Georg Christoph Lichtenberg, le frasi del fisico tedesco

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Georg Christoph Lichtenberg è stato un fisico e scrittore tedesco. Noto soprattutto per i suoi aforismi, lo scienziato è vissuto tra il 1742 e il 1799. Ultimo di diciassette figli di un pastore protestante, il fisico insegnò all’Università di Gottinga e fu il primo tra gli scienziati ad introdurre durante le sue lezioni esperimenti con le apparecchiature.

Nel 1793 fu eletto membro della Royal Society e ancora oggi è ricordato per le sue ricerche sull’elettricità e per le cosiddette Figure di Lichtenberg.

Ecco di seguito le frasi più belle e gli aforismi più celebri di Georg Christoph Lichtenberg.

Piovve tanto forte che tutti i porci diventarono puliti e tutti gli uomini sporchi.

Oggigiorno abbiamo più dottori di onestà che uomini onesti.

L’occasione non fa solo ladri, ma anche “grandi uomini”.

Fare esattamente il contrario è anche imitare: vale a dire che si imita il contrario.

L’americano che per primo scoprì Colombo fece una brutta scoperta.

I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.

Il buon Dio deve volerci proprio bene: viene da noi sempre col cattivo tempo.

La prefazione di un libro potrebbe essere chiamata il parafulmine.

La cosa peggiore che si possa fare è pensare e riflettere con angoscia a che cosa si sarebbe potuto fare.

Ringrazio Dio per avermi fatto diventare ateo.

La moderazione presuppone il piacere; l’astinenza no. Perciò ci sono più astemi che moderati.

Lo spirito e la bizzarria vanno adoperati con cautela, come tutte le sostanze corrosive.

Mi dispiace, esclamò un italiano, che non sia peccato bere l’acqua: come sarebbe gustosa!

Nel bastonare era trasportato da una specie di istinto sessuale: bastonava solo sua moglie.

Nessuna invenzione è stata più facile per l’uomo di quella del Cielo.

Niente contribuisce di più alla quiete dell’animo del fatto di non avere alcuna opinione.

Chi è innamorato di se stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.

Il dubbio non dev’essere altro che vigilanza, altrimenti può diventare pericoloso.

Penso abbastanza, non temo nulla: bene, via dunque il sipario!

È un bell’onore davvero, quello delle donne: dista mezzo pollice dall’ano!

Spesso ho un’opinione quando sono sdraiato e una del tutto diversa quando sono in piedi.

Affettazione è un’ottima parola per chi non vuole confessare ciò che egli pensa volentieri di se stesso.

Se una volta un angelo ci parlasse della sua filosofia, credo che alcune tesi ci suonerebbero come 2 per 2 fa 13.

Anche i grandi uomini peccano, e spesso peccano tanto sovente che si sarebbe tentati di crederli piccoli uomini.

Non appena le conosciamo, le nostre debolezze non ci nuocciono più.

Le verità più pericolose sono quelle moderatamente contraffatte.

Chi ha meno di quanto desidera deve sapere che ha più di quanto vale.

Ci sono molti uomini che leggono per non dover pensare.

Credete voi che il buon Dio sia cattolico?

Sono molto più disposto alla compassione nei sogni che quando sono desto.

Un maestro di scuola e un professore non educano degli individui, ma delle specie.

La malattia è la più grande imperfezione dell’uomo.

C’è gente che crede ragionevole ciò che vien fatto con una faccia seria.

Il troppo leggere ha prodotto una dotta barbarie.

Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.

La virtù programmata non serve a molto. Ciò che conta sono il sentimento e l’abitudine.

Con le spiritosaggini è come con la musica: più se ne sente più si diventa esigenti.

È impossibile portare la fiaccola della verità tra la folla senza bruciare qua e là una barba o una parrucca.

Che l’uomo sia la creatura più nobile lo si deduce già dal fatto che nessun’altra creatura lo ha ancora contraddetto.

Anche la scimmia più perfetta non saprebbe disegnare una scimmia. Questo lo sa fare soltanto l’uomo, il quale è anche l’unico che consideri un pregio il saperlo fare.

In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.

Ho scorso il registro delle malattie e non vi ho trovato le preoccupazioni e i tristi pensieri, e questo è molto ingiusto.

Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.

I geni aprono le strade, i begli spiriti le appianano e le abbelliscono. Sarebbe consigliabile migliorare anche le strade delle scienze, sì da poter passare più facilmente dall’una all’altra.

Dio creò l’uomo a sua immagine, dice la Bibbia. I filosofi fanno esattamente il contrario: creano Dio a loro immagine.

Credo che non sarà mai possibile dimostrare che noi siamo l’opera di un essere supremo e che non siamo stati, piuttosto, messi insieme per passatempo da un essere molto imperfetto.

Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.

Si è troppo inclini a credere che, se si ha un po’ di talento, il lavoro debba riuscire facile. Impegnati sempre, uomo, se vuoi fare qualche cosa di grande.

Leggere significa prendere in prestito; tirare fuori qualcosa di nuovo di ciò che si è letto significa ripagare il debito.

Non c’è uomo al mondo che, trasformandosi in briccone per mille talleri, non avrebbe preferito rimanere onesto per metà della somma.

Si vede chiaramente dalla guerra in corso che razza di animale sia un soldato. Si lascia utilizzare per instaurare la libertà, per opprimerla, per rovesciare i re, per mantenerli sul trono.

Al rispetto spesso sconsiderato per le antiche leggi, le antiche usanze e l’antica religione dobbiamo tutto il male di questo mondo.

Esiste una specie di ventriloquismo trascendentale con il quale si può far credere alla gente che qualcosa che è stato detto in terra proviene dal cielo.

Quando doveva far uso della mente era come quando qualcuno abituato a usare la destra è costretto a usare la sinistra.

Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?

Non so dire in verità se la situazione sarà migliore quando cambierà; posso dire che deve cambiare se si vuole che sia migliore.

Un libro è uno specchio: se vi sbircia dentro una scimmia, esso non può certo riflettere un apostolo. Non abbiamo parole per parlare di saggezza con un imbecille. È già saggio chi capisce il saggio.

Si può paragonare la nostra vita a una giornata d’inverno. Veniamo al mondo tra le dodici e l’una di notte e prima delle otto non fa giorno. Non sono ancora le quattro del pomeriggio e fa di nuovo scuro. Alle dodici moriamo.