Riccardo Cocciante, tra ‘labbra’ e ‘pensieri’: le frasi celebri del cantautore

  • Commenti disabilitati su Riccardo Cocciante, tra ‘labbra’ e ‘pensieri’: le frasi celebri del cantautore
  • Autori / Musica

Riccardo Cocciante è uno dei più importanti cantautori italiani. Nato nel 1946 a Saigon, in Vietnam, Cocciante ha esordito nel mondo della musica giovanissimo. Il successo arriva però nel 1974 con l’album Anima che contiene il celeberrimo brano Bella senz’anima. In breve tempo l’artista scala le più importanti classifiche e la sua fama travalica i confini nazionali.

Negli ultimi anni, l’artista si è dedicato molto al teatro componendo le colonne sonore di musical di straordinario successo come Notre Dame de Paris, Romeo & Giulietta e Le Petit Prince.

Di seguito una raccolta con le frasi più belle e le citazioni più famose tratte dalle canzoni di Riccardo Cocciante.

Avevi ragione tu mia cara | la vita non dura mai una sera | il tempo di una follia | è breve poi fugge via | e poi | cosa rimane dentro noi | questa celeste nostalgia.

Per un amico in più, per un amico in più | Perché mi sento molto ricco e molto meno infelice | E vedo anche quando c’è poca luce.

Perché questa lunga notte, non sia nera più del nero | Fatti grande dolce luna e riempi il cielo intero.

E solcherò il tuo corpo | Come se fosse terra | Cancellerò quei segni | Dell’ultima tua guerra.

Quando si vuole bene | bene fino in fondo | è perfino bello | anche questo mondo.

E perché quel suo sorriso possa ritornare ancora | Splendi sole domattina come non hai fatto ancora.

Sveglierò tutti gli amanti, parlerò per ore ed ore | Abbracciamoci più forte, perché lei vuole l’amore.

Vivere insieme a te è stato inutile, | tutto senza allegria, senza una lacrima, | niente da aggiungere né da dividere, | nella tua trappola ci son caduto anch’io, | avanti il prossimo, gli lascio il posto mio.

E adesso so chi sei e non ci soffro più, | e se verrai di là te lo dimostrerò, | e questa volta tu te lo ricorderai.

Io rinascerò | cervo a primavera | oppure diverrò | gabbiano da scogliera | senza più niente da scordare | senza domande più da fare | con uno spazio da occupare.

E io rinascerò | amico caro amico mio | e mi ritroverò | con penne e piume senza io | senza paura di cadere | intento solo a volteggiare | come un eterno migratore…

Perché l’agonismo che è dentro di noi | non diventi egoismo né frattura mai | difendiamo ogni istante la nostra lealtà | sono certo – ci credo – e così sarà.

Pericoli tanti e tante gelosie | rabbie, impazienza, piccole manie | ti manderò all’inferno e così farai tu | ma saremo poi amici ancora di più | un po’ più alti, una spanna in su.

Io rinascerò | senza complessi e frustrazioni, | amico mio, ascolterò | le sinfonie delle stagioni | con un mio ruolo definito | così felice d’esser nato | fra cielo terra e l’infinito.

Sulla terra io e lei | eravamo amanti e stranieri io e lei | noi due a piedi nudi | cercando l’orizzonte | io e lei!

E la vita continua | né diversa né uguale | fra sorrisi, pianti e guerre | senza mai una verità | e noi, cercandoci ogni attimo | fuori da ogni età.

Io senza di te | Io senza di te | Uno scherzo non è | Mi ritrovo così | Con un buco nel cuore.

E non ti basta più un amico | E non ti basta più distrarti |E non ti basta bere da ubriacarti | E non ti basta ormai più niente | E in fondo pensi, ci sarà un motivo | E cerchi a tutti I costi una ragione | Eppure non c’è mai una ragione | Perché un amore debba finire.

Vorrei poterti dare tutto di me | i giorni e tutte le notti | polvere, sogni e luci di stelle | Sincerità questo è il nome che vorrei dare a te.

Non è stato per caso che ho scelto te | fra probabili amori proprio te | diventando paziente senza arrendermi mai | son tornato innocente come tu mi vuoi.

lo viaggio sul tuo viso | sopra la tua pelle | tatuaggi misteriosi | fatti dalle stelle | Sulle strade del tuo corpo | trovo la mia strada | sulle sabbie del tuo mare | scrivo: io ti amo.

Ti dovresti spiegare | e non sai cosa dire | che è finito l’amore | ma in fondo anche questo | è poesia.

Come l’arte, la musica può aiutare a pensare. Pensare meglio.

La bellezza si vede quando c’è qualche cosa dietro l’anima.

Penso che la Chiesa faccia questo da sempre, cioè è la rappresentante dell’anima in quel che dice e in quel che fa.

L’artista può aiutare a capire di vedere oltre le apparenze. E questo secondo me è già una ricerca, un passo che, ne sono certo, può orientare l’individuo verso la ricerca della fede.

L’artista può aiutare a capire di vedere oltre le apparenze. E questo secondo me è già una ricerca, un passo che, ne sono certo, può orientare l’individuo verso la ricerca della fede.