Maria De Filippi: 20 frasi famose di Queen Mary

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Maria De Filippi è una conduttrice, autrice e produttrice televisiva italiana. Laureata in Giurisprudenza, nel 1992 la De Filippi ha iniziato a lavorare in Mediaset e in breve è diventata uno dei volti più importanti di Canale 5.

Sposata dal 1995, Maria De Filippi ha infatti ideato e condotto programmi che hanno conquistato il pubblico del piccolo schermo: Amici, Uomini e Donne e C’è posta per te.

In questa pagina troverete un elenco con le frasi più belle e le citazioni attribuite a Maria De Filippi.

Maurizio mi ha insegnato a entrare in scena, mi spiegherà come uscirne.

Sono imbranata ma non scema.

Dalla televisione conosci e impari.

Mi fa paura l’Ariston, ho l’ansia! (Prima di condurre il Festival di Sanremo nel 2017)

Mi ero laureata bene e mio padre voleva che rimanessi nel mondo universitario. Ci provai ma non era cosa per me.

Non mi sono mai considerata il meglio della televisione, ma nemmeno il peggio. I miei programmi sono fra i più educati.

Non possiamo considerare deficienti sette milioni di telespettatori che guardano Panariello.

Non ci fosse stato Maurizio, non sarei andata in onda, ero considerata un’idiota.

Non mi fa paura il tempo che passa, mi fa paura la solitudine.

Uomini e donne non lo trovo diseducativo, l’educazione spetta ai genitori e alla scuola, non penso debba essere compito mio.

Ad un certo punto finirà. Nel caso diventassi patetica nel continuare a voler andare in video spero che qualcuno mi bussi sulla spalla.

Sai qual’è la fregatura di questa intervista? Se ti intervista una persona che non ti conosce bene, puoi anche mentire… (Durante un’intervista fatta da Maurizio Costanzo)

Condividiamo, io e Maurizio, una sfera in cui le domeniche sono un’astrazione e l’autoreferenzialità un obbligo. Ci siamo trovati. Capiti. Abbiamo sviluppato gli anticorpi.

I miei detrattori vedono una parte di realtà che li fa vergognare e amerebbero nascondere sotto il tappeto. La vedono e insorgono. Ma non è che censurandola cambi qualcosa. È un’illusione.

Quando la storia divenne impegnativa, quello che io feci, spero non me ne voglia, fu fare piazza pulita intorno a lui, detto francamente, far scomparire le altre.

Per imparare a raccontare, Maurizio mi ha fatto leggere non so quanti gialli di Simenon facendomi fare il riassunto e la sintesi: ‘Riassumi in 5 minuti’, ‘riassumi in 3 minuti’, ‘riassumi in un minuto’, ‘dimmi qual è il centro del libro’, e così via.

Maurizio mi ha dato l’occasione di fare televisione. Capisco che qualcuno possa pensare che io mi sia messa con lui per interesse. Ma di fatto non è stato così.

Dopo tanti anni che faccio televisione, ho capito che se dico una cosa devo stare attenta perché la gente può pensare che non sia un’opinione ma che possa essere vero, invece è semplicemente un’opinione.

Nelle trasmissioni che registro quando mi scappano – perché mi scappano frasi legate a quello che penso, legate al mio umore – poi le taglio sempre. Mi autocensuro tutte le volte perché penso che non sia giusto esprimere il mio pensiero.

Tentai con grande sicurezza il concorso per diventare magistrato e mi bocciarono. Cominciai a mandare in giro curriculum, niente. Mia madre si ricordò di un suo vecchio fidanzato, Franco Crepax, il discografico della Cgd. Andai da lui e finii nell’ufficio legale di un’associazione che si chiamava Univideo. Lavorando lì, dopo un anno, conobbi Maurizio Costanzo.