Gianna Nannini: le frasi famose della signora del rock italiano

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Gianna Nannini è una celebre cantautrice e musicista italiana. Nata a Siena nel 1954, l’artista è considerata una delle voci femminili più influenti ed originali nel panorama musicale italiano. Il suo primo grande successo arriva nei primi anni ’80 con il brano America, entrato nella storia della musica.

Tra i suoi brani più famosi ci sono Latin Lover, Fotoromanza e I maschi. Diventata mamma a 56 anni nel 2010, Gianna Nannini ha all’attivo prestigiose collaborazioni con artisti come Sting, Edoardo Bennato, Jovanotti, Fabri Fibra e Piero Pelù.

Ecco una ricca lista con le frasi più belle e le citazioni più famose tratte dalle canzoni di Gianna Nannini.

Mi sento una furia del firmamento su un cavallo senza sella.

Non si può fare di tutto il rock un fascio!

Omosessuale? Domande razziste. Ma non si può essere liberi? Io mi sento al cento per cento sia uomo che donna.

Meravigliosa creatura sei sola al mondo | meravigliosa paura di averti accanto | occhi di sole mi bruciano in mezzo al cuore | amo la vita meravigliosa…

I baci non dati me li ricordo tutti.

Non si diventa bambini subito: ci vuole tutta la vita.

Guardami negli occhi e ti vedrai.

Sei nell’anima | e lì ti lascio per sempre, | sei in ogni parte di me | ti sento scendere tra respiro e battito..

Io lo so che siamo fragili | e con gli occhi degli angeli | ci guardiamo resistere. | Io vedo un mondo migliore | si girano le nuvole | abbi cura di splendere.

Lei, solo lei | gli occhi suoi come stelle sulle strade mi portavano a viaggiare | viaggiavo ed ero vento, sconfinavo le pareti | nel silenzio ero notte sul suo seno | e sfuggivano le mani senza più paura…

E stare insieme soltanto un poco è stata libertà.

Siamo noi la California | siamo noi la libertà | pugni chiusi nelle tasche | sangue, fragole e realtà | siamo noi la California | siamo noi la libertà | siamo noi che lo guardiamo e ci sembra ancora cielo.

Lei si morde la bocca e si sente l’America | fammi volare, lui allunga la mano e si tocca l’America | fammi l’amore | forte sempre più forte come fosse l’America…

Dall’odore dei campi al risveglio della terra | il vento è una carezza nel respiro | è come il primo sogno di chi ha smesso di soffrire | e finalmente in pace può impazzire.

Vieni ragazzo dai… | scivola sulla mia pelle | scivola sui tuoi pensieri | lasciati viaggiare dai, vieni ragazzo dai… fammi prendere la luna.

È come un treno che si ferma a caso e qualcuno sai che scenderà | come fare un sogno ad occhi aperti nei ricordi | e questo stare nella merda bene quasi quasi sembra libertà | ma questa sera è un’altra sera.

Basterà chiamarlo amore anche se mi muovo male | basterà lasciarlo fare e seguirlo piano piano respirare.

Stai | con le tue foto stai | con i tuoi trucchi stai | sull’orlo della notte. | Stai | coi tuoi disegni stai | con le tue storie storte | sull’orlo della notte.

Baciami piano per favore | come se fosse vero amore.

Voglio il tuo profumo | dammi tutto il tuo sapore | no ti prego, non ti asciugare | se nella notte hai ancora un brivido animale.

Sotto il cielo delle fabbriche il cielo sbatte a vuoto | eppure sembra tutto come un gioco | e restare nella nebbia a toccarci fino in fondo | cercando di fermare questo sogno.

Combinazione del cielo in città | cadono gli astri, combino disastri | con questo cuore corsaro che va | come un’amante pirata.

Quanti baci ho dato che non riconosco più | ridi, quel bacio forte li butta tutti giù | e vedo la neve vicino al buio…

Te lo voglio far sognare il mio tesoro | tra il collo e il cielo, nudi solo in questo bacio vero…

Bella sarò con te, stella guerriera | luciderò la spada e l’armatura | furia dei mari, splendida sirena | ti spaccherò di baci a luna piena.

Molti mari e fiumi attraverserò | dentro la tua terra mi ritroverai | turbini e tempeste io cavalcherò | volerò tra i fulmini per averti.

Mi butterei da quella stella spenta di malinconia, in questa urgenza di vivere e furia di sentire… so di esistere.

Chiudi gli occhi, vedi | quelli siamo noi | nei cieli in fuga all’orizzonte noi | quelli maledetti con i sogni in gola | quelli che vivranno per una volta sola.

E riuscirò sempre a fuggire dentro colori da scoprire.

Quando saprai l’arte di chi dimentica, imparerai a non ferirti mai.

Letti freddi, pugni schiaffi, | muri appesi ai crocefissi.

Amor che nulla hai dato al mondo | quando il tuo sguardo arriverà | sarà il dolore di un crescendo | sarà come vedersi dentro | Quando quest’alba esploderà | sarà la fine di ogni stella | sarà come cadere a terra.

Dimentica | lascia che sia facile | Dimentica | soffia sulla cenere | sei musica | ovunque andrai | e il buio che sembra eterno | non ci spaventerà.

L’hai scritto quando non c’ero | dove finisci tu comincio io.

Vedi come è facile perdere il cielo con l’eternità.

Il tuo sguardo contro il mio, mi racconta la tua storia che però, diventa anche la mia.

Non si vince senza perdersi.

Se non sai come è bello impazzire, scegli me, scegli me… se lo sai e non riesci a dormire scegli me, scegli me.

Tornerai, perdersi non è possibile, noi siamo un fiume di nuvole dove nuotano i sogni.

Tornerai, e sarà un giorno bellissimo, un paradiso acrobatico il nostro abbraccio sul mondo.

E non finisce mai la speranza, è un’occasione di felicità.

Io voglio solo perdermi dentro di te | e camminare dentro questo amore | che è una linea di confine. | Voglio calpestarti il cuore | vedere come va a finire | se son brava io a sbagliare | oppure tu a mentire.