Frasi e citazioni celebri di e su Bettino Craxi, il controverso leader del Psi

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Bettino Craxi nasce a Milano il 24 febbraio 1934. Nella seconda metà del Novecento è stato uno dei politici più importanti del panorama italiano. Presidente del Consiglio dal 4 agosto 1983 al 17 aprile 1987 e Segretario del Partito Socialista Italiano (Psi) dal 15 luglio 1976 all’11 febbraio 1993, è stato uno dei leader più carismatici della Repubblica italiana. La sua ascesa si arrestò con la maxi inchiesta di ‘Mani Pulite’ che gli inflisse due condanne definitive per corruzione e finanziamento illecito.

In seguito agli sviluppi giudiziari, si rifugiò in Tunisia ad Hammamet, dove morì il 19 gennaio 2000. Al momento del decesso su di lui pendevano ancora quattro processi. La sua figura è rimasta parecchio controversa. Alcuni, tutt’oggi, lo ritengono un latitante a tutti gli effetti, altri un perseguitato.

Di seguito viene proposto un elenco di frasi celebri di e su Bettino Craxi.

La mia libertà equivale alla mia vita
(Iscrizione sulla sua tomba nel cimitero cristiano di Hammamet)

Ci si può spiegare con gli elettori anche in poco tempo e con poche parole

Per quanto riguarda la vita politica Berlusconi è una novità assoluta

Più sono le leggi, più sono i ladri

Il caso Moro continua a vivere con i suoi misteri. Quelli veri e quelli creati ad arte

Hanno creato un clima infame
(Dopo il suicidio dell’On. Sergio Moroni)

Il socialismo mantiene la sua fondamentale ed essenziale natura di movimento anticapitalistico

L’eurocomunismo è un po’ come l’araba fenice: che ci sia ciascun lo dice, dove sia nessun lo sa

Alle regole corrette dei rapporti tra i partiti non possono sostituirsi le regole di rapporto tra correnti di diversi partiti

Mi occupo di politica da quando portavo i pantaloni corti e tra le campagne elettorali non me ne ricordo una molle

Il processo di sviluppo, che favorisce i paesi ricchi mentre la povertà ristagna nei paesi poveri, è tuttora in atto ed il divario, tra gli uni e gli altri, è cresciuto

Non ci può essere una vera pace fino a quando permangono in molte parti del mondo crisi acute che minacciano di allargarsi, coinvolgendo nuovi paesi, e che d’altro canto esasperano il sempre difficile confronto fra Est e Ovest

Resta comunque nostra profonda convinzione che nessun sistema di prevenzione o di repressione del terrorismo potrà assicurarci la vita libera e pacifica alla quale aspiriamo, se esso non sarà combattuto con l’azione politica e diplomatica là dove esso nasce

In questa vicenda (l’arresto di Mario Chiesa, ndr), purtroppo, una delle vittime sono proprio io. Mi preoccupo di creare le condizioni perché il Paese abbia un Governo che affronti gli anni difficili che abbiamo davanti e mi trovo un mariuolo che getta un’ombra su tutta l’immagine di un partito

Quando Giuseppe Mazzini, nella sua solitudine, nel suo esilio, si macerava nell’ideale dell’unità ed era nella disperazione per come affrontare il potere, lui, un uomo così nobile, così religioso, così idealista, concepiva e disegnava e progettava gli assassini politici. Questa è la verità della storia

Nessun governo libero al mondo ha saputo conseguire decisivi risultati nella lotta al terrorismo, senza distruggere i principi e le regole dello stato di diritto, così come hanno saputo fare i governi della Repubblica Italiana. Non c’è un caso di cedimento o di debolezza che possa essere imputato a questo Governo, nella lotta al terrorismo

Superamento del capitalismo non significa necessariamente e non comunque nelle società di alto e relativo sviluppo industriale, collettivizzazione di tutti i mezzi di produzione, eliminazione dell’iniziativa privata nell’economia. È stato acutamente osservato che l’economia di mercato, di cui alcuni tratti distintivi spuntano a fare capolino nelle stesse economie collettivizzate e statizzate dei Paesi comunisti, sopravviverà al capitalismo

Frasi su Bettino Craxi

Craxi è abile. Sa salvare e sa salvarsi
(Vittorio Caprioli)

Se Craxi mette piede in Italia, passi da San Vittore
(Matteo Salvini)

Craxi è morto esule e povero, senza i soldi per curarsi
(Umberto Cicconi)

La mia amicizia con Craxi non è mai venuta meno, in nessun momento
(Silvio Berlusconi)

Le persone che hanno frequentato Craxi e che gli leccavano i piedi fino a poco tempo prima, lo hanno tradito. Una cosa indegna
(Ida Di Benedetto)

Craxi? Era un politico vero, quindi è un mascalzone vero
(Dino Risi)

Di fronte a lui nessuno parlava, neanche Amato. I despoti esistono perché esistono i sudditi
(Nerio Nesi)

Nel 1992, appena arrivato a Milano, ho avuto conferma di una mia precedente diagnosi e ho pensato a Craxi come una matrioska
(Giuliano Amato)

Craxi ha dimostrato di essere un vero socialista, specialmente nella gestione della politica estera, e sulla scena internazionale
(Sandro Pertini)

Craxi pensava che avrebbe dominato meglio i suoi uomini se avessero avuto certe caratteristiche psicologiche
(Gianni De Michelis)

Era un uomo meraviglioso che amava il suo Paese, una persona molto semplice
(Sandra Milo)

È un onore essere denunciati da Craxi
(Achille Occhetto)

