Stephen King, le frasi dello scrittore americano

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Stephen King è un celebre scrittore americano, una delle voci più importanti nella narrativa dell’horror. L’autore ha esordito nel 1974 con Carrie e da allora ha dato alle stampe decine di romanzi che hanno scalato le classifiche mondiali vendendo milioni di copie.

Molte delle sue opere sono state oggetto di trasposizioni cinematografiche altrettanto fortunate e popolari tra il grande pubblico. L’autore ha consegnato alla storia della narrativa titoli diventati best sellers come Il miglio verde, Shining, Le notti di Salem e L’acchiappasogni.

In questa pagina sono state raccolte le frasi più belle e le citazioni più celebri di Stephen King.

Non sappiamo quali saranno i giorni che cambieranno la nostra vita. Probabilmente è meglio così.

Il mondo aveva i denti e con quei denti poteva morsicarti in qualsiasi momento.

Non smettono mai di fare male le vecchie ferite?

Se fare il ragazzo significa imparare a vivere allora fare l’adulto significa imparare a morire.

Quelli che possono, fanno; quelli che non possono criticano le decisioni di quelli che possono.

Non è colpa di nessuno. A meno che non esista Dio, s’intende. Se Dio esiste, allora è colpa Sua. E quando Lo vedrò, ho intenzione di dargli un calcio nelle palle.

Ma nessuno sa quanto durano cinque minuti nel buio; si potrebbe dire che, nel buio, cinque minuti non esistono.

Se la vita ti dà limoni, fatti una bella limonata.

Quello che non sai non può farti male, vero? Se un uomo attraversa una stanza buia dove c’è una voragine, se ci passa a pochi millimetri, non c’è bisogno che sappia che c’è mancato un pelo a cascarci dentro. Non c’è bisogno di avere paura. Basta che le luci restino spente.

Era tutta una bugia. Il mondo era pieno di mostri e non c’era niente che potesse impedirgli di mordere gli innocenti e gli incauti.

Puoi condurre un cavallo all’acqua ma non puoi obbligarlo a bere.

Quello che Darwin per delicatezza non ha voluto dire, amici miei, è che se siamo diventati i padroni del mondo non è stato perché siamo i più intelligenti o nemmeno i più crudeli, ma perché siamo sempre stati i più pazzi e sanguinari figli di puttana della giungla.

Le lacrime che guariscono sono anche le lacrime che scottano e feriscono.

E le persone sottoposte a tensione possono spezzarsi. Farsi del male. Fare del male agli altri.

Quando una persona fantasiosa finisce in un guaio mentale, la linea di demarcazione tra sembrare ed essere ha la peculiare tendenza a scomparire.

Si può uccidere il male seppellendolo di risate. Il male può esistere solo quando è capace di creare un senso di angoscia e di terrore incontrollabile.

Qualche volta mettono nei guai anche gente come noi.

Sapendo che il passato è fuori dalla propria portata, forse è possibile perdonare.

I giochi, certe volte, hanno un loro modo di diventare una faccenda seria.

La gente che cerca con tutte le forze di fare ciò che ritiene giusto sembra sempre pazza.

Il fatto semplice è che il mondo gira. Puoi sederti e girare con il mondo o puoi alzarti in piedi per protestare e venire catapultato fuori.

Infinite sono le corse di scarsa importanza, ma mi sono reso conto che non basta questo a impedire a un uomo di arrovellarvisi.

Certe volte a un uomo prende il bisogno di conoscere una cosa e se ne fa un tormento che è peggio di una maledizione, e così fu per me allora.

Quando passi la vita intera a occuparti di gente sporca, non puoi evitare che resti attaccato un po’ di fango.

Inganniamo noi stessi così spesso che potremmo farne la nostra professione quotidiana.

Ci sono tante storie. Non riuscirei nemmeno a cominciare a raccontarvele. Quando la nera mietitrice verrà da me, probabilmente le dirò: “Aspetta, aspetta! Devo dirti quella del tizio che…”. E così via. Bla bla bla…

Finiamo sempre per consumare i nostri crucci.

Quella fu l’ultima volta che ci parlammo e nessuno dei due lo sapeva. Non lo sappiamo mai, vero? Almeno avevamo finito scambiandoci parole d’affetto. Mi resta questo. Non è molto, ma è qualcosa. Ad altri va peggio. È quello che mi dico nelle lunghe notti in cui non riesco a dormire. Ad altri va peggio.

Forse siamo sempre indotti a pensare che ciò che è perduto era il meglio… o lo sarebbe stato. Non ne sono sicuro.

Il dolore fu immenso, qualcosa che, se fosse stato un rumore, sarebbe stato un tuono.

