Antoine de Saint Exupéry, le frasi dell’aviatore e scrittore

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Antoine de Saint Exupéry è stato uno scrittore e aviatore francese, vissuto tra il 1900 e il 1944. La sua morte in volo restò per molti anni misteriosa finchè il relitto del suo aereo, colpito da un caccia tedesco, non fu recuperato nel 2004 nel mare nei pressi della costa di Marsiglia.

La sua fama nel mondo è legata soprattutto al romanzo Il piccolo principe tradotto in ben 253 lingue. Protagonista della storia è un pilota di aerei precipitato nel deserto del Sahara che incontra un bambino che sarà protagonista di un viaggio attraverso diversi pianeti.

In questa pagina troverete alcune delle frasi più belle tratte delle opere di Antoine de Saint Exupéry.

Ecco il mio segreto. È molto semplice: si vede solo con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi.

È molto più difficile giudicare sè stessi che giudicare gli altri.

Ogni secondo porta con sé una probabilità.

Ognuno è responsabile di tutti. Ognuno è l’unico responsabile. Ognuno è l’unico responsabile di tutti.

Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto.

Dinanzi a un mistero assoluto, nessuno ha il coraggio di disobbedire.

Non confondere l’amore col delirio del possesso, che causa le sofferenze più atroci. Perché contrariamente a quanto comunemente si pensa, l’amore non fa soffrire. Quello che fa soffrire è l’istinto della proprietà, che è il contrario dell’amore.

Ma i semi sono invisibili. Dormono tutti nel segreto della terra finché a uno di loro non piglia il ghiribizzo di svegliarsi. Allora si stiracchia e fa spuntare timidamente verso il sole uno splendido, innocuo germoglio.

Nella vita non ci sono soluzioni. Ci sono delle forze in cammino: bisogna crearle, e le soluzioni vengono dopo.

A scoprire amici che ci aiutano, facciamo presto. Quelli che ci chiedono di essere aiutati, li meritiamo lentamente.

Al mattino, finita la toilette, bisogna occuparsi della toilette del pianeta.

Il tempo che hai perso per la tua rosa è ciò che fa la tua rosa tanto importante.

Una vittoria indebolisce un popolo, una disfatta ne rianima un altro.

Non si scopre la verità: la si crea.

Le spine non servono a niente, sono pura cattiveria da parte dei fiori!

Da milioni di anni i fiori mettono le spine. Da milioni di anni le pecore mangiano ugualmente i fiori. E non è forse una cosa seria cercare di capire perché i fiori si danno tanta pena per mettere spine che non servono a niente?

Non sapeva che per i re il mondo è alquanto semplificato. Tutti gli uomini sono sudditi.

La conoscenza delle leggi non precede mai l’esperienza.

I secondi sgocciolano via, sgocciolano veramente come sangue.

Mi domando se le stelle brillano perché un giorno ciascuno possa ritrovare la propria.

Diventi responsabile per sempre di ciò che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…

Ho sempre amato il deserto. Ti siedi su una duna di sabbia. Non vedi niente. Non senti niente. E tuttavia qualcosa brilla in silenzio…

Ma gli occhi sono ciechi. Bisogna cercare con il cuore.

Perché né l’azione, né la felicità individuale ammettono d’esser divise: esse sono in conflitto.

Si corre il rischio di piangere un po’, quando ci si è lasciati addomesticare…

Amore non è guardarci l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione.

L’uomo è ricco anche delle proprie miserie.

Esiste un solo vero lusso, ed è quello delle relazioni umane.

Essere uomo è precisamente essere responsabile.

Perché solo quando la vita viene vissuta con pienezza e coraggio conta qualche cosa, e perché il suo significato scaturisce dalle imprese che gli uomini riescono a compiere.

Quando lavoriamo per i soli beni materiali, ci costruiamo, con le nostre mani, la nostra prigione.

Se cerco tra i miei ricordi quelli che mi hanno lasciato un gusto durevole, se faccio il bilancio delle ore che hanno contato, immancabilmente ritrovo quelle che nessuna ricchezza mi avrebbe procurato.