Craxi si rivelò l’unico segretario di partito che rubava anche per sé e senza alcuna precauzione
(Gianni Barbacetto, Peter Gomez e Marco Travaglio)

Craxi ha modernizzato negli anni ’80 il Paese e l’ha arricchito
(Filippo Facci)

Le amicizie di Craxi? Una bella compagnia di giullari. Ma la voleva lui. Attorno agli uomini potenti c’è sempre gente mediocre e compiacente
(Umberto Cicconi)

La cosa che mi preoccupa in Bettino Craxi è che certe volte mi sembra che pensi soltanto al potere per il potere
(Enrico Berlinguer)

La DC per lui era l’espediente tattico. Una sinistra unita e socialdemocratica era l’ambizioso disegno strategico della sua vita
(Enzo Bettiza)

Penso che Craxi abbia legittimamente nel suo zaino un’immagine di Mitterrand e di tanto in tanto la guardi con nostalgia e speranza
(Giulio Andreotti)

Giuridicamente era latitante, però nei confronti di Craxi c’è stato un accanimento terribile
(Emanuele Macaluso)

Per Berlinguer era un’ossessione. Quando Craxi diventò presidente del Consiglio, Berlinguer riteneva che la democrazia italiana fosse in pericolo.
(Emanuele Macaluso)

Io vivevo come uno spiantato, al Giambellino. Me la cavavo scaricando cassette di frutta. Ogni tanto squillava il telefono: “Ciao Filippo, sono Bettino”. Il più grande uomo che abbia mai conosciuto telefonava proprio a me. […] Ero craxiano ad personam
(Filippo Facci)

Aveva trasformato il Psi in un’organizzazione in cui la forza politica dei leader locali e nazionali era misurata sulla loro capacità di raccogliere finanziamenti illeciti e mazzette
(Gianni Barbacetto, Peter Gomez e Marco Travaglio)

Craxi era un uomo di partito certamente molto accorto, era un uomo valido di governo perché sapeva decidere. Che cosa fosse lo Stato, da buon socialista, non lo sapeva
(Indro Montanelli)

Craxi. Era un vero leader. L’ultimo che abbiamo avuto. Ha commesso sicuramente errori. Ma è stato crocifisso perché la sua personalità era dirompente e infastidiva. L’ultimo voto l’ho dato a lui. Dopo di lui non ho più votato. O Craxi o nessuno
(Ida Di Benedetto)

Craxi fu uno dei perni del sistema di corruzione che divorò la Prima Repubblica e portò il Paese sull’orlo del crac, con un debito pubblico che ancora oggi ci pesa addosso
(Gianni Barbacetto)

Ero a Parigi e Craxi, allora presidente del Consiglio, mi fece sapere che i servizi stavano architettando qualcosa su di me, consigliandomi di essere cauto. Per questo ancora gli sono grato
(Toni Negri)

Il migliore di tutti è senza dubbio Craxi. Insuperabile come showman, dal fisico al portamento, alla disinvoltura, alla voce. È Yul Brinner più Marlon Brando
(Enrico Montesano)

In Craxi c’erano gioia di vivere, spirito autenticamente ribaldo, indisponibilità a quelle pigrizie che fanno brutto e noioso il carattere burocratico della lotta politica
(Giuliano Ferrara)

Io mi rendo conto che doveva combattere su due fronti, contro Pci e Dc. E che aveva bisogno di mezzi finanziari. E non posso negare la sua grande passione politica. Ma non dimentico l’arroganza sfrenata, la supponenza, la presunzione e questo bisogno di sicurezza dato dal denaro
(Nerio Nesi)

Che Craxi sia uomo di grandi capacità e ambizioni, lo si sapeva. Che sia anche uomo di grande coraggio, lo si è visto ieri, quando pronunciava alla Camera il suo discorso di replica. Per due volte si è interrotto alla ricerca di un bicchier d’acqua. Per due volte Andreotti glielo ha riempito e porto. E per due volte lui lo ha bevuto
(Indro Montanelli)

Gli anni trascorsi ci consentono un giudizio storico più sereno e obiettivo. A ciascuno di noi il compito di riflettere su Craxi e su una stagione drammatica. Per lui non ci furono sconti, ha pagato più di ogni altro colpe che erano dell’intero sistema politico dell’epoca. Fu una vittima sacrificale
(Renato Schifani)

Gli uomini si dividono in due grandi categorie, i laser e i dispersivi. Alla prima apparteneva Bettino: sceglieva un obbiettivo e si concentrava su quello senza curare i dettagli. In politica è un sistema efficacissimo. […] Ma nel momento della disgrazia è più facile reggere essendo fatti come me che come era fatto Bettino. Infatti Bettino si è spezzato
(Gianni De Michelis)

La cena in Cina…c’erano tutti i socialisti, con la delegazione, mangiavano… A un certo punto Martelli ha fatto una delle figure più terribili… Ha chiamato Craxi e ha detto: “Ma senti un po’, qua c’è un miliardo e son tutti socialisti?”. E Craxi ha detto: “Si, perché?”. “Ma allora se son tutti socialisti, a chi rubano?”
(Beppe Grillo)

A distanza di due lustri dalla sua morte, ormai dimenticate le macchie del passato, i compagni (di merende) forse per rimorso cercano di riabilitare il defunto Cinghialone riconoscendogli oggi ciò che gli dovevano anche ieri: il merito di essere stato il più intelligente politico della sua epoca e di non avere intascato una lira del bottino che loro invece si sono spartiti impunemente, e seguitano a spartirsi grazie ai ricchi rimborsi elettorali nettamente superiori agli esborsi, vivendo felici e contenti. E magari rubando ancora per arrotondare
(Vittorio Feltri)