La luna quella notte era così fulgida da aver messo in imbarazzo le stelle più brillanti inducendole all’invisibilità.

Non c’è niente in cielo o in terra che può impedire alla gente di pensare il peggio quando è così che vuole.

Esistono incubi che non scompaiono mai del tutto.

La mano di un uomo è come un animale addomesticato solo per metà: fa la brava quasi sempre, ma di tanto in tanto scappa e morde la prima cosa che vede.

Il tempo si prende tutto, che tu lo voglia o no. Il tempo si prende tutto, il tempo lo porta via, e alla fine c’è solo oscurità. Talvolta incontriamo altri in quella oscurità e talvolta li perdiamo di nuovo là dentro.

Ci sono ricordi che succhiano la mente delle persone come crudeli sanguisughe e certe parole le resuscitavano all’istante alla loro vita avida e febbrile.

Aveva pensato, e non per la prima volta, che essere adulti sembrava più un castigo che un premio.

Vi sembrerà magari impossibile che una vecchia bisbetica come me creda nell’amore, ma la verità è che è praticamente l’unica cosa in cui credo sul serio.

Un uomo coraggioso riesce a pensare. Un vigliacco no.

Quando ci lascia una persona speciale, una persona specialmente cara a tutti noi, troviamo difficile accettarlo, così può accadere che immaginiamo che non ci abbia veramente lasciati.

Certe volte la vita è così dannatamente comica che si può solo ridere.

È così che va nella vita. Sei lì a scivolare via sul velluto, con tutto quanto che quadra secondo il manuale, poi commetti un piccolo errore e trac! Ti casca addosso il cielo. Il fatto è che certe volte siamo obbligati a essere crudeli per essere buoni.

E forse la nostra benedizione più grande era di non aver mai saputo quanto è breve il tempo.

Era come se in petto le si fosse consumato il cuore e la tristezza che rimaneva fosse anch’essa spettrale, un ricordo dell’amore insinuato nello scheletro dell’odio.

Si dice che la strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni e io so che è vero. Lo so per amara esperienza personale. Quello che non so è perché. Come mai quando si cerca di fare la cosa giusta, così spesso si fa invece del male?

Scappare non risolve i tuoi problemi se il male che ti è stato fatto è troppo grande, perché dovunque scappi, ti porti dietro sempre la testa e il cuore.

Un incidente è talvolta il miglior amico di una donna infelice.

Quando si tratta dei propri figli, ci si ritrova di tanto in tanto a prendere iniziative singolari affidandosi alla speranza che si risolvano per il meglio: iniziative e figli. Il mestiere di genitore è il paradigma di «accennami un paio di battute che io m’invento qualcosa».

Ricordate che la verità è nei particolari, comunque vediate il mondo o quale che sia lo stile che esso impone sul vostro lavoro artistico, la verità è nei particolari. Naturalmente lì c’è anche il diavolo, lo dicono tutti, ma forse la verità è il diavolo sono definizioni della stessa cosa. Può essere, sapete.

Dissi a me stesso che c’era tempo. È quello che diciamo sempre, no? Non immaginiamo che il tempo si esaurisca e Dio ci punisce per quello che non immaginiamo.

Quando qualcuno ti offre un assegno in bianco, non lo devi mai e poi mai incassare. Non era un concetto che avevo elaborato. Certe volte una verità scavalca il cervello e giunge direttamente dal cuore.

L’arte è il concreto articolo di fede e aspettativa, la realizzazione di un mondo che altrimenti sarebbe poco più di un velo di inutile consapevolezza teso su un golfo di mistero.

Avrò sempre affetto per lei, ma certe volte le persone si allontanano troppo per poter tornare indietro. Credo… sono più che sicuro che sia il nostro caso.

E quasi per sbaglio Eddie scoprì una delle grandi verità della sua infanzia: i veri mostri sono gli adulti.

E piangere senza sapere perché aveva l’odore sgradevole dell’anticamera di un manicomio.

Forse è solo lo spirito della massa. Dare addosso all’individuo.

Un uomo che mente riguardo alla birra si fa dei nemici.

Mi chiedo se c’è mai una possibilità di fuga per uno qualunque di noi dal dolore e le sofferenze della nostra vita.

Se i cani volassero, nessuno uscirebbe senza ombrello.

Ma il “mi dispiace” è il pronto soccorso delle emozioni umane.

Quasi nessuno scopre mai che le sue azioni feriscono davvero gli altri. La gente non migliora, diventa solo più furba. Quando diventi più furbo, non smetti di strappare le ali alle mosche, cerchi solo di trovare dei motivi migliori per farlo.