Fabio Volo, le 37 citazioni più belle

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Fabio Volo è una delle figure più poliedriche della cultura e dello spettacolo in Italia. Classe 1972, Volo è infatti attore, conduttore radiofonico e televisivo oltre che sceneggiatore e scrittore. Dopo aver mosso i primi passi in radio, Fabio Volo ha raggiunto la popolarità anche tra il pubblico del piccolo schermo conducendo il programma Le Iene accanto a Simona Ventura e Andrea Pellizzari.

Nel 2001 ha dato alle stampe il suo primo romanzo Esco a fare due passi. Ad oggi i suoi libri hanno venduto milioni di copie e sono stati tradotti in diverse lingue. Ecco di seguito alcune delle frasi e citazioni più belle di Fabio Volo.

È impossibile rinunciare alla felicità, si può solo se non la si è mai conosciuta.

La vita non è ciò che ci accade, ma ciò che facciamo con ciò che ci accade.

Solitamente, in una vera storia d’amore, la persona con cui stai è lo specchio migliore per vedere i tuoi difetti e i tuoi limiti.

Spesso si vive come se fosse per sempre e ci si dimentica degli attimi.

È curioso come nelle grandi città vieni giudicato per ciò che fai, in provincia per ciò che sogni di essere.

Una donna che non sa fare il caffè per me può essere solo un’avventura.

Si sa come sono le donne, se le desideri lo sentono subito.

Quanto dolore c’è nella vita, è vero, ma quanta vita c’è nel dolore?

Scusarsi non significa sempre che tu hai sbagliato e l’altro ha ragione. Significa semplicemente che tieni più a quella relazione del tuo orgoglio.

Spesso ciò che è meglio non è quello che fa stare bene.

La vecchiaia è un posto dove vivi di ricordi. Per questo, quando sei giovane, vivi creandotene di belli.

Pensare a se stessi non è egoismo. Egoismo semmai è occuparsi solo di se stessi.

Spesso l’odio è solamente l’ombra di qualcos’altro. L’odio appartiene ad attimi di impotenza.

Ero talmente felice che per esserlo di più avrei dovuto essere due persone.

Incredibile come cambia tutto quando incontri la persona che ami, incredibile quanto velocemente quella persona ti possa bastare.

Quando non stai più con la persona con cui vorresti stare il pensiero di lei ti entra nella testa nei momenti più impensati.

Se vuoi essere felice, se vuoi essere libero, impara ad amare. Ad amare, e a lasciarti amare.

Rubare è un po’ alla base di qualsiasi lavoro creativo.

Forse uno dei miei problemi è che non chiedo niente a nessuno, ma ho bisogno di tutti.

Non so nemmeno se esiste la felicità. Intendo dire come condizione perpetua. Credo che la felicità siano picchi che durano attimi, secondi.

Più bello dell’eterno sono gli attimi di eternità.

Servono coraggio e forza per accogliere quello che ci fa stare bene quando abbiamo costruito un’intera vita sullo stare male.

Amare veramente una persona significa anche gioire della sua felicità altrove.

Nessuno può entrare nella solitudine di un altro.

È molto più intimo uno sguardo incrociato di uno diretto. È come se si venisse scoperti a rubare qualcosa.

Il talento è un dono, ma il successo è un lavoro.

Non ci si può fare niente, le persone che amano si finisce sempre per amarle. È una legge della natura.

Lo schiavo non è chi ha la catena al piede, ma chi non riesce più a immaginare una vita in libertà.

Ogni giorno della vita è unico, ma abbiamo bisogno che accada qualcosa che ci tocchi per ricordarcelo.

Nell’amare ci può anche essere una fase di innamoramento, ma non sempre nell’innamoramento c’è vero amore.

Le cose non si vedono per ciò che sono ma per ciò che sei.

Ci sono cose che non puoi spiegare. Sono cose che puoi capire solo vivendole.

A volte è il nostro talento che ci penalizza.

Ognuno di noi è fatto da tanti se stesso e non solamente da uno. Diciamo che siamo come un’assemblea condominiale composta da tante persone diverse.

Non si smette di giocare perché si diventa vecchi, ma si diventa vecchi perché si smette di giocare.

Stare con tante donne alla fine è solo un buon metodo per stare soli.

Molti credono che la fantasia serva solo per sfuggire alla realtà, mentre quasi sempre serve per capirla e interpretarla meglio.