Coez, tra rap e indie: frasi e citazioni celebri

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Coez, all’anagrafe Silvano Albanese, nasce a Nocera Inferiore l’11 luglio 1983 ed è un cantautore e rapper italiano. Cresce a Roma, città in cui a 19 anni dà concretezza, insieme a Franz e Nicco, al suo primo progetto musicale, il Circolo Vizioso, da cui scaturisce il primo disco, Terapia. Nel 2007, con gli “Snais” viene formato il collettivo “Brokenspeakers”. Nel frattempo Coez coltiva anche la carriera solista. Il successo nazionale arriva con l’uscita del singolo Nella casa.

Di seguito è stato redatto un elenco di frasi e citazioni di Coez.

È così grande questa città | che a volte ci divide. | È un cuore rotto a metà | che a volte non coincide.

Stanco dei troppi sacrifici e in cambio rame, | di avere mille amici e essere solo come un cane, | stanco di sentire il peso del giudizio addosso, | stanco perché il giudizio è mio e non vostro.

E scusa se non parlo abbastanza | ma ho una scuola di danza nello stomaco.

Siamo fiori cresciuti sotto un temporale | con le radici forti in un campo di sale.

E non so bene chi sei ma se mi cerchi, | divisi non abbiamo senso come semicerchi, | in cerca di un’altra casa, | satelliti della Nasa che navigano | dove gli altri gravitano.

Stanco di chi ti chiama | e invece di dirti che ti ama | tira colpi finti inflitti con la propria lama, | ti voglio bene cara | ma stai lontana siamo antagonisti coi finali tristi dentro questa trama.

Volersi bene è una bugia, | solo volersi e basta tutto il resto è fantasia.

Solo alle volte la notte da solo mi capita che | il mio cuscino è un po’ freddo, mi giro | e ripenso un po’ a te, | e mi dispiace se ormai non siamo più niente di che.

Sto sotto la pioggia, | la vita mi boccia, | sto qui che insisto, resisto, chiamami roccia.

Dalla finestra piove in diagonale, | la tua immagine in testa immortale, | un pugno di parole ci so scavare | nella carne fino a fartene innamorare.

Dipingerti in un verso questo lo so fare.

Bella che non ti va di ballare | ma bella che se balli le altre ti guardano male.

Parole random rotolano in bocca, | per noi scegliamo sempre le peggiori, | la libertà spaventa quando è troppa | e la cerchiamo dentro le prigioni | e ci fidiamo delle religioni, | ci trasformiamo da aquile in piccioni, | le stesse cose hanno diversi nomi | ma mo distinguo gli incubi dai sogni buoni.

Volevo dirti tante cose, | ma non so da dove iniziare, | ti vorrei viziare, | farti scivolare addosso questo mondo infame.