Khalil Gibran, le citazioni del poeta libanese

  • Commenti disabilitati su Khalil Gibran, le citazioni del poeta libanese
  • Autori / Scrittori

Khalil Gibran è stato un celebre poeta libanese. Nato nel 1883 a Bsharre, si trasferì negli Stati Uniti nel 1895 insieme alla sua famiglia. Nelle sue opere, Gibran cercò di conciliare la cultura orientale con alcuni tratti della cultura occidentale.

Molti degli scritti del poeta hanno per argomento il cristianesimo e in particolare affrontano il tema dell’amore spirituale. La sua opera più nota, Il Profeta, è stata pubblicata nel 1923 ed è un volume che si compone di 26 saggi poetici. La raccolta affronta temi importanti come la natura, la mente e lo spirito.

In questa pagina si può trovare un ricco elenco con alcune delle più belle frasi e citazioni tratte delle opere di Khalil Gibran.

Amare la vita attraverso la fatica è penetrarne il segreto più profondo.

Spesso ci indebitiamo con il futuro per pagare i debiti con il passato.

La perplessità è l’inizio della conoscenza.

Datemi il silenzio e sfiderò la notte.

Il ricordo è un modo di incontrarsi.

Persino le maschere della vita sono maschere di un mistero più profondo.

Siamo tutti prigionieri, ma alcuni si trovano in celle con finestre, altri senza.

Ascolta la donna quando ti guarda, non quando ti parla.

La bellezza è l’eternità che si mira in uno specchio.

La verità bisogna conoscerla sempre, ma dirla solo a volte.

Che ci siano spazi liberi nella vostra vita in comune.

Ogni uomo ama due donne: una è creata dalla sua immaginazione, l’altra non è ancora nata.

Se il tuo cuore è un vulcano, come puoi sperare che nella tua mano sboccino i fiori?

Se vuoi possedere non devi pretendere.

Un’esagerazione è una verità che ha perso la calma.

Il desiderio è metà della vita; l’indifferenza è già metà della morte.

Il grand’uomo ha due cuori: l’uno sanguina, l’altro sopporta.

Il silenzio dell’invidioso fa molto rumore.

L’amicizia è sempre una dolce responsabilità, ma non è mai un’opportunità.

L’ovvio è quello che non si vede mai finché qualcuno non lo esprime con la massima semplicità.

La pietà è solo metà della giustizia.

La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti.

Certe anime sono come spugne. Non si riesce a spremerne nulla se non quello che hanno assorbito dagli altri.

Il migliore fra gli uomini è colui che arrossisce quando lo lodi e rimane in silenzio quando lo diffami.

Se l’amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose.

L’invidioso mi loda senza saperlo.

L’istruzione non sparge semi dentro di noi, ma fa sì che i nostri semi germoglino.

Nascita e morte son le due più nobili manifestazioni di coraggio.

Quando ci rivolgiamo l’uno all’altro per chiedere consiglio, riduciamo il numero dei nostri nemici.

L’amore non dà altro che se stesso e non prende niente se non da sé.

La fede è conoscenza nel cuore, oltrepassa il potere della dimostrazione.

I vestiti coprono gran parte della vostra bellezza ma non nascondono ciò che non è bello.

Molte persone che conoscono il prezzo di ogni cosa, ne ignorano del tutto il valore.

La libertà di chi se ne vanta, è schiavitù.

Il matrimonio può essere la morte o la vita, non ci sono vie di mezzo.

Il ricordo è una pietra che ostacola il cammino della speranza.

L’entusiasmo è un vulcano sul cui cratere non cresce mai l’erba della esitazione.

L’ottimista vede la rosa e non le spine; il pessimista si fissa sulle spine, dimentico della rosa.

La divisione che separa il saggio dal folle è più sottile della tela del ragno.

La paura dell’inferno è essa stessa inferno, ed è paradiso il solo desiderio del paradiso.

La povertà è un’indisposizione momentanea, ma la ricchezza è una malattia cronica.

Nessuno crede a chi è sincero, tranne l’onesto.

Alcuni dei nostri figli sono le nostre giustificazioni, altri sono solo i nostri rimpianti.

Non si progredisce cercando di migliorare ciò che è già stato fatto, bensì cercando di realizzare ciò che ancora non esiste.

Se vuoi essere più vicino a Dio, stai più vicino alla gente.

Un funerale tra gli uomini è forse una festa di nozze tra gli angeli.

La miseria si nasconde nei pensieri prima di arrendersi al portafogli.

Forse gli angeli sono le nostre idee migliori vaganti nello spazio.

Il Matrimonio è l’anello d’oro di una catena il cui inizio è dato da uno sguardo, e il cui termine è l’eternità.

Il Matrimonio è quella più alta unità che fonde le unità separate all’interno dei due spiriti.

Il lavoro è l’amore reso visibile.

L’io è un mare sconfinato e immisurabile.

Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.

Sarai completamente in pace con il tuo nemico solo quando morirete entrambi.

Il vostro corpo è l’arpa dell’anima e sta a voi trarne dolce musica oppure suoni confusi.

Il vostro amico è i vostri bisogni esauditi.

Una voce non può trascinare con sé la lingua e le labbra che le hanno dato le ali.

Il Primo Bacio è l’unione di due fiori odorosi; e la mescolanza delle loro fragranze verso la creazione di un terza anima.

Il Primo Bacio è il vincolo che unifica l’estraneità del passato con la luminosità del futuro.

Non dite: “Ho trovato la verità”, ma piuttosto: “Ho trovato una verità”.

La vostra anima è un campo di battaglia, sul quale il giudizio e la ragione fanno la guerra al desiderio e alla passione.

Il piacere è un canto di libertà, ma non è la libertà. È la fioritura dei vostri desideri, ma non è il loro frutto.

E quando siete tristi, guardate ancora nel vostro cuore e saprete di piangere per ciò che ieri è stato il vostro godimento.

È sempre accaduto che l’amore abbia ignorato quanto fosse profondo fino al momento del distacco.

La ragione senza il sapere è come un terreno non arato, o come un corpo umano cui manchi il nutrimento.

Perfino le mani che intrecciano corone di spine sono migliori delle mani che restano inattive.

Il maestro se egli davvero è saggio non vi invita ad entrare nella casa della sua sapienza, ma vi guida sulla soglia della vostra mente.

Interrogo la tristezza e scopro che non ha il dono della parola; eppure, se potesse, sono convinto che pronuncerebbe una parola più dolce della gioia.

Il meglio di voi sia per il vostro amico. Se egli deve conoscere il riflusso della vostra marea, fate in modo che ne conosca anche il flusso.

Quale amico è il vostro, per cercarlo nelle ore della morte? Cercatelo sempre nelle ore di vita. Poiché lui può colmare ogni vostro bisogno, ma non il vostro vuoto.

Non chiamare stolto nessuno tra voi, giacché in verità noi non siamo né saggi né stolti. Siamo verdi foglie sull’albero della vita, e la vita stessa è al di là della saggezza e, certo, al di là della stoltezza.

I tuoi figli non sono tuoi figli. Sono i figli e le figlie della fame che la Vita ha di sé stessa… Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi.

E condividete i piaceri sorridendo nella dolcezza dell’amicizia, poiché nella rugiada delle piccole cose il cuore ritrova il suo mattino e si ristora.

E quando l’ombra dilegua e se ne va, la luce che si accende diventa ombra per altra luce. E così la vostra libertà, quando spezza le sue catene, diventa essa stessa catena di una più grande libertà.

Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita. Perché vita e morte sono una cosa sola, così come il fiume e il mare.