Blaise Pascal: frasi, massime e citazioni del pensatore francese

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Blaise Pascal fu un celebre matematico, fisico e filosofo francese. Vissuto tra il 1623 e il 1662, lo scienziato manifestò fin dalla più tenera età un’intelligenza prodigiosa e a soli 16 anni diede alle stampe un trattato di geometrica proiettiva.

Nel corso della sua carriera scrisse importanti testi sul metodo scientifico e contribuì alla costruzione di calcolatori meccanici e allo studio dei fluidi. Morì a soli 39 anni dopo aver a lungo lottato contro un male che lo affliggeva dall’infanzia.

Si riporta di seguito un ricco elenco con le frasi più belle di Blaise Pascal.

Il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce.

Ognuno ha in sé l’originale della bellezza di cui cerca la copia nel vasto mondo.

Volete che gli altri pensino bene di voi? Non parlatene.

Che cos’è in fondo l’uomo nella natura? Un nulla rispetto all’infinito.

Il silenzio eterno degli spazi infiniti mi sgomenta.

Le fiumane sono strade che camminano e che portano dove si vuole andare.

Due eccessi: escludere la ragione, non ammettere che la ragione.

La giustizia senza la forza è impotente.

Le guerre civili solo il più grande male.

Il pensiero costituisce la grandezza dell’uomo.

Bisogna obbedire ai superiori, non perché sono giusti, ma perché sono superiori.

Istinto e ragione, segni di due nature.

La natura dell’uomo non è di avanzare sempre; ha i suoi alti e bassi.

Nel mondo ci sono tutte le buone massime; manca soltanto l’applicazione.

Ridersela della filosofia significa filosofare per davvero.

Non cerchiamo mai le cose, ma la ricerca delle cose.

Basta poco per consolarci, perché basta poco per affliggerci.

Non è certo che tutto sia incerto.

Il più piccolo movimento interessa tutta la natura; il mare intero muta per una pietra.

Il silenzio è la più grande persecuzione: i santi non hanno mai taciuto.

Due cose istruiscono l’uomo su tutta la sua natura; l’istinto e l’esperienza.

Le bestie non s’ammirano tra loro. Un cavallo non ammira il suo compagno.

La vera eloquenza si ride dell’eloquenza.

Negare bene, credere bene, dubitare bene sono per l’uomo quel che è il correre per il cavallo.

La fede dice quel che i sensi non dicono, ma non il contrario di quel che i sensi vedono.

È assai più bello sapere un po’ di tutto che saper tutto di una cosa.

Dicitore di motti di spirito, cattivo carattere.

La nostra natura sta nel movimento; il completo riposo è la morte.

Il naso di Cleopatra: se fosse stato più corto, tutta la faccia della terra sarebbe cambiata.

L’ultima cosa che si pensa scrivendo un libro è sapere che cosa bisogna mettere in principio.

La cosa più importante di tutta la vita è la scelta di un lavoro ed è spesso affidata al caso.

C’è una differenza universale ed essenziale tra le azioni della volontà e tutte le altre.

La moltitudine che non si riduce all’unità è confusione; l’unità che non dipende dalla moltitudine è tirannia.

Corriamo senza curarci del precipizio, dopo aver messo qualcosa davanti a noi per impedircene la vista.

Tutta l’infelicità degli uomini proviene da una cosa sola: dal non saper restare tranquilli in una camera.

Poiché Dio, se esiste, è nascosto, ogni religione che non afferma che Dio è nascosto non può essere vera.

Le impressioni antiche non sono le sole a ingannarci: anche il fascino della novità ha lo stesso potere.

Tra noi da una parte e l’inferno o il cielo dall’altra non c’è che la vita, che è la cosa più fragile che esista.

Coloro che sperano nella salvezza sono felici per questo, ma hanno per contrappeso la paura dell’inferno.

Quanto più spirito possediamo, tanto meglio scopriamo che ci sono uomini originali. La gente comune non trova alcuna differenza tra gli uomini.

Ci sono dei vizi che vivono in noi soltanto per mezzo degli altri e che, tagliando il tronco, si tolgono via come rami.

Troppo vino e troppo poco vino. Non gliene date, e non potrà trovare la verità; dategliene troppo, e avrete lo stesso risultato.

Gli uomini, non avendo potuto guarire la morte, la miseria e l’ignoranza, hanno deciso di non pensarci per rendersi felici.

Quando siamo di fronte a uno stile naturale, restiamo stupiti e incantati, perché ci aspettavamo di vedere un autore e troviamo invece un uomo.

La scienza delle cose esteriori non mi consolerà dell’ignoranza della morale, nel tempo dell’afflizione; ma la scienza dei costumi mi consolerà sempre dell’ignoranza delle scienze esteriori.