Irene Nemirovski, le frasi più belle della scrittrice

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L’11 febbraio 1903 nasceva a Kiev, in una famiglia di origine ebraica, Irène Némirovski destinata a diventare una delle più importanti scrittrici del XX secolo. Dotata di un incredibile talento, subito dopo la laurea in Lettere alla Sorbona, l’autrice si dedicò alla scrittura.

Nel luglio del 1942 fu deportata dai nazisti nel campo di concentramento di Auschwitz, dove morì un mese dopo di tifo. Tra le sue opere più celebri ci sono i romanzi Suite francese, David Golder, Il ballo e I cani e i lupi.

Si riporta di seguito una raccolta con le frasi più belle di Irène Némiroski e le citazioni tratte dalle sue opere più famose.

Una donna può odiare l’uomo che non ha saputo proteggerla dalla sventura.

Presto smetterà di amarmi, ma non mi abbandonerà mai.

Gli onori sono i trastulli dei vecchi.

La musica ha in potere di resuscitare i giorni passati, soprattutto la musica semplice.

Sul volto delle loro simili le donne non vedono mai lo sbocciare fuggevole e quasi terribile della bellezza.

Lei amava proprio questo, e proprio questo la eccitava: provare costantemente a se stessa il suo dominio sugli uomini.

Non si può essere infelici quando si ha questo: l’odore del mare, la sabbia sotto le dita, l’aria, il vento.

La felicità assomiglia a delle vacanze in riva ala mare in un’estate piovosa, dove solo l’ultima giornata è stata bella, e questo è sufficiente per rimpiangerle.

La sua bellezza raggiunse il culmine di perfezione che solo la felicità, l’appagamento di tutti i desideri dà alle donne.

Perchè cambiare? Le donne non cambiano.

Le parve, che in mezzo ad un popolo di schiavi, solo loro fossero liberi.

Quel disperato bisogno di felicità…Credi che passerà, che sparirà col tempo?

Le parole saranno la tua dannazione, eppure le parole non significano niente.

Amare e non essere amato, essere a letto e non dormire, aspettare e non vedere arrivare. Sono tre cose che fanno morire. Così, più o meno, recita il proverbio.

Non trovate che una notte in bianco renda più leggeri?Sembra di non avere più carne nè sangue, e che un soffio d’aria vi solleverà.

Le creature passionali sono semplici. Lei lo odia, punto e basta. Beati quelli che possono amare e odiare davvero, senza tante storie, senza sfumature, senza incertezze.

Dal primo giorno che l’ho visto, dal primo giorno, avrebbe potuto fare di me quello che voleva.

Non si ingannava, sapeva che non era amore… Non aveva mai provato altro che la sete insaziabile di essere amata, la pace divina dell’orgoglio soddisfatto.

Tutto era meglio della musica, perchè solo la musica abolisce le differenze di lingua o di abitudini fra due esseri e tocca fibre sensibilissime.

Non possiamo illuderci di conoscere il mare senza prima averlo visto nella tempesta come nella calma. Solo chi ha osservato gli uomini e le donne in un tempo come questo, li conosce. Solo lui conosce se stesso.