Filippo Neviani, in arte Nek, è uno dei nomi più famosi nel panorama dell’attuale musica italiana. Classe 1972, il cantautore ha esordito alla fine degli anni ’80. La fama per Nek è arrivata però nel 1997 con la sua partecipazione al Festival di Sanremo con il brano Laura non c’è che, pur essendosi classificato settimo, ha venduto un milione e mezzo di copie.
La sua popolarità travalica i confini nazionali. Nel corso della sua carriera Nek ha infatti venduto oltre 10 milioni di dischi in tutto il mondo.
Ecco di seguito le frasi più belle e le citazioni più famose tratte dalle canzoni di Nek.
Il mio umore, quando arrivo in Sicilia, è assolutamente frizzante. Terra stupenda, che mette di buon umore, amplificando la mia gioia. Bella gente, paesaggi da ricordare, il cibo, la storia, una delizia assoluta.
Il mio contrario mi aiuta a crescere | a capire che si può perdere | ma l’importante è non darsi vinti mai.
Ti vedrò nel rosso cielo | di un tramonto che si spegne | ricorderò di possedere | questo amore grande più del mare | coi suoi profondi abissi da esplorare.
E cammini lungo il mare | nel suo lento respirare | tu sei parte di quel tutto ormai | Nella stanza 26 | metti un fiore tra i capelli tuoi | mentre l’alba nuova ti viene incontro | nel profumo del vento.
Sai che amarti non è mai abbastanza | è che tu sei tutto quello che mi manca | e così | come una scheggia te | sei entrata dentro me.
A pensarci bene il bello di te | è che viaggi sempre sulle mie frequenze | sei grande | ed in certe cose sei come me | non t’accontenti di essere | una fra tante.
Nelle lunghe attese tra di noi | io non ho confuso mai | braccia sconosciute con le tue.
Avrei voglia di riscrivere il mio film | nella storia lei sì c’è | senza ma e senza se.
Non è mai l’addio | che dà maggior dolore | è il dopo che ti può spezzare in due | i primi giorni | inventi cose da fare | e ti irrita qualsiasi novità.
Sei grande | ed ho molto rispetto per ogni tua idea | non la voglio cambiare per pazzesca che sia | non ti stresso per farti più simile a me | ….che se fossi diversa non saresti più te.
Nella vita faccio come dico io | ho cercato la mia sfida in un addio | consapevole ho lasciato la mia strada | conta solo che alla fine sono io.
Ostinatamente un giorno ho scelto te | anche quando all’apparenza eri contro di me | ho sognato che vivere di te fosse un modo per non escludermi | per parlare con la gente e raccontare di me, di me.
In ogni labirinto | un’uscita sola c’è | ma ora, ancora e come sempre | nessuno sa dov’è.
Il tuo dolore resta lì ti fruga l’anima e così | decidi di fermarti un attimo per ragionarci un po’ | lui mette in fila i giorni bui le tue sconfitte i fallimenti tuoi | ma ti ribelli e per difenderti hai solo te.
Spesso capita se insegui quel che vuoi | che non apprezzi quel che hai | per esempio io vivo la mia libertà | ma qualcuno muore per difenderla | Il tuo viso che si appoggia sopra il mio | è normale che ci sia nei giorni miei | ma se non ci fosse io quali giorni avrei.
Io non ho più voglia di parlare | le parole a volte fanno solo del rumore.
Sei solo tu | nei giorni miei | sempre più dentro me.
Credo che quando arriva un giorno no | qualcosa perdo e qualcos’altro avrò | che oltre una strada che non faccio mai | forse c’è quello che vorrei | sarà sbagliato non lo so | mi va di crederci però.
Amico mio ma perché esiste ancora chi | pensa che non la guerra | si riesca a risolvere tutto | oppure si possa spezzare, fermare, cambiare, sbloccare, disfare | come fosse una cosa normale.
Ricorda che | una parte di me è con te | sarà un grande legame invisibile | che a vicenda ci ricorderà.
Non è vero quel che vedi in TV | al paese che è turchese hai diritto tu.
Ci sono momenti che mi aiuti a vivere e dai un senso al silenzio che è in me.
Se tu non scegli mai ma permetti che qualcun altro ti scelga | quanto vali non sai | Se poi ti fermi li | non pretendere una vita che valga | prendi quello che puoi | Se lealtà fedeltà sono belle parole | usale tu | parla molto però chi non sa cosa dire.
È un chiaro messaggio questo scambio silenzioso di energia | Non serve un linguaggio quando è il tocco a dare la poesia.
Sono tutte qui | tra i miei brividi | tutte insieme a te | le cose da difendere | Sono tutte qui | e la prima rimani tu | altre non ce n’è | sotto il segno del mio vivere.
Un ragazzo solo è come un vetro | lo trapassa la gente neanche ci fa caso | certe donne muovono il didietro | non vedono niente di là dal naso.
Un ragazzo solo è un aquilone | se si stacca dal filo lo portano i venti | un ragazzo solo è una canzone | che uno compone ma l’ascoltano in tanti.
C’è domani nelle mani | se ti danno un sogno in più | non ti chiedo se mi ami | con le mani me lo stai dicendo tu.
Tu senza più confini | stella persa tra i miei cieli.
Sei l’unica voglia che non vorrei | ti ho vista piangere su di me | ma sono il tuo passato ormai.