Jean Cocteau è stato un artista francese dai mille volti e mille talenti. Riconosciuto tra le personalità più poliedriche e magnetiche del suo tempo, Cocteau è vissuto a cavallo tra la fine del 1800 e il 1900. È stato poeta, saggista, drammaturgo e ancora disegnatore, librettista e regista.
Legato allo scrittore Raymond Radiguet, Cocteau rimarrà sconvolto dalla sua prematura morte e cercherà rifugio nelle droghe.
Fu una delle personalità più affascinanti e allo stesso tempo discusse della letteratura contemporanea. Qui di seguito si riportano alcune citazioni di Jean Cocteau che ben rappresentano il suo pensiero e le sue opere.
Il lusso è una virtù nobile, che non va confusa con il comfort.
Il peggio quando si invecchia è che si resta giovani.
Prima trovare. Poi cercare.
Una certa stupidità è indispensabile.
L’estetica dell’insuccesso è l’unica durevole. Chi non capisce l’insuccesso è perduto.
Un capolavoro è una partita a scacchi vinta con scacco matto.
Il pubblico prima vuol capire, poi sentire.
Amo i gatti perché amo la mia casa. Ed a poco a poco essi ne diventano l’anima invisibile.
Il genio è la punta estrema del senso pratico.
La morte non è che un’abolizione dello spazio e del tempo. Questo è anche il fine del cinema.
Un sognatore è sempre un cattivo poeta.
Il poeta è un bugiardo che dice sempre la verità.
Il dramma della nostra epoca è che la stupidità si è messa a pensare.
Un capolavoro letterario non è altro che un vocabolario in disordine.
Quel che il pubblico ti rimprovera, coltivalo, è il tuo io.