Roma, santa e dannata: 35 frasi sulla Città Eterna

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Roma, città dalle mille sfumature e pulsante di storia, vizi e virtù. Caput Mundi per secoli, oggi si presenta come un museo a cielo aperto. E poi i romani, con il loro inconfondibile accento marcato, fuso in un tutt’uno con il tessuto urbano. E ancora, Roma croce e delizia, terra di capolavori, patria di uomini virtuosi, contraltare paradossale di intrighi di palazzo e di potere occulto.

Qui di seguito viene proposta una raccolta delle più pregnanti e incisive frasi su Roma, specchio di una città eterna, santa e dannata.

Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi.

(Alberto Sordi)

Roma, una frazione di eternità.

(Fausto Gianfranceschi)

Roma è uno spettacolo che non ha bisogno di intervalli.

(Fausto Gianfranceschi)

Roma ha questo di buono, che non giudica, assolve.

(Ennio Flaiano)

A Roma ogni anima si corrompe. Troppe tentazioni, il diavolo abita in ogni chiesa. E di chiese non ce ne sono poche.

(Gary Stone)

Vivere a Roma è un modo di perdere la vita.

(Ennio Flaiano)

I vizi di Roma hanno radici ben salde, affondano nei secoli.

(Leonardo Livati)

Roma è la città degli echi, la città delle illusioni, e la città del desiderio.

(Giotto)

Ho trovato una città di mattoni, ve la restituisco di marmo.

(Ottaviano Augusto)

Non si nasce a Roma per caso. Roma è un destino, è un apice della trama cosmica.

(Fausto Gianfranceschi)

Roma è l’esempio di ciò che accade quando i monumenti di una città durano troppo a lungo.

(Andy Warhol)

A Roma confluiscono tutti i peccati e tutti i vizi per esservi glorificati.

(Publio Cornelio Tacito)

Roma non è stata costruita in un giorno.

(Provebio)

Tutte le strade portano a Roma

(Proverbio)

Roma, o morte.

(Giuseppe Garibaldi)

Una città che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.

(Tito Livio)

È insensato andare a Roma se non si possiede la convinzione di tornare a Roma.

(GK Chesterton)

Roma, città fortunata, invincibile e eterna.

(Tito Livio)

Non attribuiamo i guai di Roma all’eccesso di popolazione. Quando i romani erano solo due, uno uccise l’altro.

(Giulio Andreotti)

Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.

(Giulio Andreotti)

Roma immensa, s’abbuia a poco a poco, sfiorata di rintocchi.

(Antonia Pozzi)

Roma caput mundi regit orbis frena rotundi – Roma capitale del mondo tiene le redini del mondo rotondo.

(Motto del Sacro Romano Impero)

Tu non potresti vedere nulla maggior di Roma.

(Orazio)

Solo a Roma ci si può preparare a comprendere Roma.

(Goethe)

A Londra, tranne il Papa, c’è tutto. A Roma, tranne tutto, c’è il Papa.

(Pino Caruso)

Roma è bella da impazzire. Monumenti, sole, voglia di vivere, belle donne. E calore della gente.

(John Carew)

Si trovano a Roma vestigia di una magnificenza e di uno sfacelo tali, che superano l’una e l’altro la nostra immaginazione.

(Goethe)

A Roma, le persone sembrano amare con più entusiasmo, uccidere con più fantasia, sottomettersi ai bisogni creatori più spesso, e perdere il senso della logica più facilmente che altrove.

(Letitia Baldrige)

Parigi ha l’eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l’eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l’eleganza dell’umanità e della storia

(Gianfranco Ferrè)

Ci si annoia talvolta a Roma il secondo mese di soggiorno, ma giammai il sesto, e, se si resta sino al dodicesimo, si è afferrati dall’idea di stabilirvisi.

(Stendhal)

A Parigi, nel momento in cui si decide di andare a Roma, bisognerebbe stabilire di andare al museo un giorno sì e uno no: si abituerebbe l’anima a sentire la bellezza.

(Stendhal)

A Roma tutto è pubblico, non esistono segreti, ognuno parla, le cose vengono talora ostentate in modo addirittura vistoso, eppure non si capisce niente.

(Luigi Barzini Junior)

Mi rivedo con Picasso mentre tornavamo di notte dall’Albergo Minerva, dove alloggiavano le ballerine russe, al nostro albergo in Piazza del Popolo. Preferivamo la Roma al chiaro di luna perché di notte si vede come è fatta una città.

(Jean Cocteau)

Tuttavia Roma è la mia città. Talvolta posso odiarla, soprattutto da quando è diventata l’enorme garage del ceto medio d’Italia. Ma Roma è inconoscibile, si rivela col tempo e non del tutto. Ha un’estrema riserva di mistero e ancora qualche oasi.

(Ennio Flaiano)

Quando sono arrivato a Roma sono rimasto impressionato da due cose: dal Colosseo e dalla cameriera della mia stanza d’albergo. Tutt’e due avevano una struttura incredibile.

(Mel Brooks)