Andrea Bocelli: frasi e dichiarazioni del tenore che ha conquistato il mondo

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Andrea Bocelli è nato a Lajatico il 22 settembre 1958 ed è un cantante italiano di fama internazionale. Voce di tenore, ha iniziato a divenire popolare nel 1993, quando duettò con Zucchero in Miserere. Nel 1994, con Il mare calmo della sera, trionfò a Sanremo tra le Nuove Proposte. La sua ascesa, da allora, non ha conosciuto soste e lo ha portato a collaborazioni con artisti celebri mondiali. Il 2 marzo 2010 il suo nome è stato inserito nella Hollywood Walk of Fame per la sua attività nel campo della musica internazionale.

Di seguito è stato redatto un elenco di frasi famose di Andrea Bocelli.

In fondo seminiamo controvento desideri e speranze.

Rende stupidi anche i saggi l’amore, amore mio.

Se il mondo intorno a noi non ci assomiglia mai, dividilo con me; io lo prenderò e lo scaglierò lontano.

E chiara nella sera, tu sarai la luna che non c’è.

Hai ascoltato mai le parole che non ti ho detto, quando eri tu il mio sogno nel cassetto?

Stella sorella dei sogni miei, parlami ancora fino a domani, dimmi se è vero che lei esiste per davvero.

Calde perle sul tuo viso.. Lacrime che io raccoglierò.

Ama quello che non ha l’amore mio.

Forse hanno steso un velo Sotto l’immenso cielo. Tanto hai saputo amarmi Che ora non sai perdonarmi.

Chiudi gli occhi per sentir le mie paure. No, non tremo certo per le tue parole, Ma c’è tanto freddo nel mio cuore.

Io chiedo all’amore, quell’ombra nel cuore bagnata di sole.

La vita è solo un sogno è una partenza o un ritorno, non lo so.

E improvvisamente ti accorgi che il silenzio ha il volto delle cose che hai perduto. Ed io ti sento amore mio.

Ma la vita cos’è? tutto o niente, forse neanche un perché.

È un deserto questa gente con la sabbia in fondo al cuore.

Ogni blocco nasconde una “Pietà”, ma solo il genio di Michelangelo ne ha regalata una all’umanità intera.

Tante persone oggi chiudono le orecchie ai discorsi ma aprono gli occhi di fronte all’esempio.

Troppo facilmente gli adulti pensano di risolvere il loro compito educativo procurando denaro ai figli. I ragazzi invece hanno bisogno di qualcosa di molto più importante, domandano fiducia nel futuro, cercano ascolto, desiderano dialogo e anche carezze.

Chi deifica il caso non è senza un Dio: solo, si accontenta di una divinità che si diverte al gioco dei dadi ed a cui nulla può chiedersi, né rimproverarsi.

Alla verità si tende, quando nulla ci si attende, se non di esservi domani più vicini di oggi e ciò, ardentemente si anela.