza Italia abbiamo una moralità di livello così elevato che gli altri non possono nemmeno percepirlo.

Ho fatto bene più di chiunque altro in tutti i settori in cui mi sono cimentato.

Se non vado in politica, mi mandano in galera e mi fanno fallire.

Io sono semplicemente un imprenditore che fa miracoli.

Io ho sempre fiducia, perché ho la fiducia incorporata.

Ho scoperto che cos’è il punto G delle donne… È l’ultima lettera di shopping.

Malato io? Sono Superman, anzi Superman a me mi fa ridere…

Io sono come Batman, ho la corazza di kevlar.

Matteo Renzi? Ha fatto fuori più comunisti lui in due mesi che io in venti anni…

Renzi comunque è certamente un gran lavoratore, solo che secondo me ha sbagliato lavoro. Avrebbe dovuto fare il presentatore televisivo.

Travaglio è cattivo, è un genio del male, ma è in assoluto il giornalista più intelligente che abbia mai calcato la scena del giornalismo italiano.

Vi porto i saluti di uno che si chiama… uno abbronzato… Ah, Barack Obama. Voi non ci crederete, ma sono andati a prendere il sole in spiaggia in due, perché è abbronzata anche la moglie.

Nella mia vita non sono mai stato bocciato.

Mi sembra che in Italia non ci sia una forte crisi. La vita è la vita di un Paese benestante, i consumi non sono diminuiti, per gli aerei si riesce a fatica a prenotare un posto, i ristoranti sono pieni.

Solo Napoleone aveva fatto di più.

Combatto il comunismo come Churchill combatteva il nazismo.

Su Napoleone ovviamente scherzavo… Io sono il Gesù Cristo della politica. Sono una vittima paziente, sopporto tutto, mi sacrifico per tutti.

Italiani, date il 51% a Silvio Berlusconi, perché io con me stesso non ho mai litigato.

Non ho mai fatto affari con la politica, anzi ci ho perso e basta.

Se i giornalisti facessero l’esegesi di quello che dice il signor Berlusconi, vedrebbero che ha sempre ragione.

Non ho scelto io la politica: mi è stata imposta dalla Storia.

Dopo l’iscrizione alla P2 mi dimenticai addirittura della massoneria.

Accusare me di corruzione è come arrestare Madre Teresa di Calcutta perché una bambina del suo istituto ha rubato una mela.

Sono un mite e se c’è qualcuno che mi ricorda la mitezza di Gandhi, quello è il signor Berlusconi.

Alla Rai non sposterò nemmeno una pianta.

Se la Rai non è in grado di avere spot in tutte le fasce orarie, questo è un problema di professionalità: noi ce l’abbiamo.

Il Milan? È un affare di cuore, costoso, ma anche le belle donne costano.

Tutte le cose di cui mi occupo sono profane; ma il Milan è sacro.

Il Milan deve vincere e convincere attraverso il bel gioco: in Italia, in Europa e nel mondo.

Ho insegnato al Milan come si gioca al calcio.

Si parla del Milan di Sacchi, di Zaccheroni e di Ancelotti e non si parla mai del Milan di Berlusconi. Eppure sono io che da 18 anni faccio le formazioni, detto le regole e compero i giocatori.

Non ho il tempo di considerarmi malato. Non ho un’altra ricetta per il successo. Del resto, gli esami non finiscono mai. Meglio non guardare indietro. Se no, c’è il rischio di sentirsi stanchi.

Meglio 27 mila volte perdere la Mondadori che il campionato di calcio, perché il campionato è una perdita definitiva.

Chi salvo fra Dini, D’Alema, Prodi, Veltroni e Bertinotti? Li butto tutti dalla torre e poi chiedo il Nobel per la pace.

L’opposizione non è nel mio DNA.

Voi non avete idea di come sia pesante essere all’opposizione per uno come me che ha tanta voglia di fare.

Non dico di essere l’unica persona seria che sta ai vertici della politica italiana, ma poco ci manca.

L’anticomunismo è un valore morale e un dovere morale della memoria.

Io sono assolutamente certo di essere l’uomo più democratico che sia mai giunto ad essere primo ministro d’Italia.

La sinistra agisce grazie al collateralismo di un manipolo di magistrati combattenti.

Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque.

La magistratura colpisce puntuale, ad orologeria, vicino alle elezioni.

La storia ci insegna che la sinistra è sempre “contro qualcuno”: contro i padri, contro la borghesia, contro la nazione, contro la bandiera.

La sinistra ha cercato di camuffarsi, si è fatta il lifting, ma non le è riuscito. Non ha perso il vizio di tentare di eliminare per via giudiziaria gli avversari.

Se la sinistra andasse al governo il risultato sarebbe miseria, terrore e morte, come accade in tutti i posti dove governa il comunismo.

Lei sa che anche la sinistra voleva venire al bunga bunga, che vuol dire: andiamo a divertirci, a ballare, a berci qualcosa. Anche la sinistra è stata conquistata da questo mio modo di vivere.

Non credo che gli elettori siano così stupidi da affidarsi a gente come D’Alema e Fassino, a chi ha una complicità morale con chi ha fatto i più gravi crimini come il compagno Pol Pot.

Rosy Bindi è più bella che intelligente. Non mi interessa nulla di ciò che eccepisce.

A Veltroni ho detto: sono il tuo Messia, ti libero dall’abbraccio mortale della sinistra.

Dite la verità: vi piace il presidente ferroviere, eh? Ah sì? Io invece preferisco il presidente puttaniere.

Ora basta, non facciamoci sopraffare dalla commozione, bunga bunga per tutti! (Dopo la sentenza di assoluzione per il processo Ruby)

Mio padre diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia.

Gheddafi è una persona intelligentissima, altrimenti non sarebbe al potere da 40 anni.

Mi permettete di essere inelegante? Mara Carfagna, una donna bella, dolce, intelligente, ma lasciatemelo dire: una donna con le palle!

I veri studenti sono a casa studiare. In piazza ci sono solo i centri sociali e gli studenti fuori corso.

Di Trump mi piace molto, come piace a moltissimi uomini e donne, Melania: per la sua bellezza, per il suo stile e anche per il suo fascino.

Sono andato nei centri di accoglienza e non ho visto bidet. Ho cercato di dire che erano necessari, ed ho pensato: voglio insegnare a questi scopatori libici che anche i preliminari sono importanti.
(Raccontando di una visita a Gheddafi)

È gente che non ha mai fatto nulla nella vita: nella mia azienda li prenderei per pulire i cessi.
(Riferendosi al Movimento 5 Stelle)

La felicità è uno stato di grazia irraggiungibile che forse non esiste nella realtà terrena. È un qualche cosa a cui si tende, ma che non si riesce mai a raggiungere

Angela Merkel è una culona inchiavabile.
(attribuita, ndr)