Jonathan Swift, le citazioni più celebri

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Jonathan Swift è stato uno scrittore e poeta irlandese vissuto tra il 1667 e il 1745. Nato e Dublino, Swift fu anche un pastore anglicano. Considerato uno spirito libero, il celebre scrittore affrontò attraverso le sue opere temi importanti a sfondo politico e religioso.

Tra i suoi scritti più famosi c’è il romanzo I viaggi di Gulliver. L’opera coniuga sapientemente fantasia e satira e realizza un ritratto allegorico della società dell’Inghilterra dell’epoca. Protagonista della storia è Lemuel Gulliver, un uomo appassionato di viaggi e medicina che inizia un’avventura mozzafiato tra una serie di strani popoli.

In questa pagina troverete alcune delle citazioni più celebri dello scrittore Jonathan Swift.

Ho conosciuto uomini di grande coraggio che avevano paura delle loro mogli.

Ogni uomo vorrebbe vivere a lungo, ma nessuno desidera invecchiare.

Le dita sono state fatte prima della forchetta, e le mani prima dei coltelli.

Un giocatore di carte dovrebbe sapere che una volta che il denaro sta nel piatto, cessa di essere suo.

Devo lamentare che le carte sono mischiate male fin quando non ho una buona mano.

Felicità è l’estasi perpetua dell’essere ingannati a dovere.

La fiducia in se stessi è una forza soltanto finché non diventa presunzione.

Se il cielo avesse considerato la ricchezza una cosa preziosa, non l’avrebbe data a tanti mascalzoni.

La visione è l’arte di vedere cose invisibili.

Mi piace avere amici rispettabili; mi piace essere il peggiore della compagnia.

È tanto difficile fare della buona satira a spese di un uomo di chiara malvagità, quanto lo è lodar bene un uomo di chiare virtù.

Se un uomo mi tiene a distanza, la mia consolazione è il fatto che tiene a distanza anche se stesso.

Una scusa è una bugia imbellettata.

Nessuno accetta consigli, ma tutti sono pronti ad accettare denaro; dunque il denaro vale più dei consigli.

Quando un vero genio fa la sua comparsa nel mondo lo potete riconoscere grazie a questo infallibile segno: che tutti gli asini si uniscono per cospirare contro di lui.

Si credeva che Apollo, dio della medicina, fosse anche quello che mandava le malattie. In origine i due mestieri ne formavano uno solo; è ancora così.

Porta i suoi vestiti come se glieli avessero buttati addosso con un forcone da letame.

Chi si guarda in giro camminando per strada vedrà, credo, le facce più allegre nelle carrozze da lutto.

Meglio che la pancia scoppi piuttosto che un buon liquore vada perduto.

Le promesse e la pastafrolla sono fatte per essere infrante.

Nessun uomo saggio ha mai desiderato essere più giovane.

Soddisfare i bisogni eliminando i desideri è analogo a quello di amputarsi i piedi quando si ha bisogno di scarpe.

Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di aver avuto torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri.

Le leggi sono spiegate, interpretate ed applicate in maniera ineccepibile da quanti hanno interesse e abilità nel pervertirle, confonderle ed eluderle.

Il metodo stoico di soddisfare i bisogni eliminando i desideri è analogo a quello di amputarsi i piedi quando si ha bisogno di scarpe.

Un uomo schizzinoso è un uomo che ha idee disgustose.

Sforzarsi di operar sul volgo con fine sentimento è come tentare di tagliar sassi con un rasoio.

Non sappiamo cosa fanno uomini e donne in paradiso. Sappiamo soltanto che non si sposano.

Quando gli uomini diventano virtuosi in vecchiaia, non fanno altro che sacrificare a Dio gli avanzi del diavolo.

Una taverna è un posto dove la pazzia viene venduta a bottiglie.

Quando si tratta di pronosticare una sventura, nessun nemico è mai all’altezza di un amico.

Abbiamo fin troppe religioni per odiarci, ma non abbastanza per amarci l’un l’altro.