Madrid, frasi e aforismi celebri sulla capitale spagnola

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Madrid: capitale spagnola, ma considerata una tra le città meno spagnole dello stato. A differenza del resto degli iberici, a una prima impressione appare meno pittoresca e calorosa, più ‘schiva’. Tuttavia, sono molti coloro che ne hanno sottolineato il fascino ‘segreto’, da scoprire, da scovare sotto la sua coltre ‘fiera’.

Con una popolazione di oltre 3 milioni di abitanti, è il terzo comune più popoloso nell’Unione europea, dopo Londra e Berlino. Inoltre è sede del governo e residenza del monarca spagnolo. Nel suo patrimonio culturale spicca il Palazzo reale, il parco del Retiro, la Biblioteca nazionale di Spagna, il Museo del Prado, il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e il Museo Thyssen-Bornemisza.

Qui di seguito viene proposta una raccolta di frasi e aforismi su Madrid, utili a descriverne tutte le sfumature.

Chi ha vissuto a Madrid può vivere meglio solo in paradiso
(Roberto Giardina)

Questa luce, questo cielo, queste nuvole, sono il lusso di Madrid, la sua cosa più bella
(Josep Pla)

Nove mesi di inverno e tre di inferno
(Proverbio su Madrid)

Madrid è il luogo dove s’impara a capire. Madrid uccide la Spagna
(Ernest Hemingway)

Madrid è una città maestosa e intima allo stesso tempo
(Rocco Moliterni)

Madrid è come una donna non troppo bella, ma non puoi vivere senza di lei
(Antonio Mingote)

Anche se non ci fosse altro che il Prado, varrebbe la pena passarvi un mese ogni primavera
(Ernest Hemingway)

Madrid non ha nulla e ha tutto.
(Ramón Gómez de la Serna)

Il cielo azzurro, la catena montuosa bianca, il sole d’oro… Una giornata da puro Madrileno!
(Carlos Arniches)

Madrid è la mia patria, corte degna della Spagna, madre benevola del mondo
(Tirso de Molina)

Come per le passeggiate, così in fatto di teatri e di spettacoli, Madrid è, senza dubbio, una delle prime città del mondo
(Edmondo De Amicis)

Da giocatore non scambiavo la maglia dell’Atletico Madrid, dovevano darmene due, la mia valeva di più
(Diego Simeone)

A Madrid l’aria è diversa. La sua luminosità, a volte, acceca l’anima per farci vedere più chiaramente le cose
(Roberto Bolano)

Se andate a letto la sera a Madrid passate per originale. A Madrid nessuno va a letto prima di avere ucciso la notte
(Ernest Hemingway)

Dovunque Madrid è piena di letteratura, poesia e musica, tanto che essa stessa è un personaggio letterario
(Ernest Hemingway)

Una sola pietra della Puerta del Sol muove onde concentriche in tutta la laguna di Spagna
(Ramón Gómez de la Serna)

Dove le strade si incrociano, dove il mare non può essere immaginato, dove chi fugge torna sempre, sto parlando di Madrid
(Joaquín Sabina)

Addio Madrid, addio Prado, e voi fontane, che fate scorrere il nettare, e piover l’ambrosia. Addio conversazioni ristoratrici d’ogni animo
(Miguel de Cervantes)

Madrid è una città di montagna e ha un clima montano. Ha quell’alto cielo spagnuolo terso che fa parer sentimentale il cielo italiano. Il caldo e il freddo vanno e vengono rapidamente
(Ernest Hemingway)

Madrid è una città piacevole, piena di distrazioni. Il Prado, passeggiata deliziosa, con tante belle donne in mantiglia: il che costituisce uno spettacolo originalissimo
(Eduoard Monet)

Quel che più colpisce di Madrid è la sua costante forza misteriosa e inesplicabile grazie alla quale è riuscita mano a mano a imporre la propria individualità, a diventare ciò che è oggi
(Almudena Grandes)

Come altre capitali, Madrid è in maniera esagerata il centro delle decisioni o meglio delle indecisioni, il cimitero delle iniziative, il perno su cui ruota, con il suo solenne ritmo burocratico, il resto d’un Paese in risveglio
(Robert Littell)

Se Barcellona è catalana prima di essere spagnola, e Siviglia spagnola sì ma ancor più andalusa, Madrid appartiene più alla Spagna che alla Castiglia; e forse, come è prerogativa delle vere capitali, ha una dimensione che va al di là della Spagna
(Guida Touring Club)

Sul muro di un locale di Madrid c’è un cartello che dice: È PROIBITO IL CANTO FLAMENCO. Sul muro dell’aeroporto di Rio de Janeiro c’è un cartello che dice: È PROIBITO GIOCARE CON I CARRELLI PORTAVALIGIE. Il che vuol dire che c’è ancora gente che canta e c’è ancora gente che gioca
(Eduardo Galeano)

Perché Madrid, in realtà, non è niente di speciale. Non ha un grande fiume. Né importanti grattacieli. Né canali o laghi. Né gloriose rovine. Né il mare. A Madrid mancano molte cose. Però ha la gente per le strade. Ha angoli inattesi. Ha la varietà. Il contrasto. L’animazione costante. E i suoi costumi. Vale la pena levarsi presto – per una sola volta – per vivere un giorno la vita di Madrid
(Miguel Mihura)