Giovanni Pascoli: le migliori frasi del poeta ‘Fanciullino’

  • Commenti disabilitati su Giovanni Pascoli: le migliori frasi del poeta ‘Fanciullino’
  • Autori / Scrittori

Giovanni Pascoli è stato un celebre poeta italiano, figura emblematica e significativa della letteratura italiana dell’Ottocento e non solo. L’autore è considerato, insieme a Gabriele D’Annunzio, il più importante poeta decadente italiano.

Dai suoi versi emerge una visione disincantata della realtà e il bisogno di tornare ad una dimensione più intima, infantile e quasi primitiva. Tra le sue opere più celebri si ricordano soprattutto le raccolte di poesie: Myricae, Canti di Castelvecchio e Poemi conviviali.

Ecco di seguito si riportano le frasi più belle tratte dalle poesie di Giovanni Pascoli.

Il sogno è l’infinita ombra del Vero.

La poesia consiste nella visione d’un particolare inavvertito, fuori e dentro di noi.

Questo mare è pieno di voci e questo cielo è pieno di visioni.

Piove sul bagnato: lagrime su sangue, e sangue su lagrime.

Chi ha toccato una volta un’ingiuria, di sangue e di morte, non cesserà mai di toccarne di nuove.

È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime ancora e tripudi suoi.

Conoscere e descrivere la mente di Dante sarà mai possibile? Egli eclissa nella profondità del suo pensiero: volontariamente eclissa.

Di quercia caduta ognuno viene a far legna. E tagliato l’albero, così grande e bello, perché hanno a sopravvivere i novelli?

Il poeta è poeta, non oratore o predicatore, non filosofo, non istorico, non maestro, non tribuno o demagogo, non uomo di stato o di corte.

Voi per pochi giorni siete tornati alla fonte, vi siete riabbracciati alla madre, vi siete ricongiunti alla vostra giovinezza. E la fonte vi mescé ancora la pura limpida salubre bevanda, e la madre vi mise a parte, con l’antico affetto, de’ suoi umani studi, e la giovinezza, se non aveva, ahimè! più le volate speranze e i labili sogni d’un tempo, vi rinsaldò e rinvigorì tuttavia nei nobili cuori i severi e alti propositi dei vostri principii.