Pino Daniele, le frasi del celebre cantautore napoletano

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Pino Daniele è stato un grande cantautore e musicista italiano. Nato a Napoli nel 1955, l’artista è stato uno dei musicisti più innovativi ed influenti del panorama italiano. Nel corso della sua fortunata carriera il cantautore ha collaborato con grandi nomi della musica italiana ed internazionale come Franco Battiato, Francesco De Gregori, Danilo Rea e ancora Pat Metheny, Eric Clapton e Joe Bonamassa.

Pino Daniele è morto all’improvviso il 4 gennaio 2015, stroncato da un infarto. Per dargli l’ultimo saluto oltre 100.000 persone si sono radunate in Piazza Plebiscito a Napoli e gli hanno reso omaggio sulle note delle sue più celebri canzoni.

Si riportano di seguito le frasi più belle di Pino Daniele e le sue citazioni più famose.

Scrivo canzoni perché non riesco altrimenti a dire quello che sento. Cerco di non scrivere testi, ma poesie d’amore.

Parole e musica nascono assieme. È roba che fa da sempre parte della mia vita. Perché io stesso nasco in musica. In questo suono a tratti mediterraneo, io e i miei ci riconosciamo. Napoli è molto vicina all’Africa e anche all’America.

Non ho paura della vita, ho paura di altre cose. Ho paura soprattutto dei cretini.

Io credo che un artista, oltre a seguire quello che ha in testa, deve dimostrare a se stesso di saper confrontare la propria creatività con quelli che sono grandi, con quelli che sono appena arrivati sulla scena, con gente che parla lingue diverse.

Che male c’è | Che c’è di male | Se chiudo gli occhi | Ed insieme a te | Sto così bene.

L’esperienza serve a poco se non a capire la cosa più importante, e cioè che il come conta più del quando e del quanto. Si deve acquisire un metodo e non inseguire il mercato, non fare cose che non ti appartengono.

Se sono ancora qua forse è perché non mi sono mai considerato un cantautore ma un musicista che suona, e i musicisti che suonano non hanno età.

Io faccio e dimentico. Il verso più bello forse lo devo ancora scrivere.

Morirò con la chitarra in mano.

Siamo angeli che cercano un sorriso.

Sai che mi piaci quando muovi quella testa | per seguire la musica | per trovare la carica.

Sai che mi piaci quando parli così in fretta | sembra che mastichi le nuvole | che non rompi mai le scatole.

Vivrò così
Cercando un senso anche per te.

Io per lei | ho due occhi da bambino | se sei tu il mio destino | allora portami via | Io per lei | ho deciso di cambiare, | di smettere di rovinare | sempre tutto | per colpa della solitudine.

Se la mia fede | è solo in quello che si vede, | forse i miei sogni | nessuno mai li fermerà.

Che Dio ti benedica | che fica!

Napule è mille culure | Napule è mille paure | Napule è a voce d’ ‘e criature | che saglie chiano chianu | e tu saje ca nun si sulo.

Pizza, pizza margherita | se mangi con le mani poi ti lecchi le dita.

Seduto in mezzo al traffico | ho visto un angelo vero, | volava sopra il Vomero e | il cielo era sereno. | Da San Martino vedi tutta quanta la città | col mondo in tasca e senza dirsi una parola.

Io ci sarò | ad alzare il vento | pensaci bene e poi fai posto al sentimento.

La scuola non mantiene | mai le sue promesse.

Tu dimmi quando, quando, | non guardarmi adesso amore, | sono stanco | perché penso al futuro. | Tu dimmi quando, quando | siamo angeli | che cercano un sorriso, | non nascondere il tuo viso | perché ho sete, ho sete ancora.

E vivrò, si vivrò | tutto il giorno per vederti andar via | fra i ricordi e questa strana pazzia | e il paradiso, forse esiste | chi vuole un figlio non insiste.

Io ci sarò | ad alzare il vento | pensaci bene e poi fai posto al sentimento.