Frecciatine da dedicare agli invidiosi

  • Commenti disabilitati su Frecciatine da dedicare agli invidiosi
  • Frasi belle

L’invidia è uno dei sentimenti peggiori che si può provare. Essa consuma e al contempo non permette di avere un’opinione sana, equa e misurata riguardante l’invidiato.

A chi è oggetto di maldicenze gratuite partorite dai gelosi si suggerisce di mantenere l’indifferenza e, nel momento opportuno, di piazzare la frase giusta che può smontare chi rosica.

Di seguito è stata stilata una lista di frecciatine da dedicare agli invidiosi e ai rosiconi.

L’invidia consuma chi la prova, non chi la subisce.
(Tom Gore)

Parlano e chiacchierano, chiacchierano e parlano. Lo fanno in continuazione, sempre. E intanto non s’accorgono che la loro invidia aumenta e li divora pian piano, fino a giungere alle ossa. Io invece mi guardo allo specchio e mi vedo in carne, per nulla sciupato.
(Gary Stone)

L’invidioso mi loda senza saperlo.
(Khalil Gibran)

La mamma dei cretini è sempre incinta, ma anche quella degli invidiosi non scherza in quanto a fertilità
(Gary Stone)

Un tale ha detto che “il potere logora chi non ce l’ha”. Ecco, tutto il contrario dell’invidia.
(Leonardo Livati)

Mi piace l’invidia: aumenta la mia autostima e nello stesso tempo sbriciola quella dei miei rivali. Che cosa desiderare di più?
(Tom Gore)

Il fortunato si consuma in amore, lo sfortunato nell’invidia.
(Anonimo)

Ci sarà sempre qualcuno che non sopporterà come sei. E tu splendi ancor più.
(Luna Del Grande)

L’invidioso non muore mai una volta sola, ma tante volte quanto l’invidiato vive salutato dal plauso della gente.
(Baltasar Gracián)

L’invidia è come una palla di gomma che più la spingi sotto e più ti torna a galla.
(Alberto Moravia)

L’invidia è un sentimento che divora chi lo nutre.
(Alessandro Morandotti)

L’invidia è la religione dei mediocri. Li consola, risponde alle inquietudini che li divorano e, in ultima istanza, imputridisce le loro anime e consente di giustificare la loro grettezza e la loro avidità.
(Carlos Ruiz Zafón)

L’invidia è il sentimento di chi dice tra sé e sé “voglio essere ciò che tu sei, avere ciò che hai” senza rendersi conto che ognuno è speciale per ciò che ha e per ciò che è nella misura in cui è capace d’amare.
(Stephen Littleword)

L’invidia è quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti.
(Oscar Wilde)

Ci sono discriminanti affusolate, che mutano completamente le prospettive. Prendete ad esempio due persone che vogliono entrambe essere come qualcun’altro. La prima lo ammette e attesta la sua stima per chi elogia; la seconda non ammette, non elogia e, anzi, inietta veleno nelle proprie parole verso colui che ammira: tra emulare e invidiare il limite è sottile e la discriminate affusolata.
(Leonardo Livati)