Jane Austen, 25 frasi della scrittrice inglese

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Jane Austen è stata una scrittrice inglese, vissuta tra il 1700 e il 1800. Tra le autrici più famose e amate a livello mondiale, la scrittrice britannica è considerata una figura di spicco della narrativa neoclassica. Tra le sue opere, ci sono titoli che sono diventati dei veri e propri classici della letteratura mondiale: Orgoglio e pregiudizio, Ragione e sentimento, Emma e Persuasione.

Con ironia e arguzia, la celebre autrice inglese ha trattato temi legati alla vita quotidiana di alcuni indimenticabili personaggi femminili.

Ecco di seguito alcune delle frasi più belle tratte dalle opere di Jane Austen, considerata ancora oggi una delle scrittrici più iconiche di tutti i tempi.

L’amicizia è certamente il migliore balsamo per le piaghe di un amore deluso.

Una metà del mondo non riesce a capire i piaceri dell’altra metà.

Non voglio che la gente sia troppo simpatica: questo mi risparmia il disturbo di volerle molto bene.

L’immaginazione di una donna corre sempre: dall’ammirazione passa all’amore, dall’amore al matrimonio, tutto in un istante.

Sì, la vanità è senz’altro una debolezza, ma l’orgoglio sarà sempre tenuto sotto controllo da una mente veramente superiore.

Forse, come sai, gli affari portano denaro, ma l’amicizia quasi mai.

Nella riservatezza c’è sicurezza, ma non attrazione. Non si può amare una persona riservata.

Le donne si immaginano che l’ammirazione significhi più di ciò che è.

Tutti noi vogliamo insegnare agli altri, anche se riusciamo a trasmettere solo quello che non vale la pena di imparare.

Del passato interessa solo quello che, a rammentarlo, dà piacere.

Ci sono persone che, quanto più si fa per loro, meno fanno per se stesse.

Quando un’opinione è generale, è per lo più corretta.

La felicità nel matrimonio è solo questione di fortuna.

È cosa nota e universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.

In mancanza di piaceri migliori, il vero filosofo approfitta di quelli che gli sono concessi.

A che scopo dobbiamo vivere, se non per essere presi in giro dai nostri vicini e ridere di loro a nostra volta?

Un progetto che promette solo piaceri non può riuscire, e la delusione generale si evita solo al prezzo di qualche piccola contrarietà.

La reputazione femminile è tanto fragile quanto preziosa e non si può mai essere abbastanza caute nei rapporti con l’immeritevole altro sesso.

Esiste un uomo che mostrerebbe la debolezza di proporsi una seconda volta alla stessa donna? Non dev’esserci umiliazione peggiore per la sensibilità di un uomo.

La capacità di fare tutto velocemente è sempre molto apprezzata da chi la possiede, spesso non badando affatto all’imperfezione del risultato.

Niente inganna quanto l’apparenza della modestia. Spesso non è che indifferenza per l’opinione altrui e qualche volta un modo indiretto di vantarsi.

Anche senza il proposito di agire male o di rendere infelici gli altri, si può sbagliare e causare dolore. Bastano la leggerezza, la mancanza di riguardo verso i sentimenti altrui e una volontà debole.

Più conosco il mondo, più ne sono scontenta; ogni giorno conferma la mia opinione sull’incoerenza degli esseri umani e sull’impossibilità di fare affidamento su ciò che sembra meritevole o sensato.

Se una donna nasconde i suoi sentimenti con la stessa abilità anche all’uomo che li ha ispirati, può perdere l’occasione di conquistarlo, e sarebbe allora ben magra consolazione sapere che anche il resto del mondo è all’oscuro di tutto.

Vanità e orgoglio sono cose molto diverse, benché le due parole siano spesse usate come sinonimi. Si può essere orgogliosi senza essere vanitosi. L’orgoglio si riferisce più all’opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità a quella che si vorrebbe che gli altri avessero di noi.