Cesare Pavese, 42 frasi dell’intellettuale italiano

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Considerato uno tra i più importanti e prolifici intellettuali del XX secolo, Cesare Pavese è stato poeta, scrittore, traduttore e critico letterario. Nato in un piccolo paese delle Langhe in provincia di Cuneo, il celebre autore fu fin da giovanissimo appassionato di letteratura e dimostrò ben presto di avere un animo assai sensibile.

Vincitore del Premio Strega nel 1950 con il romanzo La bella estate, lo scrittore fu uno dei primi intellettuali ad interessarsi alla letteratura americana tanto che proprio a lui si deve l’introduzione in Italia di autori diventati celebri come Herman Melville, John Dos Passos, John Steinbeck e William Faulkner.

In questa pagina è stato stilato un prezioso elenco con alcune delle più belle frasi tratte dalle opere e gli scritti di Cesare Pavese.

Non fidarti delle donne quando ammettono il male.

Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla.

Non sai che quello che ti tocca una volta si ripete? Che come si è reagito una volta, si reagisce sempre? Non è mica per caso che ti metti nei guai. Poi ci ricaschi. Si chiama il destino.

L’amore ha la virtù di denudare non i due amanti l’uno di fronte all’altro, ma ciascuno dei due davanti a sé.

Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra – che già viviamo – e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi.

Tutti gli anni sono stupidi. È una volta passati, che diventano interessanti.

Niente è più inabitabile di un posto dove siamo stati felici.

Si resiste a star soli finché qualcuno soffre di non averci con sé, mentre la vera solitudine è una cella intollerabile.

Il futuro verrà da un lungo dolore e un lungo silenzio.

Le cose si scoprono attraverso i ricordi che se ne hanno. Ricordare una cosa significa vederla – ora soltanto – per la prima volta.

L’ozio rende lente le ore e veloci gli anni. L’operosità rapide le ore e lenti gli anni.

Non si ricordano i giorni, si ricordano gli attimi.

Sei sì o no persuaso che lo stato dell’uomo è la debolezza? Come puoi sollevarti se prima non precipiti?

Pensai a quanti luoghi ci sono nel mondo che appartengono così a qualcuno, che qualcuno ha nel sangue e nessun altro li sa.

La vita senza fumo è come il fumo senza l’arrosto.

Quale mondo giaccia di là di questo mare non so, ma ogni mare ha l’altra riva, e arriverò.

Una donna che non sia stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e si prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre.

Un uomo non rimpiange per amore chi l’abbia tradito, ma per avvilimento di non avere meritato la fiducia.

Non c’è vendetta più bella di quella che gli altri infliggono al tuo nemico. Ha persino il pregio di lasciarti la parte del generoso.

Far poesie è come far l’amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.

Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l’andar degli anni si soffre sempre di più?

Date una compagnia al solitario e parlerà più di chiunque.

No, non sono pazzi questa gente che si diverte, che gode, che viaggia, che fotte, che combatte – non sono pazzi, tanto è vero che vorremmo farlo anche noi.

L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante. Quando manca questo senso – prigione, malattia, abitudine, stupidità, – si vorrebbe morire.

L’arte di vivere è l’arte di saper credere alle menzogne.

Pensiero d’amore: ti voglio tanto bene che desidero esser nato tuo fratello, o averti messo al mondo io stesso.

Proprio a te doveva accadere di concentrare tutta la vita su un punto, e poi scoprire che tutto puoi fare tranne vivere quel punto.

Bisogna capire la vita. Capirla quando si è giovani.

Questo è definitivo: tutto potrai avere dalla vita, meno che una donna ti chiami il suo uomo. E finora tutta la tua vita era fondata su questa speranza.

Tutto il problema della vita è dunque questo: come rompere la propria solitudine, come comunicare con altri.

Per disprezzare il denaro bisogna appunto averne, e molto.

Quei filosofi che credono all’assoluto logico della verità, non hanno mai avuto a che discorrere a ferri corti con una donna.

Vendicarsi di un torto ricevuto è togliersi il conforto di gridare all’ingiustizia.

In fondo, l’unica ragione perché si pensa sempre al proprio io è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che non chiunque altro.

Tanto poco un uomo s’interessa dell’altro, che persino il cristianesimo raccomanda di fare il bene per amore di Dio.

L’origine di tutti i peccati è il senso d’inferiorità – detto altresì ambizione.

L’uomo d’azione non è l’ignorante che si butta allo sbaraglio dimenticandosi, ma l’uomo che ritrova nella pratica le cose che sa.

Ci vuole la ricchezza d’esperienze del realismo e la profondità di sensi del simbolismo.

Amore è desiderio di conoscenza.

Non ci si libera di una cosa evitandola, ma soltanto attraversandola.

Un padre va sempre aiutato. Bisogna insegnargli che la vita è difficile. Se poi, com’è giusto, tu arrivi dove lui voleva, devi convincerlo che aveva torto e che l’hai fatto per il suo bene.

Nulla è volgare di per sé, ma siamo noi che facciamo la volgarità secondo che parliamo o pensiamo.